Mi prendo cura io del nonno

di
genere
incesti

Mio nonno è rimasto vedovo. Abita a Bari e la mia famiglia a Varese. Sono Mary, ho 28 anni e sono fidanzata con Giovanni. Purtroppo i miei devono lavorare, il mio fidanzato anche. Io sono disoccupata e quindi i miei genitori mi hanno chiesto di andare a Bari una settimana a prendermi cura del nonno prima che si trasferisca qui. Nonno Nicola abita in un monolocale, dovrei dormire quindi nella sua stessa stanza. Appena arrivata a casa sua, il nonno, 88 anni, sordo e con l’alzaimer fa fatica a riconoscermi. Sistemo le mie cose e vado a farmi una doccia. Mi metto comoda per cucinare e ceno con nonno Nicola. Dopo cena il nonno va a farsi la doccia, mi chiede il favore di andare poi a lavargli i capelli. Mentre il nonno è in doccia, sistemo casa. “Mary vieni “. Apro la porta del bagno e…il nonno è completamente nudo di fronte a me con il doccino in mano. “Mi lavi i capelli?” Con l’alzaimer il nonno è completamente fuori. Imbarazzata , metto lo shampoo in testa e inizio a lavargli i capelli. Il bagnerò era piccolo, così come tutta la casa, mi stavo bagnando completamente per lavargli la testa. Lui era lì, di fronte a me, nudo, con l’acqua che gli scrosciava addosso e con il suo cazzo floscio che mi faceva scorrere l’acqua sulle gambe ed infradito. Asciugo la testa al nonno e colgo l’occasione per asciugarlo tutto. Arrivata all’altezza del suo cazzo, non posso fare a meno di vedere il suo cazzo frontalmente e i suoi coglioni gonfissimi . Finisco di asciugare il nonno e mentre si riveste vado di la a fumare una sigaretta. Il suo cazzo mi ha impressionata e con la mancanza di Giovanni, mi sento un po’ eccitata. Nonno Nicola esce dal bagno in mutande e maglietta, gli ho già preparato il suo letto e mi metto anch’io nel letto perché dopo il viaggio sono stanca morta. Nonno Nicola da ancora altri segni di alzaimer. Si mette finalmente a russare. Io, in quel letto con lui, inizio a pensare al suo cazzo. Prendo il telefono e inizio a navigare su siti di vecchi che scopano. Inizio a pensare dai Mary, una settimana con lui, ha l’alzaimer, non ricorderà nulla. Metto una mano dentro ai miei pantaloni, la mia fighetta è già eccitata. L’altra mano la metto sul pacco del nonno. I suoi testicoli mi eccitavano da morire. Nonno Nicola russa. Inizio a segarlo. Nessun cenno arriva dal suo cazzo. Lo voglio vivo. Tiro fuori il suo cazzo dalle mutande e lo prendo in bocca. Era floscio. Inizio allora a leccare le sue palle pelose. Ho la figa in fiamme. Ci fosse qui Giovanni mi scoperebbe a dovere. Inizio a fare un pompino al nonno mentre forme. Il suo cazzo non da segni di reazione ma le mie due dita in figa si stanno bagnando sempre più e vengo CONTINUA
scritto il
2022-01-15
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