Mi prendo cura io del nonno parte 2

Nonno Nicola dorme, io continuo a leccare la sua cappella e la mia fighetta con due dita dentro è tutta sbrodolante. Vengo. Mi sentivo in colpa, mi sentivo troia. Ho preso in bocca l’uccello di mio nonno mentre dorme, approfittando del suo alzaimer. Prendo sonno a fatica, in quella piccola casa. La mattina decido di mettere alla prova nonno Nicola “nonno, andiamo in bagno che devo lavarti”. “Ok Mary “ . Sembra non ricordi nulla. Lo aiuto a spogliarsi e quando toglie le mutande, alla vista delle sue palle, mi eccito. “Nonno stai lì perché mi devo spogliare anch’io, se no mi lavo tutta come ieri”. Il nonno non sembra capire. Mi denudo davanti a lui, nessun cenno da parte del suo cazzo. Completamente nudi, entriamo nella doccia. Non resisto, gli insapono le spalle, scendo sul suo culo e vado ad insaponargli per bene le palle massaggiandogliele. Lo giro, insapono il suo cazzo e inizio a segarlo. Nonno Nicola mi guarda e sorride. Gli do un bacio sul collo e continuo a segarlo. Il suo cazzo sembra prendere vita. Afferro la sua mano, me la metto sul seno. Nonno mi guarda con quel sorriso inebetito. Lecco il suo collo, il suo cazzo si indurisce. Prendo il nonno da un braccio, lo tiro fuori dalla doccia e lo riporto a letto. Siamo completamente lavati ma ha il cazzo duro come il marmo e lo voglio. Messo a letto, il nonno mi chiede se deve prendere le medicine. “Si nonno adesso te la do io”. Il suo cazzo è ancora insaponato, scivola dentro di me che è un piacere. Salto sul nonno continuando a leccargli il collo. Il suo cazzo mi sta scopando e io sto godendo come una vacca. Vengo ma il nonno continua. Sono tutta bagnata “dai Nicola scopami tutta”. Sento che è venuto. Il suo sperma mi scalda per bene la fighetta. Lo abbraccio e nonno mi dice”Mary, non è normale sta cosa”. Porto nonno a rilavarsi. Arrivato in bagno si è già scordato tutto. Che bello l’alzaimer