Il Primo Incontro
di
testing_the_limits
genere
scambio di coppia
Quando varcarono la soglia della loro camera d’albergo, tutti e quattro furono colti da una sensazione di sollievo: quel momento era stato atteso e desiderato molto a lungo e la stanza era proprio quella che avevano sognato: una grande suite con un bellissimo letto matrimoniale King Size al centro, completamente inondata di luce naturale, con qualche specchio alle pareti che contribuiva ad amplificarne dimensioni e luminosità. Era un tardo pomeriggio invernale e fuori faceva molto freddo: il torpore della stanza avvolse tutti come in un tenero abbraccio e la calda luce del tramonto che filtrava dalle tende in lino bianco rendeva l’ambiente quasi etereo. Tutto sapeva di pulito e di silenzio.
L’emozione e l’agitazione tra i quattro era palpabile, ma ciascuno cercava di non farla trasparire.
Dopo aver sorseggiato un calice di prosecco gentilmente offerto dall’albergo, superando un inevitabile momento di imbarazzo, Claudia e Silvia ruppero il ghiaccio e decisero che sarebbero andate a sistemarsi in bagno, lasciando Fabrizio e Giorgio a preparare la camera e tutti i giochi che ciascuna coppia aveva portato, così come concordato nelle loro interminabili chat di conoscenza on line, avvenuta mesi prima. Mentre sistemavano la camera, con candele profumate e la giusta musica, Fabrizio e Giorgio cominciarono a conoscersi dal vivo. Superata una prima diffidenza iniziale capirono che potevano fidarsi l’uno dell’altro e che non c’era nulla da temere. Erano entrambi due ragazzi seri, responsabili, con la testa sulle spalle: sapevano che le loro compagne sarebbero state in ottime mani.
Le due ragazze non tardarono ad arrivare, bellissime indossatrici di una lingerie estremamente provocante, come raramente i rispettivi mariti le avevano viste. Entrambe le coppie avevano una lunga storia alle spalle e questa rendeva ancora più consapevole ed eccitante il gioco. Tra Claudia e Silvia traspariva una grandissima complicità, nonostante si fossero conosciute di persona solo da qualche ora. Continuavano a lanciarsi occhiate divertite ed eccitate ed i loro mariti le stavano mangiando con gli occhi, presi entrambi da una fortissima attrazione, continuamente in bilico tra l’ammirazione ed il compiacimento.
In quel momento non poterono fare a meno di pensare che avevano due mogli davvero fantastiche e che erano veramente degli uomini fortunatissimi.
Fabrizio, appassionato fotografo, per un attimo ebbe la tentazione di prendere la macchina per fare qualche scatto: mai gli si era presentata una situazione simile (peraltro con una location ed una luce semplicemente perfetta) e sapeva che molto difficilmente si sarebbe ripresentata. Tuttavia, ebbe la forza di resistere: gli accordi stabiliti in precedenza non lo prevedevano e per nessuna ragione al mondo avrebbe voluto rischiare di rovinare in qualche modo la bellezza e l’unicità del momento.
Fu Silvia la più intraprendente: con qualche parola si portò al centro del letto, si inginocchiò e portando le mani dietro alla schiena con voce sensuale disse: «Che dite, si comincia?» Il suo bellissimo sorriso sciolse le ultime timidezze rimaste ed ognuno prese il posto stabilito. Fabrizio e Claudia si portarono sul lettone accanto a lei: Claudia la bendava con cura e dedizione, come solo una donna saprebbe fare, facendo attenzione a che la benda non si impigliasse nei suoi lunghi capelli, mentre Fabrizio le stringeva ai polsi le manette in pelle; il tutto con la benedizione di Giorgio, che guardava compiaciuto dalla poltrona davanti al letto.
Terminati questi riti preparatori i tre si scambiarono una lunga occhiata. Fabrizio chiuse gli occhi e fece un bel respiro: Silvia aveva un profumo capace di mandarlo letteralmente in estasi ed avrebbe voluto fissare indelebilmente questa sensazione nella sua mente. Poi cominciò a sfiorarle il collo ed ella istintivamente ebbe un piccolo sussulto: lui si fermò immediatamente e le chiese, sussurrando, se aveva paura. Lei negò subito, ma la realtà era ben diversa: in quel momento si stava chiedendo come era possibile che una donna razionale e coscenziosa come lei potesse trovarsi seminuda, bendata e legata in una camera d’albergo insieme a 2 persone quasi del tutto sconosciute.
Claudia probabilmente la lesse nel pensiero e fu per questo che cominciò ad accarezzarla ed a sussurrarle parole che nemmeno Fabrizio era in grado di cogliere. In quel preciso momento tutte le preoccupazioni di Silvia si sciolsero come neve al sole e la sua eccitazione divenne palpabile.
Il “sesso parlato” era una portata che Fabrizio e Claudia avevano incluso già da tempo nei loro menù erotici: sapevano che per farlo era stato necessario percorrere un lungo cammino di conoscenza, confidenze, ascolto. Quando entrambi decidevano di dedicarsi a questa pratica, in genere Fabrizio raccontava delle storie o avanzava delle richieste, mentre Claudia si limitava ad ascoltare oppure a rispondere molto timidamente alle sue domande. Per discrezione ed imbarazzo da parte di entrambi, mai avevano provato a portare questo gioco al di fuori della coppia. Fabrizio si trovava alle spalle di Silvia e vedere sua moglie così intraprendente con carezze e sussurri nei confronti dell’altra lei lo emozionava piacevolmente.
Giorgio, dalla sua poltrona, stava combattendo quasi immobile tra l’eccitazione e la gelosia, quest’ultima accentuata dal fatto che non riusciva a capire una parola di quello che il trio si stava dicendo sottovoce. Questa dolce tortura durò pochi minuti: Silvia venne sommersa di piccoli baci e carezze da parte dell’altra coppia, fino a quando Fabrizio fece scivolare lentamente la sua mano all’interno degli slip di Silvia, raccogliendone immediatamente gli abbondantissimi umori.
Fabrizio e Claudia e si scambiarono un sorriso complice e lei si avventò immediatamente sulle dita di Fabrizio, umide degli umori di Silvia. Le leccò avida fino all’ultima goccia e decise che di quel prezioso nettare non poteva andare sprecato nemmeno una goccia: così, senza farsi sentire da Silvia, manifestò a Fabrizio l’intenzione di praticarle del sesso orale. Con fare deciso Fabrizio disse a Silvia di alzarsi sulle ginocchia ed allargare leggermente le gambe: in un attimo Claudia le scivolò sotto e cominciò il suo lento e inesorabile gioco di lingua. Fabrizio si allontanò per un attimo dalle spalle di Silvia per fare in modo che Giorgio potesse godere di una visuale magnifica: lentamente tolse gli slip a Claudia, le allargò le gambe e la spostò in modo che la sua bellissima fica completamente depilata fosse esposta esattamente davanti alla poltrona sulla quale sedeva Giorgio. Quando tornò alle spalle di Silvia, Fabrizio vide molto compiaciuto che tutti se la stavano spassando, compreso Giorgio che, vinta ogni forma di timidezza e di gelosia, cominciò sommessamente a masturbarsi, gustandosi lo spettacolo.
Silvia mostrava di gradire molto le attenzioni che le stava riservando Claudia: nonostante fosse la prima esperienza così intensa, Fabrizio non aveva mai avuto dubbi su questo: sua moglie era una ragazza stupenda, generosa e molto delicata. Tutte doti che le donne apprezzano sempre volentieri.
Fabrizio continuava a massaggiare ed accarezzare Silvia, senza trascurare nessuna parte del suo bellissimo corpo. Un’altra donna in una posizione del genere (non propriamente comoda) avrebbe cominciato a soffrire un po' la stanchezza, ma non lei, che possedeva un fisico praticamente perfetto, modellato da anni di palestra e di sport. Fabrizio ogni tanto indugiava quasi distrattamente sui suoi seni ed i suoi capezzoli, ormai durissimi, e quando si accorgeva che sua moglie si dedicava alla parte più interna della fica, lui si occupava del clitoride, ormai gonfio per l’eccitazione. Era molto eccitato ed inevitabilmente la sua erezione talvolta si scontrava con le mani di Silvia, ancora legate dietro alla schiena. Tuttavia, si era deciso che i mariti sarebbero rimasti con gli slip indossati e che al centro dei giochi ci doveva essere il piacere delle lei: e così fu, perché inevitabilmente queste carezze involontarie contribuivano ad accrescere ulteriormente l’eccitazione di tutti.
La mente di Fabrizio aveva cominciato a vagare per mille sentieri: era ritornata a tutte le preoccupazioni vissute prima dell’incontro, l’emozione di trovarsi davanti un corpo femminile completamente sconosciuto a cui cercare di dare piacere, senza sapere come fare perché non sapeva esattamente quello che Silvia voleva, dove desiderava essere toccata e come. Stava pensando a quanto fossero inutili queste preoccupazioni, perché le cose stavano andando meravigliosamente bene e tutto si stava svolgendo in modo spontaneo e naturale. Quando prese consapevolezza di tutti questi pensieri cominciò a volerli scacciare, perché desiderava solamente essere presente nel “qui ed ora” e godersi il momento.
In quel mentre si accorse che Claudia, sempre impegnata con la sua bocca a far godere Silvia, stava facendo scivolare lentamente le mani verso la sua fica ed aveva cominciato a masturbarsi.
A Fabrizio è sempre piaciuto molto vedere sua moglie procurarsi piacere e per un po' la lasciò fare. Del resto, non era una cosa che capitava spesso e rivelava la forte eccitazione che lei stava provando. Tuttavia, ad un certo punto notò che Giorgio cominciava a mostrare una certa insofferenza sulla sua poltrona e soprattutto continuava a guardare con eccitazione la fica di Claudia, ormai gonfia di piacere e di umori. Fabrizio fece cenno a Giorgio di avvicinarsi alle gambe di Claudia… e fu così che anche Claudia divenne oggetto di una seduta di sesso orale. Lo spettacolo del quale godeva Fabrizio era notevolissimo e solo in quel momento si rese conto della cazzata di cui si era reso artefice: Claudia mal sopportava il sesso orale ed era difficilissimo farla venire in quel modo. Invece la pratica stava smentendo la sua teoria: Giorgio era bravissimo, la stava facendo godere come una porca e soprattutto la teneva alla giusta tensione sessuale: continuava il suo gioco instancabilmente, in maniera dolce e delicata, senza portarla mai in prossimità dell’orgasmo (cosa che Claudia alla lunga non sopportava, perché non riusciva a resistere). «Ma di questo ci occuperemo quando sarà il momento» pensò Fabrizio, che ogni tanto faceva qualche domanda provocatoria a sua moglie, la quale però rispondeva sempre con eccitazione ed entusiasmo, senza farsi supplicare: un ottimo segno!
Ad un tratto tutti si accorsero che Silvia era ormai al termine della corsa e non stava facendo nulla per nasconderlo. Tuttavia, sia Claudia che Fabrizio decisero che il momento non era ancora arrivato. Claudia rallentò di molto il ritmo e Fabrizio smise quasi completamente di toccarla.
Fu in quel momento che Fabrizio sussurrò a Silvia: «Come stai?». Lei rispose con un filo di voce: «Voglio venire». Fabrizio controbatté: «Scusami, non ho capito, puoi dirlo più forte?»
«VOGLIO VENIRE CAZZO, VI PREGO… FATEMI VENIRE!»
Con grande stupore da parte di tutti questa frase le uscì, improvvisa, con tutto il fiato che aveva in corpo e capirono che forse non era il caso di tirare troppo la corda.
Fabrizio vide che gli sguardi tremendamente eccitati di Giorgio si ripartivano equamente verso sua moglie, (ancora bendata) e Claudia, per capire se il suo lavoretto di bocca e lingua stava funzionando come doveva. A questo punto Fabrizio decise di provocare ulteriormente Silvia:
Fabrizio: «Secondo te Giorgio dov’è adesso?»
Silvia: «Non lo so, non lo so… vi prego fatemi venire…»
Fabrizio: «Se non mi rispondi noi non facciamo proprio niente!»
Silvia: «Ma che cazzo ne so… sarà sulla poltrona a farsi una sega, quel porco»
Fabrizio: «Se lo dici tu… »
Fu in quel momento che Fabrizio lentamente tolse la benda a Silvia e lei si accorse che suo marito era lì, che stava sapientemente leccando la fica di Claudia. I due si scambiarono un intenso sguardo, mentre Fabrizio con un rapido gesto liberò le mani di Silvia. Dopo tutto questo tempo legata le braccia le facevano male e non poté fare altro che portarle al collo di Fabrizio, che aveva preso a toccarle i seni in maniera piuttosto insistente. Anche Claudia aveva accelerato il ritmo della sua lingua. Silvia aveva le pupille dilatate e gli occhi negli occhi con suo marito. Fabrizio allora cercò con la lingua il seno di Silvia e cominciò a leccarglielo come sua moglie gli aveva pazientemente insegnato. L’orgasmo di Silvia arrivò immediatamente e fu quasi violento. Un lungo urlo, interminabile nel suo impeto, irruppe nella stanza. Si lasciò andare all’indietro, ormai esausta: Fabrizio cercò di farla sdraiare delicatamente sul letto, per un piccolo, meritato riposo.
Mentre accadeva tutto questo Giorgio non aveva mollato per un attimo la sua posizione, tutt’altro: nel vedere sua moglie presa da un orgasmo così intenso si dedicò con ancora maggiore dedizione e generosità a Claudia. A questo punto Fabrizio cominciò dolcemente a baciare Claudia: percorse il suo corpo conoscendo alla perfezione tutti i suoi punti erogeni. Lasciò la bocca per ultima: i due si lasciarono andare in un lunghissimo e romantico bacio liberatorio, con la bocca di lei completamente ricolma del sapore di Silvia.
Silvia, dal canto suo, ancora provata dalle forti emozioni appena sperimentate, non si era persa un fotogramma della scena precedente: la vista del corpo di Claudia che godeva grazie ai due uomini aveva acceso in lei un desiderio inaspettato: si portò tra le cosce di Claudia e si lasciò andare ad un lungo bacio con Giorgio: le due lingue si intrecciavano come in una danza armoniosa, cercando sempre di stimolare la fica di Claudia.
Mentre Fabrizio alternava la sua bocca tra i capezzoli e la lingua di Claudia, Silvia e Giorgio si alternavano sulla sua fica. Trascorso qualche minuto divenne chiaro a tutti che la situazione non era più sostenibile per Claudia, che era allo stremo delle forze. Fu allora che Giorgio suggerì a Silvia di lasciare che fosse solo lui a concludere il gioco sulla bellissima fica di Claudia. Silvia quindi decise di fare compagnia a Fabrizio: i due così cominciarono a dedicarsi con delicatezza ai meravigliosi seni della donna.
Fabrizio sapeva benissimo che in quelle condizioni su moglie non avrebbe retto al lungo… e così fu: Claudia con filo di voce emise un flebile: «Vengo!» e si contorse negli spasmi di un orgasmo possente. Venne dapprima circondata dagli abbracci e dalle carezze del trio, dopodiché Silvia e Giorgio lasciarono la coppia alle loro coccole. Tuttavia, Fabrizio, che la conosceva bene, disse a loro due: «Non crederete per caso che sia finita qui, vero?»
E rivolto a sua moglie le chiese: «Amore, adesso cosa vorresti?»
L’emozione e l’agitazione tra i quattro era palpabile, ma ciascuno cercava di non farla trasparire.
Dopo aver sorseggiato un calice di prosecco gentilmente offerto dall’albergo, superando un inevitabile momento di imbarazzo, Claudia e Silvia ruppero il ghiaccio e decisero che sarebbero andate a sistemarsi in bagno, lasciando Fabrizio e Giorgio a preparare la camera e tutti i giochi che ciascuna coppia aveva portato, così come concordato nelle loro interminabili chat di conoscenza on line, avvenuta mesi prima. Mentre sistemavano la camera, con candele profumate e la giusta musica, Fabrizio e Giorgio cominciarono a conoscersi dal vivo. Superata una prima diffidenza iniziale capirono che potevano fidarsi l’uno dell’altro e che non c’era nulla da temere. Erano entrambi due ragazzi seri, responsabili, con la testa sulle spalle: sapevano che le loro compagne sarebbero state in ottime mani.
Le due ragazze non tardarono ad arrivare, bellissime indossatrici di una lingerie estremamente provocante, come raramente i rispettivi mariti le avevano viste. Entrambe le coppie avevano una lunga storia alle spalle e questa rendeva ancora più consapevole ed eccitante il gioco. Tra Claudia e Silvia traspariva una grandissima complicità, nonostante si fossero conosciute di persona solo da qualche ora. Continuavano a lanciarsi occhiate divertite ed eccitate ed i loro mariti le stavano mangiando con gli occhi, presi entrambi da una fortissima attrazione, continuamente in bilico tra l’ammirazione ed il compiacimento.
In quel momento non poterono fare a meno di pensare che avevano due mogli davvero fantastiche e che erano veramente degli uomini fortunatissimi.
Fabrizio, appassionato fotografo, per un attimo ebbe la tentazione di prendere la macchina per fare qualche scatto: mai gli si era presentata una situazione simile (peraltro con una location ed una luce semplicemente perfetta) e sapeva che molto difficilmente si sarebbe ripresentata. Tuttavia, ebbe la forza di resistere: gli accordi stabiliti in precedenza non lo prevedevano e per nessuna ragione al mondo avrebbe voluto rischiare di rovinare in qualche modo la bellezza e l’unicità del momento.
Fu Silvia la più intraprendente: con qualche parola si portò al centro del letto, si inginocchiò e portando le mani dietro alla schiena con voce sensuale disse: «Che dite, si comincia?» Il suo bellissimo sorriso sciolse le ultime timidezze rimaste ed ognuno prese il posto stabilito. Fabrizio e Claudia si portarono sul lettone accanto a lei: Claudia la bendava con cura e dedizione, come solo una donna saprebbe fare, facendo attenzione a che la benda non si impigliasse nei suoi lunghi capelli, mentre Fabrizio le stringeva ai polsi le manette in pelle; il tutto con la benedizione di Giorgio, che guardava compiaciuto dalla poltrona davanti al letto.
Terminati questi riti preparatori i tre si scambiarono una lunga occhiata. Fabrizio chiuse gli occhi e fece un bel respiro: Silvia aveva un profumo capace di mandarlo letteralmente in estasi ed avrebbe voluto fissare indelebilmente questa sensazione nella sua mente. Poi cominciò a sfiorarle il collo ed ella istintivamente ebbe un piccolo sussulto: lui si fermò immediatamente e le chiese, sussurrando, se aveva paura. Lei negò subito, ma la realtà era ben diversa: in quel momento si stava chiedendo come era possibile che una donna razionale e coscenziosa come lei potesse trovarsi seminuda, bendata e legata in una camera d’albergo insieme a 2 persone quasi del tutto sconosciute.
Claudia probabilmente la lesse nel pensiero e fu per questo che cominciò ad accarezzarla ed a sussurrarle parole che nemmeno Fabrizio era in grado di cogliere. In quel preciso momento tutte le preoccupazioni di Silvia si sciolsero come neve al sole e la sua eccitazione divenne palpabile.
Il “sesso parlato” era una portata che Fabrizio e Claudia avevano incluso già da tempo nei loro menù erotici: sapevano che per farlo era stato necessario percorrere un lungo cammino di conoscenza, confidenze, ascolto. Quando entrambi decidevano di dedicarsi a questa pratica, in genere Fabrizio raccontava delle storie o avanzava delle richieste, mentre Claudia si limitava ad ascoltare oppure a rispondere molto timidamente alle sue domande. Per discrezione ed imbarazzo da parte di entrambi, mai avevano provato a portare questo gioco al di fuori della coppia. Fabrizio si trovava alle spalle di Silvia e vedere sua moglie così intraprendente con carezze e sussurri nei confronti dell’altra lei lo emozionava piacevolmente.
Giorgio, dalla sua poltrona, stava combattendo quasi immobile tra l’eccitazione e la gelosia, quest’ultima accentuata dal fatto che non riusciva a capire una parola di quello che il trio si stava dicendo sottovoce. Questa dolce tortura durò pochi minuti: Silvia venne sommersa di piccoli baci e carezze da parte dell’altra coppia, fino a quando Fabrizio fece scivolare lentamente la sua mano all’interno degli slip di Silvia, raccogliendone immediatamente gli abbondantissimi umori.
Fabrizio e Claudia e si scambiarono un sorriso complice e lei si avventò immediatamente sulle dita di Fabrizio, umide degli umori di Silvia. Le leccò avida fino all’ultima goccia e decise che di quel prezioso nettare non poteva andare sprecato nemmeno una goccia: così, senza farsi sentire da Silvia, manifestò a Fabrizio l’intenzione di praticarle del sesso orale. Con fare deciso Fabrizio disse a Silvia di alzarsi sulle ginocchia ed allargare leggermente le gambe: in un attimo Claudia le scivolò sotto e cominciò il suo lento e inesorabile gioco di lingua. Fabrizio si allontanò per un attimo dalle spalle di Silvia per fare in modo che Giorgio potesse godere di una visuale magnifica: lentamente tolse gli slip a Claudia, le allargò le gambe e la spostò in modo che la sua bellissima fica completamente depilata fosse esposta esattamente davanti alla poltrona sulla quale sedeva Giorgio. Quando tornò alle spalle di Silvia, Fabrizio vide molto compiaciuto che tutti se la stavano spassando, compreso Giorgio che, vinta ogni forma di timidezza e di gelosia, cominciò sommessamente a masturbarsi, gustandosi lo spettacolo.
Silvia mostrava di gradire molto le attenzioni che le stava riservando Claudia: nonostante fosse la prima esperienza così intensa, Fabrizio non aveva mai avuto dubbi su questo: sua moglie era una ragazza stupenda, generosa e molto delicata. Tutte doti che le donne apprezzano sempre volentieri.
Fabrizio continuava a massaggiare ed accarezzare Silvia, senza trascurare nessuna parte del suo bellissimo corpo. Un’altra donna in una posizione del genere (non propriamente comoda) avrebbe cominciato a soffrire un po' la stanchezza, ma non lei, che possedeva un fisico praticamente perfetto, modellato da anni di palestra e di sport. Fabrizio ogni tanto indugiava quasi distrattamente sui suoi seni ed i suoi capezzoli, ormai durissimi, e quando si accorgeva che sua moglie si dedicava alla parte più interna della fica, lui si occupava del clitoride, ormai gonfio per l’eccitazione. Era molto eccitato ed inevitabilmente la sua erezione talvolta si scontrava con le mani di Silvia, ancora legate dietro alla schiena. Tuttavia, si era deciso che i mariti sarebbero rimasti con gli slip indossati e che al centro dei giochi ci doveva essere il piacere delle lei: e così fu, perché inevitabilmente queste carezze involontarie contribuivano ad accrescere ulteriormente l’eccitazione di tutti.
La mente di Fabrizio aveva cominciato a vagare per mille sentieri: era ritornata a tutte le preoccupazioni vissute prima dell’incontro, l’emozione di trovarsi davanti un corpo femminile completamente sconosciuto a cui cercare di dare piacere, senza sapere come fare perché non sapeva esattamente quello che Silvia voleva, dove desiderava essere toccata e come. Stava pensando a quanto fossero inutili queste preoccupazioni, perché le cose stavano andando meravigliosamente bene e tutto si stava svolgendo in modo spontaneo e naturale. Quando prese consapevolezza di tutti questi pensieri cominciò a volerli scacciare, perché desiderava solamente essere presente nel “qui ed ora” e godersi il momento.
In quel mentre si accorse che Claudia, sempre impegnata con la sua bocca a far godere Silvia, stava facendo scivolare lentamente le mani verso la sua fica ed aveva cominciato a masturbarsi.
A Fabrizio è sempre piaciuto molto vedere sua moglie procurarsi piacere e per un po' la lasciò fare. Del resto, non era una cosa che capitava spesso e rivelava la forte eccitazione che lei stava provando. Tuttavia, ad un certo punto notò che Giorgio cominciava a mostrare una certa insofferenza sulla sua poltrona e soprattutto continuava a guardare con eccitazione la fica di Claudia, ormai gonfia di piacere e di umori. Fabrizio fece cenno a Giorgio di avvicinarsi alle gambe di Claudia… e fu così che anche Claudia divenne oggetto di una seduta di sesso orale. Lo spettacolo del quale godeva Fabrizio era notevolissimo e solo in quel momento si rese conto della cazzata di cui si era reso artefice: Claudia mal sopportava il sesso orale ed era difficilissimo farla venire in quel modo. Invece la pratica stava smentendo la sua teoria: Giorgio era bravissimo, la stava facendo godere come una porca e soprattutto la teneva alla giusta tensione sessuale: continuava il suo gioco instancabilmente, in maniera dolce e delicata, senza portarla mai in prossimità dell’orgasmo (cosa che Claudia alla lunga non sopportava, perché non riusciva a resistere). «Ma di questo ci occuperemo quando sarà il momento» pensò Fabrizio, che ogni tanto faceva qualche domanda provocatoria a sua moglie, la quale però rispondeva sempre con eccitazione ed entusiasmo, senza farsi supplicare: un ottimo segno!
Ad un tratto tutti si accorsero che Silvia era ormai al termine della corsa e non stava facendo nulla per nasconderlo. Tuttavia, sia Claudia che Fabrizio decisero che il momento non era ancora arrivato. Claudia rallentò di molto il ritmo e Fabrizio smise quasi completamente di toccarla.
Fu in quel momento che Fabrizio sussurrò a Silvia: «Come stai?». Lei rispose con un filo di voce: «Voglio venire». Fabrizio controbatté: «Scusami, non ho capito, puoi dirlo più forte?»
«VOGLIO VENIRE CAZZO, VI PREGO… FATEMI VENIRE!»
Con grande stupore da parte di tutti questa frase le uscì, improvvisa, con tutto il fiato che aveva in corpo e capirono che forse non era il caso di tirare troppo la corda.
Fabrizio vide che gli sguardi tremendamente eccitati di Giorgio si ripartivano equamente verso sua moglie, (ancora bendata) e Claudia, per capire se il suo lavoretto di bocca e lingua stava funzionando come doveva. A questo punto Fabrizio decise di provocare ulteriormente Silvia:
Fabrizio: «Secondo te Giorgio dov’è adesso?»
Silvia: «Non lo so, non lo so… vi prego fatemi venire…»
Fabrizio: «Se non mi rispondi noi non facciamo proprio niente!»
Silvia: «Ma che cazzo ne so… sarà sulla poltrona a farsi una sega, quel porco»
Fabrizio: «Se lo dici tu… »
Fu in quel momento che Fabrizio lentamente tolse la benda a Silvia e lei si accorse che suo marito era lì, che stava sapientemente leccando la fica di Claudia. I due si scambiarono un intenso sguardo, mentre Fabrizio con un rapido gesto liberò le mani di Silvia. Dopo tutto questo tempo legata le braccia le facevano male e non poté fare altro che portarle al collo di Fabrizio, che aveva preso a toccarle i seni in maniera piuttosto insistente. Anche Claudia aveva accelerato il ritmo della sua lingua. Silvia aveva le pupille dilatate e gli occhi negli occhi con suo marito. Fabrizio allora cercò con la lingua il seno di Silvia e cominciò a leccarglielo come sua moglie gli aveva pazientemente insegnato. L’orgasmo di Silvia arrivò immediatamente e fu quasi violento. Un lungo urlo, interminabile nel suo impeto, irruppe nella stanza. Si lasciò andare all’indietro, ormai esausta: Fabrizio cercò di farla sdraiare delicatamente sul letto, per un piccolo, meritato riposo.
Mentre accadeva tutto questo Giorgio non aveva mollato per un attimo la sua posizione, tutt’altro: nel vedere sua moglie presa da un orgasmo così intenso si dedicò con ancora maggiore dedizione e generosità a Claudia. A questo punto Fabrizio cominciò dolcemente a baciare Claudia: percorse il suo corpo conoscendo alla perfezione tutti i suoi punti erogeni. Lasciò la bocca per ultima: i due si lasciarono andare in un lunghissimo e romantico bacio liberatorio, con la bocca di lei completamente ricolma del sapore di Silvia.
Silvia, dal canto suo, ancora provata dalle forti emozioni appena sperimentate, non si era persa un fotogramma della scena precedente: la vista del corpo di Claudia che godeva grazie ai due uomini aveva acceso in lei un desiderio inaspettato: si portò tra le cosce di Claudia e si lasciò andare ad un lungo bacio con Giorgio: le due lingue si intrecciavano come in una danza armoniosa, cercando sempre di stimolare la fica di Claudia.
Mentre Fabrizio alternava la sua bocca tra i capezzoli e la lingua di Claudia, Silvia e Giorgio si alternavano sulla sua fica. Trascorso qualche minuto divenne chiaro a tutti che la situazione non era più sostenibile per Claudia, che era allo stremo delle forze. Fu allora che Giorgio suggerì a Silvia di lasciare che fosse solo lui a concludere il gioco sulla bellissima fica di Claudia. Silvia quindi decise di fare compagnia a Fabrizio: i due così cominciarono a dedicarsi con delicatezza ai meravigliosi seni della donna.
Fabrizio sapeva benissimo che in quelle condizioni su moglie non avrebbe retto al lungo… e così fu: Claudia con filo di voce emise un flebile: «Vengo!» e si contorse negli spasmi di un orgasmo possente. Venne dapprima circondata dagli abbracci e dalle carezze del trio, dopodiché Silvia e Giorgio lasciarono la coppia alle loro coccole. Tuttavia, Fabrizio, che la conosceva bene, disse a loro due: «Non crederete per caso che sia finita qui, vero?»
E rivolto a sua moglie le chiese: «Amore, adesso cosa vorresti?»
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