Nella botte piccola c’è il vino buono 2
di
Joshua
genere
etero
La mattina intorno alle sei esco per andare a fare la mia mezz’ora di corsa , quando rientro in camera vado direttamente a fare una doccia convinto che Laura stia ancora dormendo, ma appena apro la porta la trovo intenta a stiracchiarsi di fronte allo specchio del bagno, vedendo il mio abbigliamento non mi chiede neanche dove sono stato, mi da un bacio e odorandomi mi dice
“ anche sudato hai un buon odore “
È ancora nuda dalla sera prima , vederla e sentire il suo corpo caldo contro il mio mi fa subito eccitare ,le bacio il collo e scendo giù piegandomi sulle ginocchia, arrivo sui seni , i suoi capezzoli sono già turgidi, li ciuccio e continuo a scendere fino al suo pube premendo con la bocca , lei chiude gli occhi mordendosi il labbro inferiore ma chiude le gambe e mi allontana.
“Se premi ancora me la faccio addosso “
Io premo ancora alzando lo sguardo e facendo un po’ più di pressione afferrandola dalle natiche e tirandola verso di me, è come se una parte di me volesse che si liberasse , scaccio quell’idea e mollo la presa , mi alzo in piedi per entrare nella doccia stupito per quel mio pensiero perverso , i nostri sguardi si incrociano , lei sembra delusa… cose se avessi interrotto un gioco molto gradito , entro in doccia ed apro il rubinetto, me la ritrovo dietro , mi poggia una mano sulla spalla e mi fa inginocchiare di fronte a lei , io non oppongo resistenza, i miei muscoli e la mia testa si lasciano guidare come una marionetta, ho la faccia sul suo pube liscio , è succoso come un frutto maturo, lei si piega un po’ all’indietro poggiando le sue labbra umide allargandole leggermente con le dita,sospira e un getto caldo investe il mio viso, io affondo la mia lingua.
“Ohhh cazzo che bello…. Ho sempre sognato farlo”
Laura dice queste parole tirando la mia testa verso di sé facendo affondare le mie labbra e la mia lingua dentro la sua intimità, mugola come se la stessi montando con vigore, quanto a me una serie di sensazioni contrastanti si fanno largo nel mio corpo e nella mia mente , una parte di me pensa “ ti sei fatto pisciare addosso come una latrina “ma allo stesso tempo quel gesto, il calore gli odori, il tutto fatto per naturale complicità e no per umiliarmi mi eccita all’inverosimile, lecco con voracità quella vagina zuppa di piscio e umori aggrappandomi a lei come a impedirle di scappare.
Laura sembra impazzita, godendo come se non più di me incitandomi a continuare, di non fermarmi per nessuna ragione perché sta per arrivare , poggia un piede sulla mia spalla… come a cercare un punto d’appoggio stabile alle sue gambe tremanti, un ultimo brevissimo getto investe le mie labbra seguito da un “ vengo”animalesco , si lascia andare mettendosi a sedere, i nostri visi sono vicini, ancora ansimate e con i capelli tutti scomposti mi prende la testa tra le sue mani e mi tira a se infilandomi la lingua in bocca, dire che mi bacia è riduttivo perché dal modo in cui fa mulinare la lingua succhiando e mordicchiando sembra che vuole mangiarmi, mi lecca il viso come un cane viso , infila la lingua dentro la mia bocca con il verso di un affamato che mangia dopo un lunghissimo digiuno.
“Sei un porco … e mi fai fare cose da porca”
Mi tiro su in piedi mettendoglielo proprio davanti alla bocca, quell’esperienza nuova me lo ha fatto diventare duro come non mai,lei inizia a leccarmi i testicoli tenendomelo saldamente per la punta , sento le sue dita premere la mia cappella stropicciandola , risale con la lingua facendoselo scivolare in bocca , io voglio penetrarla quindi glielo sfilo dalle mani e tiratala su con irruenza la sbatto alla parete, con una tallonata le faccio allargare le gambe, mi sputo sulle dita e le massaggio il buchetto preparandola psicologicamente e fisicamente ad essere sodomizzata , lei si contrae serrando la mandibola convinta che di li a poco sentirà dolore, io però afferro le sue cosce e sollevandola un po’ la penetro nella vagina , pompo con vigore, è bagnatissima ed eccitatissima, ogni colpo la fa mugolare, io però voglio il suo culetto e dopo un po’ di falcate lo sfilo fuori, Laura lo capisce e messasi in una posizione comoda si allarga le natiche esponendo un buchetto stretto , lo punto e spingo piano piano per cercare di non farle troppo male, ma lei chiude gli occhi e spingendo verso di me si auto impala , caccia un urlo che soffoca con una mano, per una frazione di secondo penso che non lo abbia fatto apposta e mi fermo per farla riprendere ma vengo subito ripreso da lei .
“Fammi male “
Anche a quelle parole non faccio molto caso pensando che siano state dette così per dire , ma iniziando a pompare noto che non solo prova piacere nell’essere sodomizzata ma che cercava altre fonti di dolore, come mordendosi il braccio o stropicciando i capezzoli come forurcoli maturi , vedendo questo la prendo per i capelli e tiratole una manata secca sulla natica lei urla
“siii ancora “
Io lo rifaccio e mente il sul bel culetto viene deflorato e sculacciato lei inizia a sgrillettarsi forsennatamente, è sul punto di arrivare di nuovo e contrae un po’ i muscoli, assesto un’altra manata facendola sussultare,lei tira una bestemmia da far impallidire un veneto seguita da un “ vengoooo” io continuo a pompare con lei che ormai si fa fare di tutto , il suo buco ormai è diventato abbastanza largo da far scorrere agevolmente il mio membro ormai prossimo ad esplodere, arrivo dentro di lei grugnendo e diminuendo il ritmo fino a quando non lo sfilo fuori.
Laura si lascia andare mettendosi sulle ginocchia, gocce di sperma misto a feci escono fuori dal suo corpo , lei vedendo la mia cappella sporca arrossisce un po’ ma la tranquillizzo prendendole il viso tra le mani.
“ è normale non preoccuparti, la prossima volta faremo la pulizia cosi non ripeterà più “
Lei annuisce e alzandosi apriamo l’acqua per ripulirci un po’ prima di andare a fare una bella colazione.
“ anche sudato hai un buon odore “
È ancora nuda dalla sera prima , vederla e sentire il suo corpo caldo contro il mio mi fa subito eccitare ,le bacio il collo e scendo giù piegandomi sulle ginocchia, arrivo sui seni , i suoi capezzoli sono già turgidi, li ciuccio e continuo a scendere fino al suo pube premendo con la bocca , lei chiude gli occhi mordendosi il labbro inferiore ma chiude le gambe e mi allontana.
“Se premi ancora me la faccio addosso “
Io premo ancora alzando lo sguardo e facendo un po’ più di pressione afferrandola dalle natiche e tirandola verso di me, è come se una parte di me volesse che si liberasse , scaccio quell’idea e mollo la presa , mi alzo in piedi per entrare nella doccia stupito per quel mio pensiero perverso , i nostri sguardi si incrociano , lei sembra delusa… cose se avessi interrotto un gioco molto gradito , entro in doccia ed apro il rubinetto, me la ritrovo dietro , mi poggia una mano sulla spalla e mi fa inginocchiare di fronte a lei , io non oppongo resistenza, i miei muscoli e la mia testa si lasciano guidare come una marionetta, ho la faccia sul suo pube liscio , è succoso come un frutto maturo, lei si piega un po’ all’indietro poggiando le sue labbra umide allargandole leggermente con le dita,sospira e un getto caldo investe il mio viso, io affondo la mia lingua.
“Ohhh cazzo che bello…. Ho sempre sognato farlo”
Laura dice queste parole tirando la mia testa verso di sé facendo affondare le mie labbra e la mia lingua dentro la sua intimità, mugola come se la stessi montando con vigore, quanto a me una serie di sensazioni contrastanti si fanno largo nel mio corpo e nella mia mente , una parte di me pensa “ ti sei fatto pisciare addosso come una latrina “ma allo stesso tempo quel gesto, il calore gli odori, il tutto fatto per naturale complicità e no per umiliarmi mi eccita all’inverosimile, lecco con voracità quella vagina zuppa di piscio e umori aggrappandomi a lei come a impedirle di scappare.
Laura sembra impazzita, godendo come se non più di me incitandomi a continuare, di non fermarmi per nessuna ragione perché sta per arrivare , poggia un piede sulla mia spalla… come a cercare un punto d’appoggio stabile alle sue gambe tremanti, un ultimo brevissimo getto investe le mie labbra seguito da un “ vengo”animalesco , si lascia andare mettendosi a sedere, i nostri visi sono vicini, ancora ansimate e con i capelli tutti scomposti mi prende la testa tra le sue mani e mi tira a se infilandomi la lingua in bocca, dire che mi bacia è riduttivo perché dal modo in cui fa mulinare la lingua succhiando e mordicchiando sembra che vuole mangiarmi, mi lecca il viso come un cane viso , infila la lingua dentro la mia bocca con il verso di un affamato che mangia dopo un lunghissimo digiuno.
“Sei un porco … e mi fai fare cose da porca”
Mi tiro su in piedi mettendoglielo proprio davanti alla bocca, quell’esperienza nuova me lo ha fatto diventare duro come non mai,lei inizia a leccarmi i testicoli tenendomelo saldamente per la punta , sento le sue dita premere la mia cappella stropicciandola , risale con la lingua facendoselo scivolare in bocca , io voglio penetrarla quindi glielo sfilo dalle mani e tiratala su con irruenza la sbatto alla parete, con una tallonata le faccio allargare le gambe, mi sputo sulle dita e le massaggio il buchetto preparandola psicologicamente e fisicamente ad essere sodomizzata , lei si contrae serrando la mandibola convinta che di li a poco sentirà dolore, io però afferro le sue cosce e sollevandola un po’ la penetro nella vagina , pompo con vigore, è bagnatissima ed eccitatissima, ogni colpo la fa mugolare, io però voglio il suo culetto e dopo un po’ di falcate lo sfilo fuori, Laura lo capisce e messasi in una posizione comoda si allarga le natiche esponendo un buchetto stretto , lo punto e spingo piano piano per cercare di non farle troppo male, ma lei chiude gli occhi e spingendo verso di me si auto impala , caccia un urlo che soffoca con una mano, per una frazione di secondo penso che non lo abbia fatto apposta e mi fermo per farla riprendere ma vengo subito ripreso da lei .
“Fammi male “
Anche a quelle parole non faccio molto caso pensando che siano state dette così per dire , ma iniziando a pompare noto che non solo prova piacere nell’essere sodomizzata ma che cercava altre fonti di dolore, come mordendosi il braccio o stropicciando i capezzoli come forurcoli maturi , vedendo questo la prendo per i capelli e tiratole una manata secca sulla natica lei urla
“siii ancora “
Io lo rifaccio e mente il sul bel culetto viene deflorato e sculacciato lei inizia a sgrillettarsi forsennatamente, è sul punto di arrivare di nuovo e contrae un po’ i muscoli, assesto un’altra manata facendola sussultare,lei tira una bestemmia da far impallidire un veneto seguita da un “ vengoooo” io continuo a pompare con lei che ormai si fa fare di tutto , il suo buco ormai è diventato abbastanza largo da far scorrere agevolmente il mio membro ormai prossimo ad esplodere, arrivo dentro di lei grugnendo e diminuendo il ritmo fino a quando non lo sfilo fuori.
Laura si lascia andare mettendosi sulle ginocchia, gocce di sperma misto a feci escono fuori dal suo corpo , lei vedendo la mia cappella sporca arrossisce un po’ ma la tranquillizzo prendendole il viso tra le mani.
“ è normale non preoccuparti, la prossima volta faremo la pulizia cosi non ripeterà più “
Lei annuisce e alzandosi apriamo l’acqua per ripulirci un po’ prima di andare a fare una bella colazione.
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