Il cornuto assente

di
genere
tradimenti


Massimo e Pamela, sono una coppia giovane, sui 28 anni, sposati felicemente da un paio di anni, lei lavora da casa, fa la traduttrice di piccoli testi ( istruzioni per piccoli apparecchi ) lui come dirigente in una grossa azienda alimentare. Si cono conosciuti all’università, lui ai tempi era un grande sportivo, praticava atletica leggera, 187cm per 95gk, biondo occhi di un blu profondo, carnagione chiara, poi nel giro di qualche anno di vita sedentaria ha messo su qualche chilo ma non ha perso del tutto la forma fisica e la resistenza, lei e sempre stata magra, fisico asciutto, quasi troppo, bionda chiara, pelle molto chiara, occhi azzurrini, seno piccolo, 160 x 45kg. I loro obbiettivi sia come coppia che professionalmente li hanno raggiunti molto velocemente, si son comprati subito una casa, e sono soddisfatti e tranquilli della loro situazione professionale e familiare.
Massimo lavora tanto, e spesso fuori casa, non avendo la ( fortuna ) di avere un lavoro che può svolgere a domicilio è sempre in giro fra fornitori e clienti, Pamela al contrario sente una crescente voglia di staccare dalla routine quotidiana.
Un giorno, Pamela, mentre era in video conferenza con dei clienti per valutare dei costi sul delle traduzioni di un testo per un attrezzo agricolo, decisero che avrebbero mandato un tecnico a casa sua con il macchinario per visionarne al meglio le caratteristiche per poter avere una traduzione più precisa possibile. Presero appuntamento per Martedì. Si presento un giovane uomo mulatto,moro, ben vestito, fisico palestrato, che illustrò a Pamela l’attrezzatura, lei lavorando da casa non era abituata a vestirsi in maniera consona a un incontro, lavorava sempre al computer, lo accolse in accappatoio, allacciato in vita con la classica cintura che faceva risaltare il suo piccolo seno , Franco la guardo dal basso l’ altro come quasi volesse scansionarla per bene, li diede la bozza di istruzioni scritta in Inglese, e le spiego a cosa serviva e come va utilizzata, fra i 2 si creo subito un bel feeling, Pamela era molto afferrata in materie tecniche e capiva al volo le funzionalità, i punti critici, e per questo riusciva a fare delle traduzioni ottime.-Bella casa- disse Franco,- non è un po’ grande per te?-, - non vivo sola- le rispose, -mio marito spesso e fuori città per lavoro-, nel frattempo si spostarono sulla veranda, che affacciava sulla campagna con una vista incredibile, si accomodarono per bere qualcosa mentre Franco le spiegava le funzioni del macchinario, Pamela notò il suo “pacco” e non riusciva a distogliere lo sguardo, Franco se ne accorse, e consapevole del suo aspetto fisico, sapendo che era un uomo attraente, si mise quasi in posa per farsi ammirare, lei mentre sorseggiava del vino bianco continuava a far cadere li lo sguardo mordendosi il labbo inferiore, a qual punto Franco disse, perché mi mostri la casa? Con tono ironico, lei accetto immediatamente, lasciarono tutto li in veranda e lo accompagno per un giro, salotto camera da letto, bagno ecc, fino a giungere in un localino seminterrato che usavano per far i bagordi con amici, era un localino piuttosto piccolo per rapporto alla casa, con un tavolo in legno nel mezzo, un caminetto, e dei mobili appoggiati alle pareti piene di alcolici e vini, e una sola finestrella piccola in alto sulla parete -che bell’angolino- disse Franco, nel mentre li diede una pacca sulle chiappette, Pamela si girò verso di lui e slaccio l’accappatoio, lo fece scivolare a terra e si mostro per intero, Franco la ammirò dai piedi ben curati con smalto verde chiaro, gambe molto magre, una passerina ben curata, a pelo corto molto chiaro, tanto che sembrava depilata, pancia asciutta, e sopra tue tettine sode che non cadevano per niente, braccia piccole e magre, collo stretto, un bel sorriso con denti perfetti. Pamela allungò la mano sul pacco di Franco, ed esclamò –AH però- sei messo bene- gli slacciò la cintura e gli abbasso i pantaloni facendo uscire il suo cazzo di colpo, che la colpi sul volto, Franco aveva un bel cazzo circonciso, completamente depilato, notò che anche lui era eccitato perche la sua cappella gocciolava di rugiada, li dirde una botta con la lingua per assaggiarla, era dolce, Franco si tolse il sopra e mostro il suo corpo palestrato, lei era già molto bagnata ed eccitatissima, franco la baciò e la stese sul tavolino, le afferro le caviglie allargò le sue gambe lei prese il suo cazzo e lo mise davanti alla sua fica, con un colpo di bacino la penetrò, non si aspettava che una donna così piccola aveva una fica tanto larga e profonda, entro tutto, e vedeva il rigonfiamento sotto l’ombelico di Pamela- oh siii dacci dentro, sono abituata a grosse dimensioni- disse, Franco inizio a pompare energicamente, tanto da spostare il tavolo di pochi centimetri ad ogni colpo, e le emetteva un “ohh” ogni volata che la cappella raggiungeva il fondo, continuarono per un po’, poi Franco lascio le caviglie e la prese da sotto le braccia e la sollevo di peso, la alzò a tal punto che il cazzo usci dalla sua figa poi la fece scendere piano mirando il buco del culo, lei disse –piano! ti prego, non sono abituata lì- arrivo al contatto cappella culo ormai bagnato dai suoi umori vaginali, e sempre lasciando che la forza di gravità facesse il resto la lasciò “cadere” lentamente, Pamela e mise un -hohhoohh- che duro per tutta la penetrazione anale, arrivata in fondo sentiva il suo clitoride comprimersi fra il cazzo e la pancia, lentamente la risollevò su, si sentiva una bambolina non poteva fare nulla, era totalmente in balia di Franco, dopo un pò di su e giù Franco la sollevo e la mise in piedi sul tavolo, la girò li chiese di accucciarsi come per fare pipì, infilo la sue possenti braccia sotto le sue ginocchia e mise le mani sulle sue tettine e la sollevò, ancora una volta era completamente in balia di Franco, inizio a penetrali la fica, lei non poteva fare quasi nulla se non mugolare di piacere, la stava sbattendo come uno shaker, la penetro anche in culo in quella posizione Pamela ebbe diversi orgasmi, ad un certo punto la butto sul tavolo quasi come gettarla via, Pamela per non cadere allargò gambe e braccia, da dietro franco la osservava, quel culetto striminzito, quasi ossuto, con un buco allargato dal suo passaggio, la prese per il bacino e continuo a sodomizzarla, lei ebbe un altro orgasmo e squirtò sul tavolino, iniziava a sentire dolore quindi si giro e si fece scopare la gola, Franco la afferrò per quel poco di chiappe che aveva e premette il suo cazzo fino in fondo, Pamela con una mano massaggiava le sue palle e lo invitava a fare avanti-indietro, a un certo punto li venne in gola, Pamela lo tento di estrarlo per sentirne almeno il sapore ma franco la aveva bloccata in quella posa. Finita la scopata, Pamela disse dai e ora che lavoriamo un po’, franco si rivesti e lei si mise nuovamente l’accappatoio, ma non lo chiuse lo lasci aperto, andarono in salotto, e fra un manuale e l’altro Pamela li disse che raramente suo marito la scopava così, di solito più che scopare facevano l’amore, ma lei preferiva sensazioni un po’ più forti, e spesso usava ogni sorta di oggetto per procurarsi quei piaceri estremi che non aveva con Massimo. Finite la pratiche di lavoro Franco si alzò e disse -dovrei andare-, -non vuoi il bis?- rispose Pamela, aprendo del tutto l’accappatoio, - mi dispiace ma non posso proprio- e uscì di casa, Pamela scese nella stanzetta del misfatto, per dare una pulita e alla vista di quella squirtata si eccitò nuovamente prese una bottiglia di vino si sdraio sul tavolo sopra i suoi umori e inizio a masturbarsi ferocemente fica e culo, ad un certo punto esplose nuovamente mentre si sodomizzava con la bottiglia a quel punto resto stesa per 10 minti per riprendersi, tolse la bottiglia dal suo culetto fondato, pulì tutto e torno sopra a lavorare, ignara che Massimo sapeva già tutto visto le telecamere nascoste in ogni dove della casa…..
scritto il
2022-02-22
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