Dai piedi in su atto VII

di
genere
dominazione

La sera dopo il padrone non mi ha fatto niente. Abbiamo parlato di regole, di accordi, di visioni sul futuro. Mi spiegava che aveva amici padroni e che desiderava coinvolgerli qualche volta fra di noi con i loro schiavi appresso. Che ci sono locali dove i padroni ci vanno con gli schiavi per metterli in mostra e che era una cosa stimolante. Che finora sono stato bravo a superare i miei limiti e che non vedeva l'ora di farmi foto e video riservate e zozze da conservare nel suo archivio. Abbiamo parlato di fisting e di femminilizzazione. Su tutto voleva il mio parere sincero che gli fornivo così come mi veniva. Al termine di questa impari discussione mi consegnò arrotolata sull'anima di cartone della carta igienica che si usa per pulire il culo una pergamena alta quei canonici 14,5 centimetri e lunga mezzo metro, legata con uno spago e piena di frasi e proponimenti. RO (= Ricevo Ordine) studiala bene! É un giuramento solenne con il quale ti consegni definitivamente a me di tua spontanea volontà e con il quale io ti accetto come schiavo (vedi bozza del giuramento di cagnetta rottainculo del 13.09.2024). Una volta a casa leggo e rileggo i termini del mio impegno. Li trovo tutti abbastanza adatti alla nostra situazione, impegnativi ma quasi riguardosi nei miei confronti. La sera dopo lo sottoscrivo con una sega e uno schizzo di sborra. Il padrone controfirma con sega e schizzo. A quattro zampe vengo innalzato sul piano del suo tavolo da pranzo. Mi accarezza e e mi palpa come suo cane. Mi stringe al collo un bellissimo collare di cuoio con borchie. Mi strattona al guinzaglio e faccio la prima passeggiata nell'ampio e discreto giardino della sua casa. Mi fa pisciare e cacare. Mi riporta dentro e per prima cosa devo masticare le sue mutande fino allo sfinimento. Poi devo odorare il suo cazzo e il suo culo. Sono ormai suo, solo suo, me ne fa di tutti i colori e dice che gli appartengo. Che senza di lui non esisto e gli rispondo che ha ragione. Mio supremo e mio PM (= Padrone e Maestro) io sono tuo. Solo tuo. Fai di me quello che ti pare e piace.
scritto il
2024-09-17
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