Le nostre fantasie (2)
di
Linobeg
genere
esibizionismo
Ormai lo avevo capito. La mia ragazza voleva fare una esperienza particolare. E anche io.
Passò del tempo da quel giorno in spiaggia, e nel frattempo solo qualche battutina qua e là...
Un giorno conobbi un ragazzo che veniva in piscina con me.
Non era molto bello, scuro non molto alto, con la barbetta. I tipi come me che piacciono alla mia ragazza...
Ci conoscemmo nello spogliatoio della piscina, lui faceva la doccia e non potei fare a meno di notare che aveva un cazzo enorme. Grosso, e anche lungo, sproporzionato totalmente al suo corpo..
Pensai a lei, al fatto che con lui probabilmente le sarebbe piaciuto.
Dopo qualche tempo in cui avevo cominciato con le mie fantasie, e avevo aporofondito la sua conoscenza, gli proposi di venire una sera a cena da me, che avrebbe fatto piacere a me e alla mia compagna.
Lui accettò. Gli avrei fatto sapere una data.
La sera a letto ne parlai con lei..
"Ho detto a un ragazzo conosciuto tempo fa in piscina di venire a cena qualche sera".
"Ah si?" disse lei. "È quando?"
"Facciamo venerdì" le dissi. E annuì.
"Devo dirti una cosa" continuai...
"Sai, è un bravo ragazzo, sembra anche serio... In più..."
"In più?" riprese lei incuriosita.
"In più l'ho visto nudo in piscina. Ha una verga fra le gambe.."
Lei sembrò arrossire, ma si vedeva che era eccitata...
"E quindi?" continuò.
"È quindi voglio vedere cosa succede, fin dove sei capace di spingerti" le risposi.
Chiudemmo l'argomento con qualche altra parola a riguardo, nulla di che.
Il venerdì sera arrivò, io avevo chiesto a lei di vestirsi provocante... Molto provocante...
Quando Francesco entrò a casa non si aspettava di trovare una ragazza così bella e attraente (te lo faceva venire dritto solo a guardarla), con un vestitino corto, i capelli mossi sulle spalle.
Si presentarono.
Ti presento Francesco, lei è la mia compagna Chiara.
Dopo qualche convenevole ci accomodammo in salotto. Lei ci aveva servito un aperitivo. Nel frattempo si metteva in mostra piegandosi davanti a noi in maniera provocante, ma mai sconcia. Aveva deciso di farlo crepare di voglia... E anche a me...
Ci aveva in pugno entrambi...
La cena è la serata continuò, con episodi di bollore con Francesco che cercava di non farsi notare mentre squadrava le cosce e il culo di Chiara...
Tra un bicchiere e un altro si erano fatte le 2 di notte. Eravamo alticci, io però avevo la situazione sotto controllo.. Loro avevano preso confidenza.
Le condizioni meteo non erano ottime, e chiesi a Francesco di rimanere per dormire, dato anche l'alcool che era andato via. Accettò, e dopo qualche altro bicchiere ci ritrirammo augurandoci un buon riposo, lasciandolo li.
Dopo qualche minuto decisi di andare a controllare ciò che immaginavo di trovare..
Francesco, assicuratosi che noi fossimo in stanza, si stava segando divinamente sul divano.
Corsi a chiamare lei. "Vieni con me".
La portai li, si vedeva da dietro. Francesco si segava quel gran cazzone.
"Te la sta dedicando" le dissi.
"Dici"? Rispose.
"Vai. Vai ad aiutarlo" continuai.
Lei mi guardò supina. Mi bació sulle labbra e andò da lui.
Gli arrivó da dietro, e lo afferrò dalle spalle. "Stai calmo" gli disse. Neanche il tempo che lui capisse lei gli afferró il cazzo, ci volevano due mani per tenerlo.
Lui era incredulo. Si girò per vedere dove fossi.
Mi feci vedere da dietro la cornice della porta.
"Goditi il momento" esclamai.
Quella fu la benedizione.
Si rilassó e cominció a spogliarla e ficcarle il cazzo in bocca sempre di più...
"È tutta la sera che mi fai morire, che mi fai venire voglia di scoparti. Non ci credo nemmeno che sia vero".
"Era tutto preparato" le rispose.
"Carlo mi aveva detto che aveva una ragazza fantastica, ma non immaginavo...
" Si" rispose lei. "Mi ha detto anche del tuo cazzo che ti ha visto in piscina, e devo dire che aveva ragione." lei succhiava con una voglia incredibile... Mi avvicinai, mi stesi sotto di lei e cominciai a leccarle la figa... Lei mi respinse dopo un po', con mia sorpresa.
"Stasera tu guardi e basta" esclamò.
"Ma come..." risposi incredulo.
"Siediti li che ti divertirai"
Sembrava una indiavolata. Aveva una faccia che non avevo mai visto.
Si mise su di lui e dopo essersi strusciata sul cazzone se lo infilò nella figa, emettendo dei gemiti mai sentiti... Lui prese a martellarla, e lei godeva da pazzi.
"Mamma mia come mi sfonda questo" mi diceva ansimando come in un film porno.
"Che palo che hai, mi sento la figa piena" gli disse.
Lui se la godeva, se la leccava tutta. I capezzoli, le toccava tutto il corpo.
Io stavo scoppiando e presi a segarmi..
Dopo qualche minuto, preso dall'eccitazione, mi spogliai e mi unii a loro. In due secondi le avevo infilato il cazzo in bocca, e lei succhiava,questa volta.
"Vieni dietro, adesso!!"
Girai dietro di lei, con lui sotto e la penetrai nel culo.
"Aaaaaaaaahhhh" urlò.
"Siiiiii, cosiiii, tutti e dueee"
Era in preda al massimo dell'eccitazione, stava godendo come non mai, aveva la faccia rossa, era sudata, faceva fatica a parlare. Riusciva solo a dire a fil di voce:"si, scopatemi. Tutti e dueeee. Voglio sentire tutti e due i vostri cazzi."
Non ce la facevo a sentirla, le venni nel culo con un orgasmo anche io mai sentito prima...
Lei era infoiata, in preda alla sessualità più estrema..
Mi sfilai... Lui continuava. "Cazzo che resistenza" pensai.
Le martellava la figa, in tutte le posizioni. Lei a un certo punto squirtó, schizzando tutto. Con un urlo di piacere pazzesco e le gambe che presero a tremare, mai vista una cosa del genere...
Si distese, sfinita, stremata, ma fortemente soddisfatta.
Francesco se ne andò sul divano. Lei si addormentó quasi subito.
Al mattino lui non si fece trovare, era andato via presto.
Era stata una nottata pazzesca, la prima, ahimè, di una lunga serie.
Passò del tempo da quel giorno in spiaggia, e nel frattempo solo qualche battutina qua e là...
Un giorno conobbi un ragazzo che veniva in piscina con me.
Non era molto bello, scuro non molto alto, con la barbetta. I tipi come me che piacciono alla mia ragazza...
Ci conoscemmo nello spogliatoio della piscina, lui faceva la doccia e non potei fare a meno di notare che aveva un cazzo enorme. Grosso, e anche lungo, sproporzionato totalmente al suo corpo..
Pensai a lei, al fatto che con lui probabilmente le sarebbe piaciuto.
Dopo qualche tempo in cui avevo cominciato con le mie fantasie, e avevo aporofondito la sua conoscenza, gli proposi di venire una sera a cena da me, che avrebbe fatto piacere a me e alla mia compagna.
Lui accettò. Gli avrei fatto sapere una data.
La sera a letto ne parlai con lei..
"Ho detto a un ragazzo conosciuto tempo fa in piscina di venire a cena qualche sera".
"Ah si?" disse lei. "È quando?"
"Facciamo venerdì" le dissi. E annuì.
"Devo dirti una cosa" continuai...
"Sai, è un bravo ragazzo, sembra anche serio... In più..."
"In più?" riprese lei incuriosita.
"In più l'ho visto nudo in piscina. Ha una verga fra le gambe.."
Lei sembrò arrossire, ma si vedeva che era eccitata...
"E quindi?" continuò.
"È quindi voglio vedere cosa succede, fin dove sei capace di spingerti" le risposi.
Chiudemmo l'argomento con qualche altra parola a riguardo, nulla di che.
Il venerdì sera arrivò, io avevo chiesto a lei di vestirsi provocante... Molto provocante...
Quando Francesco entrò a casa non si aspettava di trovare una ragazza così bella e attraente (te lo faceva venire dritto solo a guardarla), con un vestitino corto, i capelli mossi sulle spalle.
Si presentarono.
Ti presento Francesco, lei è la mia compagna Chiara.
Dopo qualche convenevole ci accomodammo in salotto. Lei ci aveva servito un aperitivo. Nel frattempo si metteva in mostra piegandosi davanti a noi in maniera provocante, ma mai sconcia. Aveva deciso di farlo crepare di voglia... E anche a me...
Ci aveva in pugno entrambi...
La cena è la serata continuò, con episodi di bollore con Francesco che cercava di non farsi notare mentre squadrava le cosce e il culo di Chiara...
Tra un bicchiere e un altro si erano fatte le 2 di notte. Eravamo alticci, io però avevo la situazione sotto controllo.. Loro avevano preso confidenza.
Le condizioni meteo non erano ottime, e chiesi a Francesco di rimanere per dormire, dato anche l'alcool che era andato via. Accettò, e dopo qualche altro bicchiere ci ritrirammo augurandoci un buon riposo, lasciandolo li.
Dopo qualche minuto decisi di andare a controllare ciò che immaginavo di trovare..
Francesco, assicuratosi che noi fossimo in stanza, si stava segando divinamente sul divano.
Corsi a chiamare lei. "Vieni con me".
La portai li, si vedeva da dietro. Francesco si segava quel gran cazzone.
"Te la sta dedicando" le dissi.
"Dici"? Rispose.
"Vai. Vai ad aiutarlo" continuai.
Lei mi guardò supina. Mi bació sulle labbra e andò da lui.
Gli arrivó da dietro, e lo afferrò dalle spalle. "Stai calmo" gli disse. Neanche il tempo che lui capisse lei gli afferró il cazzo, ci volevano due mani per tenerlo.
Lui era incredulo. Si girò per vedere dove fossi.
Mi feci vedere da dietro la cornice della porta.
"Goditi il momento" esclamai.
Quella fu la benedizione.
Si rilassó e cominció a spogliarla e ficcarle il cazzo in bocca sempre di più...
"È tutta la sera che mi fai morire, che mi fai venire voglia di scoparti. Non ci credo nemmeno che sia vero".
"Era tutto preparato" le rispose.
"Carlo mi aveva detto che aveva una ragazza fantastica, ma non immaginavo...
" Si" rispose lei. "Mi ha detto anche del tuo cazzo che ti ha visto in piscina, e devo dire che aveva ragione." lei succhiava con una voglia incredibile... Mi avvicinai, mi stesi sotto di lei e cominciai a leccarle la figa... Lei mi respinse dopo un po', con mia sorpresa.
"Stasera tu guardi e basta" esclamò.
"Ma come..." risposi incredulo.
"Siediti li che ti divertirai"
Sembrava una indiavolata. Aveva una faccia che non avevo mai visto.
Si mise su di lui e dopo essersi strusciata sul cazzone se lo infilò nella figa, emettendo dei gemiti mai sentiti... Lui prese a martellarla, e lei godeva da pazzi.
"Mamma mia come mi sfonda questo" mi diceva ansimando come in un film porno.
"Che palo che hai, mi sento la figa piena" gli disse.
Lui se la godeva, se la leccava tutta. I capezzoli, le toccava tutto il corpo.
Io stavo scoppiando e presi a segarmi..
Dopo qualche minuto, preso dall'eccitazione, mi spogliai e mi unii a loro. In due secondi le avevo infilato il cazzo in bocca, e lei succhiava,questa volta.
"Vieni dietro, adesso!!"
Girai dietro di lei, con lui sotto e la penetrai nel culo.
"Aaaaaaaaahhhh" urlò.
"Siiiiii, cosiiii, tutti e dueee"
Era in preda al massimo dell'eccitazione, stava godendo come non mai, aveva la faccia rossa, era sudata, faceva fatica a parlare. Riusciva solo a dire a fil di voce:"si, scopatemi. Tutti e dueeee. Voglio sentire tutti e due i vostri cazzi."
Non ce la facevo a sentirla, le venni nel culo con un orgasmo anche io mai sentito prima...
Lei era infoiata, in preda alla sessualità più estrema..
Mi sfilai... Lui continuava. "Cazzo che resistenza" pensai.
Le martellava la figa, in tutte le posizioni. Lei a un certo punto squirtó, schizzando tutto. Con un urlo di piacere pazzesco e le gambe che presero a tremare, mai vista una cosa del genere...
Si distese, sfinita, stremata, ma fortemente soddisfatta.
Francesco se ne andò sul divano. Lei si addormentó quasi subito.
Al mattino lui non si fece trovare, era andato via presto.
Era stata una nottata pazzesca, la prima, ahimè, di una lunga serie.
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