Iscrizione in palestra

di
genere
etero

Mi sono da poco lasciata con Matteo e ho deciso di sfogarmi in palestra. Sono una ragazza molto attraente, ho 25 anni e un bel fisico. Il mio punto di forza, oltre al seno e culo, sono la mia carnagione scura e i miei capelli ricci. Essendo fissata della perfezione, ho chiesto in palestra di essere seguita da un professionista. Il mio istruttore è Manuel e, nonostante io non ammiri molto i fisici super palestrati, la prima volta che l’ho incontrato ho pensato wow! È un ragazzo di 30 anni, moro, occhi verdi, alto 190. Ha un fisico da urlo ed è molto paziente durante i miei esercizi. Da una settimana siamo diventati più intimi. Settimana scorsa infatti, mi ha invitata a mangiare il sushi. È stata una serata molto piacevole ma solamente in amicizia. Infatti a fine serata abbiamo fatto una camminata ed è finita lì. Sono rientrata a casa un po’ amareggiata ma pronta a far scattare qualcosa la sera successiva. Ho inviato Manuel ad una serata dove suonava un amico e lui ha accettato. Mi passa a prendere, salgo in macchina e gli do un bacio sulla guancia. Avevo un abitino molto corto e scollato. Manuel ha apprezzato molto, tant’è che non toglieva gli occhi dal mio seno. Arrivati al locale, appena scesa dalla macchina lo bacio. Questa volta con la lingua e lo palpo per bene. Ha un culo che mi fa impazzire. Anche lui ha palpato e mi stava facendo eccitare parecchio. “Senti Veronica, ma se passiamo da me?” “Ok Manuel “. Saliamo in macchina, fanculo la serata al locale. Manuel era carico. Nel tragitto la sua mano mi toccava le mutandine che si bagnavano sempre più. Arriviamo a casa sua. Manuel non mi da neanche il tempo di entrare. Mi toglie il vestitino lasciando libere le mie tette e lasciandomi in perizoma. Si toglie la maglietta. Mi sto bagnando solo a vedere il suo fisico. Manuel mi avvinghia a lui. Inizia a baciarmi le tette e a masturbarmi. Metto la mano sul suo arnese. Era carico. Scendo di bocca slacciandogli i pantaloni. Lo prendo in bocca, aveva un bel cazzo in tiro, completamente rasato. Senza parlare Manuel mi alza dai capelli, mi guarda, mi gira e facendomi appoggiare le mani sul divano, inizia a penetarmi. Il suo cazzo era normale in dimensioni ma era martellante. Vengo. Manuel si ferma, mi rimette la mano, mi masturba di nuovo e questa volta punta anche il mio sedere. Il mio culo è vergine. Ci aveva provato il mio ex a scoparmelo ma non glielo ho dato. Manuel scende con la lingua e mi lecca il buco. È una sensazione strana. Eccitante. Sento che entra piano piano con un dito. Mi piace. Mi sta scopando il culto con un dito. L’altra mano me la infila in bocca perché sto iniziando a urlare ma di piacere. Toglie il dito e mi penetra con il cazzo. Questa volta però fa male, urlo. Manuel mi mette entrambe le mani in bocca, mentre spinge dentro il suo cazzo. Ahhhh fa male ma mi piace. Dura poco. Sento Manuel uscire e sento il suo sperma colare sulla chiappa.
scritto il
2022-03-05
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