Fuochi d'artificio sulla figa
di
goldenoro69$
genere
trio
Il mio lavoro si svolgeva in una provincia confinante con la mia, ed in un comune di questa ogni anno ad agosto si svolgeva uno spettacolo di fuochi d'artificio sul mare. Un collega(Renato) mi chiese se potevo accompagnarlo perché voleva portarci il suo bambino. Cercai di distoglierlo informandolo che si faceva molto tardi e per il bambino non era la situazione ideale. Tanta fu l'insistenza che alla fine accettai. Ci demmo appuntamento in una località di sua conoscenza distante meno di un chilometro dal posto.
Arrivò con un pò di ritardo dicendo che si era perso. Quando scese dalla macchina la moglie (Rugiada) sgranai gli occhi, una super figa con un top che lasciava la pancia scoperta e senza reggiseno, un paio di short che la sciavano vedere una parte di glutei e dei sandali allacciati fino al ginocchio. Faccio i complimenti per cotanta grazia mentre il bambino mostrò subito il suo carattere correndo sopra e sotto.
Erano circa le 20,30 quindi mancava tanto per lo spettacolo, comunque andammo in uno stabilimento sulla spiaggia dove poterlo ammirare scegliendo il posto migliore ed ordinando i gelati. Il bambino non stava fermo un minuto seguito dal padre ed io approfittavo per squadrare La mamma. Gustammo gli ottimi gelati e Rugiada leccava il gelato con tanta sensualità da eccitarmi. In un'altra distrazione di Renato avvicinò la sedia alla mia sfiorandomi volutamente la gamba, poi ancora, forse sbadatamente, mise una mano sulla mia e li il cazzo partì con lei che lo guardava sorridendo. In un momento di pausa dei capricci del bambino Rugiada disse tra le altre cose che il bambino era abituato a dormire tra loro impedendo di avere rapporti. Parlare del più e del meno il bambino cominciò a piangere ed urlare che voleva tornare a casa. Mise a ribelle tutta la zona al punto che Renato disse di tornare a casa. Rugiada rispose che voleva vedere lo spettacolo e che sarebbe tornata con me, senza ribattere ci salutò prese il bambino e tornarono a casa. Quasi mi fregavo le mani pensando al dopo invece ne io ne lei facemmo la prima mossa però durante lo spettacolo, per proteggersi dalla folla, mise il suo culo sul mio cazzo eretto e ogni tanto mi dovevo staccare col rischio di venire. Finito lo spettacolo tornammo in macchina pensando che ci saremmo fermati a scopare. Nulla assolutamente. Arrivammo a casa mi invitò a salire, cercai di oppormi, ma con le sue insistenze c'era poco da fare. Salimmo al piano, suonò il campanello e prima che Renato aprisse mi abbracciò e mise la lingua in bocca e Renato ci trovò in quella posizione. Non reagì, anzi ci fece accomodare sul divano che ci preparava il caffè. Rugiada andò in camera a cambiarsi ed io restai solo. Dopo un minuto apparve lei nuda con i sandali sedette a fianco a me senza specificare nulla, prendemmo il caffè e fummo invitati in camera. Tolse i sandali si distese sul letto ed invitò noi a spogliarci e a seguirla. Renato con una bella dotazione salì su Rugiada le infilò il cazzo nella figa e dopo 10 secondi con un oooooohhhh prolungato venne. Rugiada mi guardò e disse " Hai capito il motivo ?" Rivolta a me "Ora ci divertiamo". Cominciò con un pompino al burro. Dovetti trattenermi per non fare la fine di Renato. Delicatamente la presi penetrandola ma c'era la sborrata di Renato che faceva scivolare troppo per evitare ancora di venire pensavo al terremoto del Friuli, all'affondamento del Titanic ed alla seconda guerra mondiale. Quando era matura decidemmo per il simultaneo. Il cazzo di Renato disteso sul letto non si muoveva quindi dovevo ripartire. Invitai Rugiada a pulirmi il cazzo dai residui della doppia sborrata, cosa che fece divinamente ma subito quei residui finirono anche sulla mia bocca.
Ormai era tutto contaminato andai con la lingua nella figa, la tenni per un'ora facendole avere un paio di orgasmi e poi iniziai un martellamento col cazzo che che la portò ad un orgasmo da brividi. Mi incatenò con le gambe sulla schiena e non voleva lasciarmi. Intanto aveva ripreso vigore anche il cazzo di Renato che subito infilò Rugiada e dopo pochi secondi il solito oooohhhh concluse la sua prova. Una volta scoperti gli altarini tornai diverse volte in quel letto Facendo godere Rugiada in maniera soddisfacente. Renato si convinse a farsi visitare, curarsi e risolse in parte il suo problema. Quando lei lo decideva mi chiamavano per una tournee sessuale e poi ognuno a casa sua.
Siamo amici tutt'ora senza parlare mai di quanto accaduto.
Arrivò con un pò di ritardo dicendo che si era perso. Quando scese dalla macchina la moglie (Rugiada) sgranai gli occhi, una super figa con un top che lasciava la pancia scoperta e senza reggiseno, un paio di short che la sciavano vedere una parte di glutei e dei sandali allacciati fino al ginocchio. Faccio i complimenti per cotanta grazia mentre il bambino mostrò subito il suo carattere correndo sopra e sotto.
Erano circa le 20,30 quindi mancava tanto per lo spettacolo, comunque andammo in uno stabilimento sulla spiaggia dove poterlo ammirare scegliendo il posto migliore ed ordinando i gelati. Il bambino non stava fermo un minuto seguito dal padre ed io approfittavo per squadrare La mamma. Gustammo gli ottimi gelati e Rugiada leccava il gelato con tanta sensualità da eccitarmi. In un'altra distrazione di Renato avvicinò la sedia alla mia sfiorandomi volutamente la gamba, poi ancora, forse sbadatamente, mise una mano sulla mia e li il cazzo partì con lei che lo guardava sorridendo. In un momento di pausa dei capricci del bambino Rugiada disse tra le altre cose che il bambino era abituato a dormire tra loro impedendo di avere rapporti. Parlare del più e del meno il bambino cominciò a piangere ed urlare che voleva tornare a casa. Mise a ribelle tutta la zona al punto che Renato disse di tornare a casa. Rugiada rispose che voleva vedere lo spettacolo e che sarebbe tornata con me, senza ribattere ci salutò prese il bambino e tornarono a casa. Quasi mi fregavo le mani pensando al dopo invece ne io ne lei facemmo la prima mossa però durante lo spettacolo, per proteggersi dalla folla, mise il suo culo sul mio cazzo eretto e ogni tanto mi dovevo staccare col rischio di venire. Finito lo spettacolo tornammo in macchina pensando che ci saremmo fermati a scopare. Nulla assolutamente. Arrivammo a casa mi invitò a salire, cercai di oppormi, ma con le sue insistenze c'era poco da fare. Salimmo al piano, suonò il campanello e prima che Renato aprisse mi abbracciò e mise la lingua in bocca e Renato ci trovò in quella posizione. Non reagì, anzi ci fece accomodare sul divano che ci preparava il caffè. Rugiada andò in camera a cambiarsi ed io restai solo. Dopo un minuto apparve lei nuda con i sandali sedette a fianco a me senza specificare nulla, prendemmo il caffè e fummo invitati in camera. Tolse i sandali si distese sul letto ed invitò noi a spogliarci e a seguirla. Renato con una bella dotazione salì su Rugiada le infilò il cazzo nella figa e dopo 10 secondi con un oooooohhhh prolungato venne. Rugiada mi guardò e disse " Hai capito il motivo ?" Rivolta a me "Ora ci divertiamo". Cominciò con un pompino al burro. Dovetti trattenermi per non fare la fine di Renato. Delicatamente la presi penetrandola ma c'era la sborrata di Renato che faceva scivolare troppo per evitare ancora di venire pensavo al terremoto del Friuli, all'affondamento del Titanic ed alla seconda guerra mondiale. Quando era matura decidemmo per il simultaneo. Il cazzo di Renato disteso sul letto non si muoveva quindi dovevo ripartire. Invitai Rugiada a pulirmi il cazzo dai residui della doppia sborrata, cosa che fece divinamente ma subito quei residui finirono anche sulla mia bocca.
Ormai era tutto contaminato andai con la lingua nella figa, la tenni per un'ora facendole avere un paio di orgasmi e poi iniziai un martellamento col cazzo che che la portò ad un orgasmo da brividi. Mi incatenò con le gambe sulla schiena e non voleva lasciarmi. Intanto aveva ripreso vigore anche il cazzo di Renato che subito infilò Rugiada e dopo pochi secondi il solito oooohhhh concluse la sua prova. Una volta scoperti gli altarini tornai diverse volte in quel letto Facendo godere Rugiada in maniera soddisfacente. Renato si convinse a farsi visitare, curarsi e risolse in parte il suo problema. Quando lei lo decideva mi chiamavano per una tournee sessuale e poi ognuno a casa sua.
Siamo amici tutt'ora senza parlare mai di quanto accaduto.
1
voti
voti
valutazione
9
9
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
La scogliera e l'autostoppista.
Commenti dei lettori al racconto erotico