Il marito sorprende la moglie, lei non lo sa cade in un gioco al buio.
di
Sonia@72
genere
trio
Sono passate le quattro del pomeriggio, è una giornata umida e fredda, programmi per la serata non abbiamo quindi decido di andare a farmi una doccia nell attesa che torni mio marito. Entro in bagno, accendo la radio mi spoglio e mi infilo sotto il getto caldo della doccia. Esco e mi avolgo nel mio caldo asciugamano.Sono seduta sul letto, accanto a me il telefono squilla è mio marito - Ciao sto tornando, vorrei trovarti con qualcosa di carino addosso seduta sul divano, io non faccio tempo a dire, che chiude la chiamata . Cosi mi appresto ad
indossare la mia lingerie più bella, scendo e in pochi minuti sono comoda sul divano. Passano dieci minuti.Sento aprire la porta, Marco è tornato. Mi volto ci salutiamo, vedo che in mano ha una bottiglia di vino, va verso la cucina la posa sul tavolo e si avvicina a me, mi chiede di alzarmi, mi guarda e mi dice si così va bene. Ora puoi sederti. Così faccio, mi siedo, ma sono un po eccitata, però cerco di non farglielo capire non so cosà in mente, cerco di rimanere più lucida possibile. Va in cucina Prepara i bicchieri, accende la musica ; ora siamo sul divano con il bicchierie in mano,ci guardiamo intensamente, un bacio lungo con le lingue eccita entrambi, mentre bevo passo la mia mano sui capezzoli turgidi. È molto èccitato vedo il suo cazzo duro che spinge sui pantaloni, rivolgendosi a me mi dice : -ti piace vero, vorresti averlo?
Io - rispondo di sì.
Mi fa sedere sul divano, tira fori dalle tasche benda, manette morso, tutto molto eccitante. Cosi mi bendo', mi fece sedere sulla poltrona mi mise le manette ai polsi, mi divarico le gambe per tenerle ben aperte, mise le manette alle caviglie e le fermo' ai piedi dell poltrona. Ora era bloccata li, non potevo muovermi, non potevo vedere, non potevo parlare però potevo sentire il mio cuore eccitato, sapevo che qualcosa poteva accadere.
Mi surrava nell orecchio, che ero proprio eccitante legata e che meritavo qualche sculacciata per questa mia visibile eccitazione, ma che per il momento dovevo aspettare li, bloccata in quella posizione, magari facendogli sentire che ansimavo
dalla voglia, perché ispezionando la mia fica con le sue dita erano uscite tutte bagnate, calde. Questo mi costò doverle succhiare per ripulire. So che le infilo in bocca e con voce seria mi disse - : adesso apri la bocca, Troia, e pulisci le dita , poi mi invitò a non sbrodolare. Mi lascio lì in quella posizione per un po'. Non sentivo più nessuno, solo la musica. Ad un tratto sentii aprirsi la porta e Marco che invitava il suo amico ad entrare. Io ero agitatissima, non mi aveva mai visto nemmeno in accappatoio ed ora ero lì semi nuda, legata alla poltrona, in un lago di eccitazione. Volevo liberarmi per andarmi a rivestire e nascondermi dalla vergogna, ma non potevo, ero lì che mi dimenavo quando li sento avvicinarsi. Sento i loro commenti, che sono davvero da porci. Ma non sapevo le loro intenzioni e questo mi faceva dimenare sempre di più. Ad un certo punto nessuno più parlava. Si avvicino' il suo amico e mi disse nell orecchio che voleva vedere mio marito scoparmi il culo e che voleva altresì sentirmi godere, perché a quanto pare aveva visto qualche video e gli ero piaciuta. Così mi sollevo il culo, fece colare olio e ordino' a mio marito : - adesso infilarci il cazzo, che poi a sta troia ci metto il mio. Sentivo la cappella, dura e grossa di mio marito aprirmi il culo stretto, dolore e piacere erano avvolti dagli spasmi del mio corpo che sudava, non potevo parlare, rigoli di saliva scivolavano e percorrevano fino alle cosce, ormai ero bagnata vogliosa non potevo che godere sotto quei colpi profondi che mio marito mi dava sotto gli ordini del suo amic, che mi prese la testa e tenendomi per i capelli mi tolse il morso, esplosi in un urlo di piacere. Ma ero ancora bendata, mi palpava il seno con avidità, pizzicandomi i capezzoli mi invitava, quasi un obbligo, perché il dolore era forte e i colpi di mio marito si facevano sempre più forti e penetranti a dirgli che doveva continuare, che mi piaceva e che ne volevo ancora, la voce mi tremava dal piacere e poco si sentiva, cosi dovetti impegnarmi a far sentire la voce per dar pace a quel dolore che mi faceva tremare. Sentii il gemito e mio marito che mi diceva, brava Troia ora prendila tutta... una calda e copiosa sborrata dentro il mio intestino, un rigolo bianco e denso usciva a schiuma dal mio buco. Urlai dal piacere e gli dissi che mi piaceva. Il suo amico era sempre lì a guardarmi. -Non lo conoscevo, avevo sentito parlare di lui,in qualche occasione, sapevo che non era sposato, che lavorava in proprio ma nulla di più, per altro non era nemmeno mai stato a casa da noi -. Ero ancora colante di sborra, sentii avvicinarsi uno di loro due alla poltrona, era mio marito. Si chino infilo tutta la sua lingua calda nella fica, ancora calda e prepotentemente vogliosa, mi leccava con avidità e succhiandomi le piccole labbra gonfie e pulsanti mi sculacciava le natiche, promettendomi che c'era ancora molto da fare, che dovevo soddisfarli, che ciò che avevo dato non gli bastava. Mi liberarono, mani e piedi,dalle cinghie della poltrona immobilizando però i polsi con i moschettoni delle manette, il suo amico mi prese in spalla e mi portarono in camera da letto, salendo le scale, ogni scalino era una sculacciata , dalla calda mano di mio marito, che al mio lamento si faceva sempre più intensa, così cercai di non lamentarmi, di genere in silenzio . Dieci sculacciate profonde! Mio marito si avvicinò e Spalancò la porta della nostra camera da letto, che per la prima volta era concessa ad estranei. Lo invito' a buttarmi sul letto, ero ancora bendata, quindi non ero in grado di vedere, ma sapevo perfettamente cosa offrisse la nostra stanza. Ora era mio marito a dare ordini al suo amico. Volevo mi fosse tolta la Benda per vederee ma non mi fu concesso, dovevo e potevo solo godere. Gli ordino' di bloccarmi con le cinghie i polsi e di spogliarmi completamente nuda, tagliando con le forbici la biancheria. Sentii la nano accarezzare l'interno delle mie cosce, raggiungere i buchi caldi lubrificati e ben dilatati, la voglia si percepiva dalla quantità di rigoli colanti che uscivano copiosi da entrambi i buchi. Per spostrasi verso il perizoma afferrarlo è tirarlo verso l'alto da farmelo entrare e tagliare la figa e il culo in due. Bruciava, volevo solo essere liberata da quel tormento. Sentii la forbice tagliare la stoffa e io cadere sul letto urlando di piacere, gli dissi che era un porco. Si avvicino mio marito mi intimo di voltarmi e mostrargli il culo, era giunto il momento delle sculacciate di quella visibile eccitazione. Ordino al suo amico di farmi stendere a pancia in giù, di legarmi al letto, con braccia e gambe spalancate, lui prese il cuscino, lo infilo con decisione sotto la mia pancia, sollevando il culo a pecorina. Ora ti lubrifichiamo in due - mi dissero entrambi-, venni cosparsa di tiepido olio profumato e le loro calde mani accarezzare il mio corpo nudo e sudato, ripresi fiato quando una sculacciata decisa e violenta colpiva il mio gluteo destro, non ebbi tempo di urlare che eccone un altra, ancor più decisa e violentata da farmi sobbalzare, con un flebile gremito di piacere. che mi percorreva. Mi piaceva ne volevo ancora, ma non osavo dirlo. Mi piaceva, ero eccitata volevo davvero godere ancora. Così ancora le loro mani colpire il mio culo, diventa rosso, è lì davanti a lui. Io, ferma immobile aspetto paziente la prossima mossa, che non tarda ad arrivare, sento vibrare l'interno delle cosce, lui ha in mano il Wanda, sfiora la mia pelle, gli stimoli sono forti, gli spasi sono incontrollabili, mi dimeno cerco di liberarmi da quel piacere forte che mi toglie il respiro, riesco a prendere fiato e urlando nuovamente sotto la pressione del Wanda, gli dico che mi piace. Sento la testa del Wanda spinta fino ad entare tutta dentro la mia fica, che si dilata, si bagna. Un dito accarezza il mio culo è pian pian lo sento.
Un dito accarezza il mio culo è pian pian lo sento entrare tutto, portandomi ad un piacere sublime. Mio marito si avvicina ed afferrandomi la testa per i capelli mi infila in bocca il suo cazzo,di nuovo duro,mi disse - ora da brava succhiamelo come sai fare tu, fagli vedere come lo prendi in bocca, come lo succhi, dai così... avevo la sua cappella davanti a me, che mi entrava e usciva dalla bocca, ci spustavo continuamente sopra per lubrificarla, le sue mani spingevano la mia bocca a prenderlo tutto, fino a farmi tossire. Il trucco colava da sotto la mascherina, ero sudata, sporca della loro saliva dei miei umori, così, mio marito mi afferro' la Benda e me la tolse per vedere come il mio volto era ridotto dal piacere che stavo provando. Spostò la mano del suo amico, che stava toccando la mia fica ci infilo tre dita, io persi il fiato un attimo, spalancati gli occhi gridai mio Dio, ebbi un orgasmo interrotto, per poi liberare un fiume di umori .... Mio marito Sfilo' subito la sua mano, liberando il mio buco ancora voglioso, il suo amico, si mise a cavalcioni su di me, prendondoi da dietro mi spalancò la bocca con le sue mani così,mio marito ci infilo le sue tre dita ancora colanti dei miei umori in bocca, obbligandomi a scucchiarle. Sentivo il sapore dolce della mia fica in bocca, mi eccitavo sempre di più. Mi dimenavo cercavo di prendere fiato... Godevo di quella mano che continuava a masturbarmi i miei buchi, facendomi ansimare, che Troia mi ripetevano, che voglia di cazzo tesoro, vederti godere ci fa arrapare , ero eccitata anche io; alle porcherie che mi faceva con le mani,con la lingua e con il dildo gli dicevo che era un porco, così mi pumiva sculacciamdomi, non era soddisfatto voleva sentire che mi piaceva, ma perché dargli la soddisfazione di soddisfarli, meno soddisfatti erano più sarebbe durata, vedere fin dove potevo arrivare prima di chiedere di essere scopata. Anche a mio marito non bastava più anche lui voleva vedere sua moglie chiedere di essere scopata, così anche da lui ricevo due sculacciate. Mi rimette il suo cazzo in bocca me lo fa succhiare, vuole che ne prendo anche due in bocca così propone al suo amico di avvicinarsi e prendere il suo posto, vedo quel cazzo davanti a me grosso duro non lascia dubbi devo prenderlo in bocca, così mi raccoglie, mi stringe i capelli e con forza spinge dentro la mia bocca quel cazzo duro , lo tira fuori, poi dinuovo dentro, tre quattro cinque, mi sento soffocare, un conato di vomito mi pervade lo stomaco e lui che mi dice dai ancora, così dai.... Nella figa il dildo è nel culo il plug escono di getto sotto il colpo di tosse procurando in altro orgasmo con fiume di umori.... Continua a mettermelo in bocca, io continuo a tossire, godere e gemere marito ci sta guardando, come se aspettasse qualcosa o qualcuno. Aspetta qualcuno il porco. Mi guarda e vede una moglie vogliosa felice di essere Troia, si avvicina e mi conferma che sta aspettando qualcuno. Io mi blocco con il cazzo del suo amico in bocca. Mi da respiro. Da dietro Mio marito mi stringe i capelli e tirandomi la testa in dietro, mi obbliga a guardarlo da un posizione scomoda, reso legata così da dove non si può scappare ma solo godere. Mi dimeno perché non intendo accontentare tutti non so nemmeno chi aspetta. Sono eccitata e questa cosa mi ha incuriosito, ma non posso dire che mi piace così tanto... Mi lasciano sola e Da quella posizione Cerco di mantenere la calma, ho un po di fiato mi guardo in torno e sempre tutto uguale, le cose al loro posto però scorgo la fotocamera che sta registrando, chissà da quando, visto che con la Benda non mi era possibile vedere. Ero eccitatissima da questa cosa, speravo in qualcosa di molto eccitante.... Sento provenire dal corridoio attraverso la balconata, la voce di mio marito che parla con toni amichevoli a due uomini dalla voce sulla cinquantina, li fa accomodare in sala, prendono il caffè, non capisco l'argomento perché la distanza è troppa io sono al piano di sopra. La musica si è diffusa nella stanza, quindi qualcuno l'aveva riaccesa, sento dei passi dirigersi verso la stanza, ero un po agitata perché ero nuda legata a gambe e braccia aperte con il culo sollevato a pecora. Un po di vergogna la provavo. Era mio marito, mi informava che era arrivato chi stava aspettando, che non dovevo preoccuparmi che tra un po sarebbero ritornati, perché il gioco non era finito, ma appena cominciato. Mi chiese se avessi qualcosa da dire, chiesi solo se mi avrebbe mostrato così nuda legata e sporca di orgasmi, mi rispose solo che non solo, mostrerai tu ciò che sei. Questo basto' per farmi capire che sarebbe stata un lunga notte di sesso. Mi rimise la Benda, il morso e mi disse ti divertirai,mi lascio sola. Sento dal vivavoce che l' intenzione è farmi godere. Sento i passi avvicinarsi alla porta, un po tremante, mi dimeno nel letto sento le loro voci che entrando fanno i complimenti a mio marito. Uno si avvicina e con la mano mi sfiora con la mano scendendo fin giù lungo la schiena che si i arca dal piacere di sentire quella mano pronta a soddisfare la voglia, sento avvicinarsi un altro è il suo amico lo riconosco dalla voce che mi dice se fai la brava, non urli ti tolgo il morso,cosi puoi godere meglio. Feci cenno di si che non avrei urlato. Mi tolse, morso sentivo 6 mani che mi toccavano ovunque, come i tantacoli di ina piovra, le sentivo attaccate al mio corpo, sentivo ripetermi brava così, perché mi piaceva, mi dimenavo, mi bagnavo, colavo, gli schiaffi severi sul mio che mio marito mi dava servivano a farmi sentire, volevano io gemessi, volevano sentirmi, sentii una cinghia avvolgermi la vita, una mi cingevs la coscia destra, poi quella sinistra, uno strattone mi procurò un lamento, che l'amico ha sapientemente messo a tacere con una sculacciata, ora ero completamente immobile,sia le gambe che la vita erano ancorate e il mio corpo completamente in mano a loro, che avevano tutte le intenzioni di riempirmi ogni buco con i loro duri cazzi. Sento salire sul letto qualcuno, è mio marito che mi toglie il morso e mi mette subito il suo cazzo in bocca, lo infila più volte dentro e fuori, succhia, succhia da brava accsrezzandomi la testa, brava continua, mentre gli altri due a turno infilano le loro dita stimolando il clitoride e procurandomi un piacere immenso, si ancora chiedo io. Sento il lubrificante nel culo, scivolarmi lungo interno cosce, una grossa calda cappella sfiora il mio culo, sento spingere quel cazzo duro e aprirsi il culo tanto da farmi male che un gremito dispiacere esce dalla mia bocca in un siiii, tutto. Lo sentivo spingere forte dentro il culo, ogni colpo mi sollevava dal cuscino, io godevo con tre cazzi uno in mano, uno in bocca e uno nel culo. Mio marito Mi slega i polsi, mi slega le caviglie mo fa girare si infila sotto di me, sento il suo cazzo duro entrare nel mio culo, l'amico mi tiene aperte le gambe per facilitare la doppia penetrazione che mi allarga tutti i buchi, mi fa impazzire dal piacere mi di meno, in fiume in piena di umori esplodono addosso a tutti. Sfilano i loro cazzi duri si avvicinano tutti e tre al mio volto e vengo inondata di bianca dolce calda sborra.
Sfinita resto distesa sul letto, gli spasmi degli orgasmi mi fanno tremare le gambe, mentre loro mi accarezzano il viso, infilando le loro dita nella mia bocca ancora piena di calda sborra.
indossare la mia lingerie più bella, scendo e in pochi minuti sono comoda sul divano. Passano dieci minuti.Sento aprire la porta, Marco è tornato. Mi volto ci salutiamo, vedo che in mano ha una bottiglia di vino, va verso la cucina la posa sul tavolo e si avvicina a me, mi chiede di alzarmi, mi guarda e mi dice si così va bene. Ora puoi sederti. Così faccio, mi siedo, ma sono un po eccitata, però cerco di non farglielo capire non so cosà in mente, cerco di rimanere più lucida possibile. Va in cucina Prepara i bicchieri, accende la musica ; ora siamo sul divano con il bicchierie in mano,ci guardiamo intensamente, un bacio lungo con le lingue eccita entrambi, mentre bevo passo la mia mano sui capezzoli turgidi. È molto èccitato vedo il suo cazzo duro che spinge sui pantaloni, rivolgendosi a me mi dice : -ti piace vero, vorresti averlo?
Io - rispondo di sì.
Mi fa sedere sul divano, tira fori dalle tasche benda, manette morso, tutto molto eccitante. Cosi mi bendo', mi fece sedere sulla poltrona mi mise le manette ai polsi, mi divarico le gambe per tenerle ben aperte, mise le manette alle caviglie e le fermo' ai piedi dell poltrona. Ora era bloccata li, non potevo muovermi, non potevo vedere, non potevo parlare però potevo sentire il mio cuore eccitato, sapevo che qualcosa poteva accadere.
Mi surrava nell orecchio, che ero proprio eccitante legata e che meritavo qualche sculacciata per questa mia visibile eccitazione, ma che per il momento dovevo aspettare li, bloccata in quella posizione, magari facendogli sentire che ansimavo
dalla voglia, perché ispezionando la mia fica con le sue dita erano uscite tutte bagnate, calde. Questo mi costò doverle succhiare per ripulire. So che le infilo in bocca e con voce seria mi disse - : adesso apri la bocca, Troia, e pulisci le dita , poi mi invitò a non sbrodolare. Mi lascio lì in quella posizione per un po'. Non sentivo più nessuno, solo la musica. Ad un tratto sentii aprirsi la porta e Marco che invitava il suo amico ad entrare. Io ero agitatissima, non mi aveva mai visto nemmeno in accappatoio ed ora ero lì semi nuda, legata alla poltrona, in un lago di eccitazione. Volevo liberarmi per andarmi a rivestire e nascondermi dalla vergogna, ma non potevo, ero lì che mi dimenavo quando li sento avvicinarsi. Sento i loro commenti, che sono davvero da porci. Ma non sapevo le loro intenzioni e questo mi faceva dimenare sempre di più. Ad un certo punto nessuno più parlava. Si avvicino' il suo amico e mi disse nell orecchio che voleva vedere mio marito scoparmi il culo e che voleva altresì sentirmi godere, perché a quanto pare aveva visto qualche video e gli ero piaciuta. Così mi sollevo il culo, fece colare olio e ordino' a mio marito : - adesso infilarci il cazzo, che poi a sta troia ci metto il mio. Sentivo la cappella, dura e grossa di mio marito aprirmi il culo stretto, dolore e piacere erano avvolti dagli spasmi del mio corpo che sudava, non potevo parlare, rigoli di saliva scivolavano e percorrevano fino alle cosce, ormai ero bagnata vogliosa non potevo che godere sotto quei colpi profondi che mio marito mi dava sotto gli ordini del suo amic, che mi prese la testa e tenendomi per i capelli mi tolse il morso, esplosi in un urlo di piacere. Ma ero ancora bendata, mi palpava il seno con avidità, pizzicandomi i capezzoli mi invitava, quasi un obbligo, perché il dolore era forte e i colpi di mio marito si facevano sempre più forti e penetranti a dirgli che doveva continuare, che mi piaceva e che ne volevo ancora, la voce mi tremava dal piacere e poco si sentiva, cosi dovetti impegnarmi a far sentire la voce per dar pace a quel dolore che mi faceva tremare. Sentii il gemito e mio marito che mi diceva, brava Troia ora prendila tutta... una calda e copiosa sborrata dentro il mio intestino, un rigolo bianco e denso usciva a schiuma dal mio buco. Urlai dal piacere e gli dissi che mi piaceva. Il suo amico era sempre lì a guardarmi. -Non lo conoscevo, avevo sentito parlare di lui,in qualche occasione, sapevo che non era sposato, che lavorava in proprio ma nulla di più, per altro non era nemmeno mai stato a casa da noi -. Ero ancora colante di sborra, sentii avvicinarsi uno di loro due alla poltrona, era mio marito. Si chino infilo tutta la sua lingua calda nella fica, ancora calda e prepotentemente vogliosa, mi leccava con avidità e succhiandomi le piccole labbra gonfie e pulsanti mi sculacciava le natiche, promettendomi che c'era ancora molto da fare, che dovevo soddisfarli, che ciò che avevo dato non gli bastava. Mi liberarono, mani e piedi,dalle cinghie della poltrona immobilizando però i polsi con i moschettoni delle manette, il suo amico mi prese in spalla e mi portarono in camera da letto, salendo le scale, ogni scalino era una sculacciata , dalla calda mano di mio marito, che al mio lamento si faceva sempre più intensa, così cercai di non lamentarmi, di genere in silenzio . Dieci sculacciate profonde! Mio marito si avvicinò e Spalancò la porta della nostra camera da letto, che per la prima volta era concessa ad estranei. Lo invito' a buttarmi sul letto, ero ancora bendata, quindi non ero in grado di vedere, ma sapevo perfettamente cosa offrisse la nostra stanza. Ora era mio marito a dare ordini al suo amico. Volevo mi fosse tolta la Benda per vederee ma non mi fu concesso, dovevo e potevo solo godere. Gli ordino' di bloccarmi con le cinghie i polsi e di spogliarmi completamente nuda, tagliando con le forbici la biancheria. Sentii la nano accarezzare l'interno delle mie cosce, raggiungere i buchi caldi lubrificati e ben dilatati, la voglia si percepiva dalla quantità di rigoli colanti che uscivano copiosi da entrambi i buchi. Per spostrasi verso il perizoma afferrarlo è tirarlo verso l'alto da farmelo entrare e tagliare la figa e il culo in due. Bruciava, volevo solo essere liberata da quel tormento. Sentii la forbice tagliare la stoffa e io cadere sul letto urlando di piacere, gli dissi che era un porco. Si avvicino mio marito mi intimo di voltarmi e mostrargli il culo, era giunto il momento delle sculacciate di quella visibile eccitazione. Ordino al suo amico di farmi stendere a pancia in giù, di legarmi al letto, con braccia e gambe spalancate, lui prese il cuscino, lo infilo con decisione sotto la mia pancia, sollevando il culo a pecorina. Ora ti lubrifichiamo in due - mi dissero entrambi-, venni cosparsa di tiepido olio profumato e le loro calde mani accarezzare il mio corpo nudo e sudato, ripresi fiato quando una sculacciata decisa e violenta colpiva il mio gluteo destro, non ebbi tempo di urlare che eccone un altra, ancor più decisa e violentata da farmi sobbalzare, con un flebile gremito di piacere. che mi percorreva. Mi piaceva ne volevo ancora, ma non osavo dirlo. Mi piaceva, ero eccitata volevo davvero godere ancora. Così ancora le loro mani colpire il mio culo, diventa rosso, è lì davanti a lui. Io, ferma immobile aspetto paziente la prossima mossa, che non tarda ad arrivare, sento vibrare l'interno delle cosce, lui ha in mano il Wanda, sfiora la mia pelle, gli stimoli sono forti, gli spasi sono incontrollabili, mi dimeno cerco di liberarmi da quel piacere forte che mi toglie il respiro, riesco a prendere fiato e urlando nuovamente sotto la pressione del Wanda, gli dico che mi piace. Sento la testa del Wanda spinta fino ad entare tutta dentro la mia fica, che si dilata, si bagna. Un dito accarezza il mio culo è pian pian lo sento.
Un dito accarezza il mio culo è pian pian lo sento entrare tutto, portandomi ad un piacere sublime. Mio marito si avvicina ed afferrandomi la testa per i capelli mi infila in bocca il suo cazzo,di nuovo duro,mi disse - ora da brava succhiamelo come sai fare tu, fagli vedere come lo prendi in bocca, come lo succhi, dai così... avevo la sua cappella davanti a me, che mi entrava e usciva dalla bocca, ci spustavo continuamente sopra per lubrificarla, le sue mani spingevano la mia bocca a prenderlo tutto, fino a farmi tossire. Il trucco colava da sotto la mascherina, ero sudata, sporca della loro saliva dei miei umori, così, mio marito mi afferro' la Benda e me la tolse per vedere come il mio volto era ridotto dal piacere che stavo provando. Spostò la mano del suo amico, che stava toccando la mia fica ci infilo tre dita, io persi il fiato un attimo, spalancati gli occhi gridai mio Dio, ebbi un orgasmo interrotto, per poi liberare un fiume di umori .... Mio marito Sfilo' subito la sua mano, liberando il mio buco ancora voglioso, il suo amico, si mise a cavalcioni su di me, prendondoi da dietro mi spalancò la bocca con le sue mani così,mio marito ci infilo le sue tre dita ancora colanti dei miei umori in bocca, obbligandomi a scucchiarle. Sentivo il sapore dolce della mia fica in bocca, mi eccitavo sempre di più. Mi dimenavo cercavo di prendere fiato... Godevo di quella mano che continuava a masturbarmi i miei buchi, facendomi ansimare, che Troia mi ripetevano, che voglia di cazzo tesoro, vederti godere ci fa arrapare , ero eccitata anche io; alle porcherie che mi faceva con le mani,con la lingua e con il dildo gli dicevo che era un porco, così mi pumiva sculacciamdomi, non era soddisfatto voleva sentire che mi piaceva, ma perché dargli la soddisfazione di soddisfarli, meno soddisfatti erano più sarebbe durata, vedere fin dove potevo arrivare prima di chiedere di essere scopata. Anche a mio marito non bastava più anche lui voleva vedere sua moglie chiedere di essere scopata, così anche da lui ricevo due sculacciate. Mi rimette il suo cazzo in bocca me lo fa succhiare, vuole che ne prendo anche due in bocca così propone al suo amico di avvicinarsi e prendere il suo posto, vedo quel cazzo davanti a me grosso duro non lascia dubbi devo prenderlo in bocca, così mi raccoglie, mi stringe i capelli e con forza spinge dentro la mia bocca quel cazzo duro , lo tira fuori, poi dinuovo dentro, tre quattro cinque, mi sento soffocare, un conato di vomito mi pervade lo stomaco e lui che mi dice dai ancora, così dai.... Nella figa il dildo è nel culo il plug escono di getto sotto il colpo di tosse procurando in altro orgasmo con fiume di umori.... Continua a mettermelo in bocca, io continuo a tossire, godere e gemere marito ci sta guardando, come se aspettasse qualcosa o qualcuno. Aspetta qualcuno il porco. Mi guarda e vede una moglie vogliosa felice di essere Troia, si avvicina e mi conferma che sta aspettando qualcuno. Io mi blocco con il cazzo del suo amico in bocca. Mi da respiro. Da dietro Mio marito mi stringe i capelli e tirandomi la testa in dietro, mi obbliga a guardarlo da un posizione scomoda, reso legata così da dove non si può scappare ma solo godere. Mi dimeno perché non intendo accontentare tutti non so nemmeno chi aspetta. Sono eccitata e questa cosa mi ha incuriosito, ma non posso dire che mi piace così tanto... Mi lasciano sola e Da quella posizione Cerco di mantenere la calma, ho un po di fiato mi guardo in torno e sempre tutto uguale, le cose al loro posto però scorgo la fotocamera che sta registrando, chissà da quando, visto che con la Benda non mi era possibile vedere. Ero eccitatissima da questa cosa, speravo in qualcosa di molto eccitante.... Sento provenire dal corridoio attraverso la balconata, la voce di mio marito che parla con toni amichevoli a due uomini dalla voce sulla cinquantina, li fa accomodare in sala, prendono il caffè, non capisco l'argomento perché la distanza è troppa io sono al piano di sopra. La musica si è diffusa nella stanza, quindi qualcuno l'aveva riaccesa, sento dei passi dirigersi verso la stanza, ero un po agitata perché ero nuda legata a gambe e braccia aperte con il culo sollevato a pecora. Un po di vergogna la provavo. Era mio marito, mi informava che era arrivato chi stava aspettando, che non dovevo preoccuparmi che tra un po sarebbero ritornati, perché il gioco non era finito, ma appena cominciato. Mi chiese se avessi qualcosa da dire, chiesi solo se mi avrebbe mostrato così nuda legata e sporca di orgasmi, mi rispose solo che non solo, mostrerai tu ciò che sei. Questo basto' per farmi capire che sarebbe stata un lunga notte di sesso. Mi rimise la Benda, il morso e mi disse ti divertirai,mi lascio sola. Sento dal vivavoce che l' intenzione è farmi godere. Sento i passi avvicinarsi alla porta, un po tremante, mi dimeno nel letto sento le loro voci che entrando fanno i complimenti a mio marito. Uno si avvicina e con la mano mi sfiora con la mano scendendo fin giù lungo la schiena che si i arca dal piacere di sentire quella mano pronta a soddisfare la voglia, sento avvicinarsi un altro è il suo amico lo riconosco dalla voce che mi dice se fai la brava, non urli ti tolgo il morso,cosi puoi godere meglio. Feci cenno di si che non avrei urlato. Mi tolse, morso sentivo 6 mani che mi toccavano ovunque, come i tantacoli di ina piovra, le sentivo attaccate al mio corpo, sentivo ripetermi brava così, perché mi piaceva, mi dimenavo, mi bagnavo, colavo, gli schiaffi severi sul mio che mio marito mi dava servivano a farmi sentire, volevano io gemessi, volevano sentirmi, sentii una cinghia avvolgermi la vita, una mi cingevs la coscia destra, poi quella sinistra, uno strattone mi procurò un lamento, che l'amico ha sapientemente messo a tacere con una sculacciata, ora ero completamente immobile,sia le gambe che la vita erano ancorate e il mio corpo completamente in mano a loro, che avevano tutte le intenzioni di riempirmi ogni buco con i loro duri cazzi. Sento salire sul letto qualcuno, è mio marito che mi toglie il morso e mi mette subito il suo cazzo in bocca, lo infila più volte dentro e fuori, succhia, succhia da brava accsrezzandomi la testa, brava continua, mentre gli altri due a turno infilano le loro dita stimolando il clitoride e procurandomi un piacere immenso, si ancora chiedo io. Sento il lubrificante nel culo, scivolarmi lungo interno cosce, una grossa calda cappella sfiora il mio culo, sento spingere quel cazzo duro e aprirsi il culo tanto da farmi male che un gremito dispiacere esce dalla mia bocca in un siiii, tutto. Lo sentivo spingere forte dentro il culo, ogni colpo mi sollevava dal cuscino, io godevo con tre cazzi uno in mano, uno in bocca e uno nel culo. Mio marito Mi slega i polsi, mi slega le caviglie mo fa girare si infila sotto di me, sento il suo cazzo duro entrare nel mio culo, l'amico mi tiene aperte le gambe per facilitare la doppia penetrazione che mi allarga tutti i buchi, mi fa impazzire dal piacere mi di meno, in fiume in piena di umori esplodono addosso a tutti. Sfilano i loro cazzi duri si avvicinano tutti e tre al mio volto e vengo inondata di bianca dolce calda sborra.
Sfinita resto distesa sul letto, gli spasmi degli orgasmi mi fanno tremare le gambe, mentre loro mi accarezzano il viso, infilando le loro dita nella mia bocca ancora piena di calda sborra.
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