Siamo in tre

di
genere
dominazione

Il suo schiavo di prima era diventato quasi un habitué a casa nostra. Lo voleva di nuovo suo e lui ci stava. Lo ha ripreso in servizio a tempo pieno facendolo uscire dalla sua sorda e buia solitudine. Eravamo ormai una coppia di schiavi e il padrone ci faceva condividere alla pari le gioie e i dolori della sua dominazione. A me andava più che bene che l'altro fosse tornato all'ovile e non mi sentivo per niente a disagio. Sentivo tanto affetto verso di lui e mi ricambiava di cuore. È venuto ad abitare stabilmente da noi ed è risorto dal declino. Servivamo il padrone di comune accordo. Ogni notte dormivamo tutti insieme io alla destra e lui alla sinistra del padrone sempre a portata di mano. Anche quando restavamo soli sulla nostra stuoia eravamo tanto felici. Fu una bellissima esperienza a tre. Il padrone era più che soddisfatto di farsi servire da due schiavi tanto docili e fedeli e vi assicuro che tra di noi non sorgevano mai screzi. Da allora in avanti aveva due mogliettine e ciò gli piaceva molto. Ha donato un anello di Topazio anche a lui e lo ha sposato in regime di bigamia in municipio, cosa che gli fu concessa perché aveva dichiarato di essere un mormone. Ci siamo sempre avvicendati nel profonderci anima e corpo ai suoi voleri rispondendo ai suoi comandi con molta intesa. Le uniche litigate che facevamo erano per disputarci il privilegio di leccare la sua asta per primi o contenderci le sue palle. Quanto alla sborra il padrone ne faceva tanta che ce n'era abbastanza per cibarci e saziarci entrambi. A lui andava bene che fossimo in coppia e a noi due anche. L'altro schiavo mi sorrideva sempre e io lo ricambiavo. Il padrone era felicissimo e ci dispensava equamente le sue attenzioni senza farci mancare niente di niente. Ci frustava coi culi esposti fianco a fianco. Per scherzo diceva che forse aveva un po' troppo alzato il gomito fino a vederci doppio. Ci usava di bocca e di culo, come gli pareva, l'uno o l'altro a sua scelta senza recriminazioni. Formavamo un triangolo perfetto con lui sempre al vertice. La cosa è andata avanti per anni senza disguidi. La confidenza fra noi ha infranto ogni limite di pudicizia. Siamo vissuti in un piccolo fantastico harem. La nostra prontezza è sempre stata ricompensata dalle energie del padrone. Siamo vissuti in un oasi di concordia e di purissima sottomissione al suo potere e strapotere su di noi.
scritto il
2024-10-20
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