La scogliera e l'autostoppista.

Un sabato dopo aver sistemato la casa ci fermammo su una cartina geografica (Non era di moda Google Earth) e studiammo un percorso per la domenica. Ci sembrò l'ideale una spiaggia a circa 30 km dalla nostra casa. La mattina seguente caricammo tutto e partimmo. Daniela come al solito nuda perché aveva un abitino corto sbottonato davanti io con solo gli slip. Ho osservato che qualcuno la potesse vedere mi rispose che la figa l'avevano tutte. Meno male che data l'ora non incontrammo nessuno. Mancavano circa 10 km quando sulla strada notammo un ragazzo che faceva l'autostop. Io ero restio a far salire estranei sulla nostra vettura ma Daniela che ha occhio clinico per queste cose mi impose di caricarlo. Ci fermammo e disse che voleva andare al mare, anche noi intervenne Daniela ed andiamo in un posto scomodo ma si può stare nudi. Perfetto rispose il ragazzo che disse di chiamarsi Giancarlo, a quanto vedo il nudismo lo fate anche in macchina. E' un' ottima cosa proseguì Giancarlo non approvo quelle coppie giovani che si comportano da vecchi. Chiese ancora se fossimo sposati e disse che anche lui si sarebbe comportato come noi e si complimentò con me come marito moderno.
Arrivammo sul posto , ci aiutò a portare le vettovaglie e ci avviammo verso una scogliera nascosta. Sorpresa il posto era stato appena occupato da un'altra coppia Angelo e Marisa che ci dissero che potevamo stare con loro. Angelo subito spiegò la giornata, veniamo qui perché Marisa è ninfomane più cazzi prende e meglio sta. Intervenne Daniela disse io non sono ninfomane ma i cazzi mi piacciono tanto specialmente se grossi e belli. Giancarlo istantaneamente si tolse calzoncini e costume mostrando un cazzo bello e generoso non ancora eretto bene. Mi tolsi il costume anch'io e Marisa elogio il mio cazzo per la bellezza e chiese permesso a Daniela se poteva toccarlo. Certo rispose lei, io mi faccio Giancarlo. Marisa prese il mio cazzo in bocca e cominciò a succhiare ma l'ho dovuta fermare perché lo stava mordendo e poi siamo appena arrivati. Marisa disse ancora che prendeva la pillola mentre Daniela no quindi molta attenzione. Ci sedemmo e iniziammo a raccontare le nostre avventure, i più seri eravamo noi. Intanto Daniela si sdraio sul materassino attaccata a Giancarlo io invece sullo stesso materassino di Marisa che in un attimo mi riprese il cazzo e disse di volerlo subito dentro, e così fu mi saltò sopra e cominciò a cavalcare Giancarlo intanto leccava la figa a Daniela e tutte e due gemevano in maniera atroce. Angelo capì la situazione e si fece una passeggiata ma penso che anche lui cercasse cazzi. Lo spettacolo però doveva ancora arrivare infatti Daniela e Giancarlo iniziarono a scopare e Daniela ricordò che non prendeva la pillola quindi di stare molto attento e Giancarlo la rassicurò dicendole che lui per raggiungere l'orgasmo a volte ci volevano oltre due ore. Insomma quei due tra leccate di figa, pompini e scopate impiegarono più di due ore. Io e Marisa quel ritmo non eravamo in grado di portarlo ma alla fine mi ringraziò e disse che era sazia. Venne l'ora di pranzo e c'erano prevalentemente panini col prosciutto. Marisa la buttò giù e disse mi piacerebbe un po'di sperma su questo prosciutto, Giancarlo si chiamò fuori ma Daniela si mise il mio cazzo in bocca ed in cinque minuti tirai fuori lo sperma per i panini. Marisa offrì a Giancarlo un pezzetto di panino allo sperma, intervenne Daniela e disse" io il tuo l'ho bevuto pertanto mangia e godi". Giancarlo assaporava con delicatezza, forse gli piaceva. Angelo non ancora tornava ed il pomeriggio parlammo solamente. Alle quattro tornò Angelo e disse che lo avevano inculato in tre. Salutammo e ripartimmo, dopo aver caricato la macchina Daniela e Giancarlo salirono dietro mentre io guidavo. Daniela fece una scommessa con Giancarlo e disse " vuoi vedere che prima di rientrare ti faccio sborrare ? Altro che due ore. Infatti gli fece un pompino fantastico e dopo dieci minuti sborrò anche l'anima.
Il colmo fu che abitava vicino a noi e lo riportammo a casa.