Resilienza
di
Kent
genere
tradimenti
RESILIENZA
In tempo di pandemia può succedere anche di ritrovarsi in un Covid Hotel a dover trascorrere il periodo di quarantena lontano dei familiari per evitare di contagiarli, se non si hanno a disposizione luoghi sicuri in cui rintanarsi.
È quello che è successo ai due protagonisti di questa storia (lui e lei)
Sono entrambi asintomatici. Hanno scoperto di essere positivi solo in seguito ad un tampone di controllo. Stanno tutti e due bene. Devono solo aspettare che finisca il periodo di quarantena.
Per un caso fortuito, sono finiti nello stesso Covid hotel.
Ognuno non sa che nella stanza accanto c’è un'altra persona.
Il primo giorno sembra non passare mai. Rinchiusi in camera, non sanno più come trascorrere la giornata. A parte le video chiamate con la famiglia, trascorrono il tempo a guardare la TV, navigare in internet, giocare con il cellulare.
Il giorno dopo, di pomeriggio, lui esce sul balcone e vede che in quello della camera a fianco c’è lei, una bella donna giovane, sulla quarantina. I due balconi sono attaccati. C’è solo un muretto divisorio.
Lui le sorride e lei gli risponde con un suo sorriso. I due si presentano e si stringono la mano dai rispettivi balconi. Quel contatto della pelle della mano con l'altra provoca nei due una sensazione strana, come se si fosse connesso qualcosa nel cervello.
Vanno avanti a parlare ed il discorso finisce sulla noia infinita con cui trascorrono le giornate. Tutti e due concordano che non se ne può più. Stare troppo tempo da soli si impazzisce. Mentre lei parla, osserva quell'uomo. Avrà qualche anno più di lei e gli si vedono i capelli brizzolati, che però non guastano. Inizia a farci un pensierino ….
Lui, che è un uomo a cui piacciono le belle donne, mentre le parla, sta pensando che gli piacerebbe averla.
Ad un certo punto la donna gli dice: “senti, io mi sono stancata di stare chiusa in camera da sola. Che ne dici se ci vediamo in camera tua e facciamo una partita a carte? Così il tempo trascorrerà più piacevolmente!
Lui annuisce e lei gli chiede solo 10 minuti per prepararsi. Poco dopo la donna è davanti alla porta della sua camera.
Si presenta con una camicetta bianca non troppo abbottonata e una gonna nera corta sopra al ginocchio. Sotto ha un paio di collant neri e scarpe nere con tacco. Capelli ben sistemati e trucco in viso.
Lui la fa accomodare e sedere attorno al tavolo rotondo. Prende un mazzo di carte e le dice: “a che gioco vuoi giocare?”. E lei: “a burraco!”.
Mentre stanno giocando i due di lanciano delle occhiatine.
Lui prende dal frigo una bottiglia di prosecco e due calici. Le offre uno dei due calici, ci versa del buon prosecco e brinda con lei alla completa guarigione.
La partita prosegue. Lei è molto brava e lui è un poco distratto perché quella donna gli piace e pensa ad altro….
Lei vince la partita. Dice all'uomo: “questa vittoria mi da il diritto di scegliere il prossimo gioco di carte. Decido che giocheremo a streep poker".
E lui, un po' sorpreso, le risponde: “ah! - mi piace! - ottima scelta! Ci sto!”.
Da quella mossa della donna lui capisce che lei ha voglia di lui.
La partita ha inizio. Man mano che vanno avanti nel gioco, gli indumenti cadono uno ad uno a terra, finché lei rimane con addosso un reggiseno di pizzo nero, due calze autoreggenti nere e un mini slip.
Lui invece è rimasto a dorso nudo con i jeans. Lei cala la carta. Lui perde ed è costretto a togliersi anche i jeans. Si alza in piedi davanti a lei, si slaccia lentamente il bottone, abbassa la lampo e inizia ad abbassare i jeans. Sotto indossa un boxer bianco. Essendo un uomo alto e ben piazzato, ha due belle cosce muscolose.
Avendo di fronte a lui una donna semi svestita, che tra l'altro gli piace, è naturale che il suo membro sia in tiro e lei lo può notare chiaramente dalla forma che c’è sotto lo slip elasticizzato.
A quella vista lei si morde il labbro inferiore e lui si accorge di questa sua mossa.
Lui si gira per appoggiare i jeans sulla sedia; in quel momento la donna può ammirare il lato B dell'uomo. Ha proprio un bel sedere sodo, con dei bei glutei, esattamente come piacciono a lei.
La donna ha come un flash.
Si immagina per un attimo quel maschio nudo visto da dietro che la sbatte con delle spinte pelviche decise stringendo i muscoli delle sue natiche che si irrigidiscono ad ogni spinta.
A quel pensiero, la donna sente che il suo corpo viene pervaso da un'ondata di calore. Ha deciso di farsi quel maschio a tutti i costi.
Lui le dice: “vuoi fermarti qui con la partita o proseguiamo? – e lei, con tono sicuro, “proseguiamo! – ma, da qui in avanti, ognuno toglierà l’indumento all'altro” – L’uomo risponde: “ci sto!”.
Riprendono dunque a giocare. Dopo una mano di carte lei perde e deve cedere il reggiseno.
Lui si mette dietro di lei, le abbassa le spalline, le sgancia il gancetto e lentamente glielo sfila via. Alla vista dei suoi bei seni, lui le fa i complimenti, facendole notare che ha dei bei capezzoli turgidi. Lei si giustifica con il fatto che è una situazione molto intrigante che non le è mai capitata prima.
Anche nel giro successivo lei perde ed è giunto il momento per lei di farsi togliere le calze autoreggenti.
Per agevolare la cosa, si sdraia di schiena sul tavolo e tiene le gambe sollevate.
Lui le accarezza le gambe sfiorandole con le labbra e inizia a sfilarle una calza molto lentamente. Mentre arrotola la calza lungo la gamba della donna, la guarda negli occhi con sguardo magnetico. Lei sta quasi per svenire e si sta bagnando anche perché vede quell’uomo in piedi vicino a lei, con addosso solo quel boxer bianco e con quel rigonfiamento che lascia immaginare tutta la forma del suo membro. Il tessuto elasticizzato fa capire anche la forma della sua cappella che appare bella grossa.
Lui a sua volta osserva lo slip della donna e vede che si è bagnata. Glielo fa notare e lei gli risponde: “beh, devi capire che è una situazione abbastanza particolare; non capita di frequente di trovarsi con un bell'uomo in boxer che ti sfila i collant con un tocco magico come il tuo. Devi capire che sono in astinenza da qualche giorno e,... vedere quel tuo arnese rigonfo sotto i boxer, mi fa venire dei pensieri peccaminosi che inevitabilmente mi fanno eccitare. È una cosa che non posso controllare".
Lui le risponde: “Ti capisco! – come hai notato, anche il mio membro è eccitato ed è totalmente fuori dal mio controllo. Ha visto una gran bella donna e si è messo il tiro".
Lei lo ringrazia per il complimento.
Dopo che l'uomo le ha sfilato anche la seconda calza, le porge la mano e l'aiuta a tirarsi su dal tavolo. Lei ora è in piedi davanti a lui, a pochi centimetri dal suo viso, stretta tra l'uomo e il tavolo. Fa per girarsi e, con la mano, come per sbaglio, sfiora il membro di lui (in realtà lo ha fatto apposta per sentirlo. Ovviamente, lo sente duro).
Va a sedersi e dice all'uomo: “ora siamo in parità! Indossiamo ancora un indumento ciascuno. Chi vince questa mano, vince la partita. Vado un attimo in bagno e poi riprendiamo".
Si alza e si dirige in bagno. Lui la osserva in tutta la sua bellezza e la vede ancheggiare mentre cammina verso il bagno. Ha proprio un bel fondoschiena invitante.
Lei entra e vede che c’è una vasca a idromassaggio. Questo è davvero troppo. È una occasione unica che non può lasciarsi scappare. Dopo aver fatto il suo piccolo bisognino e relativo bidet, prima di uscire apre l'acqua della vasca idromassaggio.
Si presenta al tavolo da gioco con un sorriso smagliante. La partita riprende. Dopo un po' lei cala le carte e, con sguardo compiaciuto, dice al maschio: “ho vinto! – ora devo toglierti i boxer".
Lui allarga le braccia come a dire: “pazienza!” e le dice: “alla fine sei arrivata dove volevi – hai vinto la partita”.
E lei: “poche chiacchiere, alzati in piedi che devo spogliarti nudo”.
Lui si mette in piedi tenendo le gambe un poco divaricate. Lei si inginocchia davanti a lui e gli afferra i boxer ai lati. Inizia lentamente ad abbassarli. Lei sente aumentare la curiosità e l'eccitazione. Le viene l'acquolina in bocca. Piano piano scopre quel bel tocco di carne; quando l'elastico dello slip non lo tiene più premuto, il membro duro dell'uomo si libera e, come una molla, scatta in posizione eretta puntando verso il soffitto. L'uomo è tutto depilato e lei apprezza la vista di quella pelle priva di peli.
Ora si trova davanti al viso tutto quel bel membro nudo e sente l'odore di maschio che la sta inebriando. Solleva per un attimo lo sguardo per incrociare quello dell'uomo. Lui è teso come una corda di violino perché sa che sta per succedere qualcosa di piacevole. Lei prende dal tavolo il suo bicchiere di prosecco e lo versa sul membro turgido dell'uomo. Subito dopo lei regala a quel maschio un momento indimenticabile assaporando quel membro al gusto di prosecco ….. Lui riversa la testa all'indietro e fa un gran sospiro. È molto brava con la bocca e con la lingua.
Ogni tanto si interrompe per spostare indietro i capelli che le danno fastidio. L'uomo allora prende un elastico da ufficio che stranamente ha al polso e le lega i capelli dietro la testa facendole una coda.
Ora lei è indisturbata e gli sta facendo un pompino da sogno.
Ha vinto quel bel “super premio" e se lo vuole gustare fino in gola.
Quando lei si è lavorata per bene quel bel membro e ne ha avuto abbastanza, si alza in piedi, lo afferra e si trascina dietro l'uomo in bagno per condurlo nella vasca a idromassaggio che è già piena d'acqua calda.
Lei gli dice: “entra che voglio cavalcarti come una valchiria. Me lo sono preso in bocca e ora me lo voglio godere dentro la mia intimità"
L'uomo entra nella vasca e si siede nell'apposito gradino. Allunga una mano e accende sia l'idromassaggio e sia lo stereo con una musica di sottofondo.
Lei si toglie rapidamente il suo slip ed entra in vasca fissando quel bel membro eretto che la sta aspettando e che spunta fuori dal livello dell'acqua con la sua cappella lucida e pronta.
Si mette a cavalcioni sopra al maschio, glielo afferra con la mano e se lo posiziona facendo puntare la grossa cappella tra le sue grandi labbra e si abbassa lentamente. Pian piano si sente aprire e si gusta l'avanzare di quel tocco di carne duro dentro di lei centimetro dopo centimetro. Sta mugulando mentre lui sospira.
Aveva deciso di farsi quell'uomo ed ha raggiunto la sua meta.
Percepisce quel membro molto bene, in tutta la sua durezza. Adesso si sente piena.
Inizia a cavalcarlo lentamente e si gode per momento di lussuria pura. Le sue pareti interne pulsano e avvolgono quel membro stringendolo come a volerlo soffocare. La donna si gode quella scopata in quarantena che la sta facendo rifiorire.
Mentre lei cavalca il maschio, lui le succhia i seni che lei gli sbatte davanti al viso; le mani del maschio le stringono le natiche sode accompagnando i movimenti su e giù della donna.
Tutto intorno a loro ci sono le bollicine dell'acqua dovute all'idromassaggio acceso. La stanza è tutta pervasa dal profumo del bagnoschiuma, dalla musica romantica di sottofondo, dai mugolii della donna e dai loro sospiri
Ora lui la bacia sul collo e le sussurra della frasi sconce ma non volgari, invitandola a continuare e a godersi quel momento magico.
Lei aumenta il ritmo; si dimena, rotea il bacino per prenderlo tutto. Si butta all'indietro inarcando la schiena e protrae il bacino verso l'uomo per farsi entrare il membro ancora di più. Dice al maschio: “oh siiiii, dammelo tutto!.... Lo voglioooo!! … – riempimi! “.
L'uomo a sua volta si protende in avanti e sente che la sua cappella ha raggiunto il fondo dell'utero. L’ha fatto entrare tutto fino alle palle. Lei non capisce più niente. Va in disibilio. Il suo cervello va in tilt. Inizia ad ansimare e a godere. Sta per venire. Saltella letteralmente su quel membro durissimo fino a quando sente una scossa elettrica che le attraversa velocemente tutto il corpo; allora lancia un urlo liberatorio e si accascia in avanti verso l'uomo che viene anche lui in contemporanea e l’abbraccia stringendola forte a sé.
Rimangono così per alcuni minuti in attesa che tutto si calmi, che i battiti del cuore ritornino regolari e che il sangue, confluito tutto negli organi geniali nel momento dell'amplesso, ritorni a scorrere regolarmente.
Quando il loro respiro è ritornato regolare, l'uomo si complimenta con la donna per le sue capacità da cavallerizza. Lei gli risponde: “sei Tu che mi hai ispirato. Ho avuto voglia di Te dal primo momento che ti ho visto sul balcone. Se trovo l'uomo che mi piace, so essere molto troia e faccio di tutto per godere al massimo. Tu mi sei capitato al momento giusto e non potevo lasciarti scappare con quel bell'arnese che ti ritrovi”.
Lui le fa un sorriso e le dice che sarebbe un peccato che la cosa finisse quel giorno.
Lei gli risponde che non si sa mai. Mentre dice così, gli strizza l'occhio sorridendogli e si appresta ad uscire dalla vasca.
I due hanno trovato la maniera di trascorrere in modo piacevole quella quarantena noiosa.
Quando si dice RESILIENZA.
In tempo di pandemia può succedere anche di ritrovarsi in un Covid Hotel a dover trascorrere il periodo di quarantena lontano dei familiari per evitare di contagiarli, se non si hanno a disposizione luoghi sicuri in cui rintanarsi.
È quello che è successo ai due protagonisti di questa storia (lui e lei)
Sono entrambi asintomatici. Hanno scoperto di essere positivi solo in seguito ad un tampone di controllo. Stanno tutti e due bene. Devono solo aspettare che finisca il periodo di quarantena.
Per un caso fortuito, sono finiti nello stesso Covid hotel.
Ognuno non sa che nella stanza accanto c’è un'altra persona.
Il primo giorno sembra non passare mai. Rinchiusi in camera, non sanno più come trascorrere la giornata. A parte le video chiamate con la famiglia, trascorrono il tempo a guardare la TV, navigare in internet, giocare con il cellulare.
Il giorno dopo, di pomeriggio, lui esce sul balcone e vede che in quello della camera a fianco c’è lei, una bella donna giovane, sulla quarantina. I due balconi sono attaccati. C’è solo un muretto divisorio.
Lui le sorride e lei gli risponde con un suo sorriso. I due si presentano e si stringono la mano dai rispettivi balconi. Quel contatto della pelle della mano con l'altra provoca nei due una sensazione strana, come se si fosse connesso qualcosa nel cervello.
Vanno avanti a parlare ed il discorso finisce sulla noia infinita con cui trascorrono le giornate. Tutti e due concordano che non se ne può più. Stare troppo tempo da soli si impazzisce. Mentre lei parla, osserva quell'uomo. Avrà qualche anno più di lei e gli si vedono i capelli brizzolati, che però non guastano. Inizia a farci un pensierino ….
Lui, che è un uomo a cui piacciono le belle donne, mentre le parla, sta pensando che gli piacerebbe averla.
Ad un certo punto la donna gli dice: “senti, io mi sono stancata di stare chiusa in camera da sola. Che ne dici se ci vediamo in camera tua e facciamo una partita a carte? Così il tempo trascorrerà più piacevolmente!
Lui annuisce e lei gli chiede solo 10 minuti per prepararsi. Poco dopo la donna è davanti alla porta della sua camera.
Si presenta con una camicetta bianca non troppo abbottonata e una gonna nera corta sopra al ginocchio. Sotto ha un paio di collant neri e scarpe nere con tacco. Capelli ben sistemati e trucco in viso.
Lui la fa accomodare e sedere attorno al tavolo rotondo. Prende un mazzo di carte e le dice: “a che gioco vuoi giocare?”. E lei: “a burraco!”.
Mentre stanno giocando i due di lanciano delle occhiatine.
Lui prende dal frigo una bottiglia di prosecco e due calici. Le offre uno dei due calici, ci versa del buon prosecco e brinda con lei alla completa guarigione.
La partita prosegue. Lei è molto brava e lui è un poco distratto perché quella donna gli piace e pensa ad altro….
Lei vince la partita. Dice all'uomo: “questa vittoria mi da il diritto di scegliere il prossimo gioco di carte. Decido che giocheremo a streep poker".
E lui, un po' sorpreso, le risponde: “ah! - mi piace! - ottima scelta! Ci sto!”.
Da quella mossa della donna lui capisce che lei ha voglia di lui.
La partita ha inizio. Man mano che vanno avanti nel gioco, gli indumenti cadono uno ad uno a terra, finché lei rimane con addosso un reggiseno di pizzo nero, due calze autoreggenti nere e un mini slip.
Lui invece è rimasto a dorso nudo con i jeans. Lei cala la carta. Lui perde ed è costretto a togliersi anche i jeans. Si alza in piedi davanti a lei, si slaccia lentamente il bottone, abbassa la lampo e inizia ad abbassare i jeans. Sotto indossa un boxer bianco. Essendo un uomo alto e ben piazzato, ha due belle cosce muscolose.
Avendo di fronte a lui una donna semi svestita, che tra l'altro gli piace, è naturale che il suo membro sia in tiro e lei lo può notare chiaramente dalla forma che c’è sotto lo slip elasticizzato.
A quella vista lei si morde il labbro inferiore e lui si accorge di questa sua mossa.
Lui si gira per appoggiare i jeans sulla sedia; in quel momento la donna può ammirare il lato B dell'uomo. Ha proprio un bel sedere sodo, con dei bei glutei, esattamente come piacciono a lei.
La donna ha come un flash.
Si immagina per un attimo quel maschio nudo visto da dietro che la sbatte con delle spinte pelviche decise stringendo i muscoli delle sue natiche che si irrigidiscono ad ogni spinta.
A quel pensiero, la donna sente che il suo corpo viene pervaso da un'ondata di calore. Ha deciso di farsi quel maschio a tutti i costi.
Lui le dice: “vuoi fermarti qui con la partita o proseguiamo? – e lei, con tono sicuro, “proseguiamo! – ma, da qui in avanti, ognuno toglierà l’indumento all'altro” – L’uomo risponde: “ci sto!”.
Riprendono dunque a giocare. Dopo una mano di carte lei perde e deve cedere il reggiseno.
Lui si mette dietro di lei, le abbassa le spalline, le sgancia il gancetto e lentamente glielo sfila via. Alla vista dei suoi bei seni, lui le fa i complimenti, facendole notare che ha dei bei capezzoli turgidi. Lei si giustifica con il fatto che è una situazione molto intrigante che non le è mai capitata prima.
Anche nel giro successivo lei perde ed è giunto il momento per lei di farsi togliere le calze autoreggenti.
Per agevolare la cosa, si sdraia di schiena sul tavolo e tiene le gambe sollevate.
Lui le accarezza le gambe sfiorandole con le labbra e inizia a sfilarle una calza molto lentamente. Mentre arrotola la calza lungo la gamba della donna, la guarda negli occhi con sguardo magnetico. Lei sta quasi per svenire e si sta bagnando anche perché vede quell’uomo in piedi vicino a lei, con addosso solo quel boxer bianco e con quel rigonfiamento che lascia immaginare tutta la forma del suo membro. Il tessuto elasticizzato fa capire anche la forma della sua cappella che appare bella grossa.
Lui a sua volta osserva lo slip della donna e vede che si è bagnata. Glielo fa notare e lei gli risponde: “beh, devi capire che è una situazione abbastanza particolare; non capita di frequente di trovarsi con un bell'uomo in boxer che ti sfila i collant con un tocco magico come il tuo. Devi capire che sono in astinenza da qualche giorno e,... vedere quel tuo arnese rigonfo sotto i boxer, mi fa venire dei pensieri peccaminosi che inevitabilmente mi fanno eccitare. È una cosa che non posso controllare".
Lui le risponde: “Ti capisco! – come hai notato, anche il mio membro è eccitato ed è totalmente fuori dal mio controllo. Ha visto una gran bella donna e si è messo il tiro".
Lei lo ringrazia per il complimento.
Dopo che l'uomo le ha sfilato anche la seconda calza, le porge la mano e l'aiuta a tirarsi su dal tavolo. Lei ora è in piedi davanti a lui, a pochi centimetri dal suo viso, stretta tra l'uomo e il tavolo. Fa per girarsi e, con la mano, come per sbaglio, sfiora il membro di lui (in realtà lo ha fatto apposta per sentirlo. Ovviamente, lo sente duro).
Va a sedersi e dice all'uomo: “ora siamo in parità! Indossiamo ancora un indumento ciascuno. Chi vince questa mano, vince la partita. Vado un attimo in bagno e poi riprendiamo".
Si alza e si dirige in bagno. Lui la osserva in tutta la sua bellezza e la vede ancheggiare mentre cammina verso il bagno. Ha proprio un bel fondoschiena invitante.
Lei entra e vede che c’è una vasca a idromassaggio. Questo è davvero troppo. È una occasione unica che non può lasciarsi scappare. Dopo aver fatto il suo piccolo bisognino e relativo bidet, prima di uscire apre l'acqua della vasca idromassaggio.
Si presenta al tavolo da gioco con un sorriso smagliante. La partita riprende. Dopo un po' lei cala le carte e, con sguardo compiaciuto, dice al maschio: “ho vinto! – ora devo toglierti i boxer".
Lui allarga le braccia come a dire: “pazienza!” e le dice: “alla fine sei arrivata dove volevi – hai vinto la partita”.
E lei: “poche chiacchiere, alzati in piedi che devo spogliarti nudo”.
Lui si mette in piedi tenendo le gambe un poco divaricate. Lei si inginocchia davanti a lui e gli afferra i boxer ai lati. Inizia lentamente ad abbassarli. Lei sente aumentare la curiosità e l'eccitazione. Le viene l'acquolina in bocca. Piano piano scopre quel bel tocco di carne; quando l'elastico dello slip non lo tiene più premuto, il membro duro dell'uomo si libera e, come una molla, scatta in posizione eretta puntando verso il soffitto. L'uomo è tutto depilato e lei apprezza la vista di quella pelle priva di peli.
Ora si trova davanti al viso tutto quel bel membro nudo e sente l'odore di maschio che la sta inebriando. Solleva per un attimo lo sguardo per incrociare quello dell'uomo. Lui è teso come una corda di violino perché sa che sta per succedere qualcosa di piacevole. Lei prende dal tavolo il suo bicchiere di prosecco e lo versa sul membro turgido dell'uomo. Subito dopo lei regala a quel maschio un momento indimenticabile assaporando quel membro al gusto di prosecco ….. Lui riversa la testa all'indietro e fa un gran sospiro. È molto brava con la bocca e con la lingua.
Ogni tanto si interrompe per spostare indietro i capelli che le danno fastidio. L'uomo allora prende un elastico da ufficio che stranamente ha al polso e le lega i capelli dietro la testa facendole una coda.
Ora lei è indisturbata e gli sta facendo un pompino da sogno.
Ha vinto quel bel “super premio" e se lo vuole gustare fino in gola.
Quando lei si è lavorata per bene quel bel membro e ne ha avuto abbastanza, si alza in piedi, lo afferra e si trascina dietro l'uomo in bagno per condurlo nella vasca a idromassaggio che è già piena d'acqua calda.
Lei gli dice: “entra che voglio cavalcarti come una valchiria. Me lo sono preso in bocca e ora me lo voglio godere dentro la mia intimità"
L'uomo entra nella vasca e si siede nell'apposito gradino. Allunga una mano e accende sia l'idromassaggio e sia lo stereo con una musica di sottofondo.
Lei si toglie rapidamente il suo slip ed entra in vasca fissando quel bel membro eretto che la sta aspettando e che spunta fuori dal livello dell'acqua con la sua cappella lucida e pronta.
Si mette a cavalcioni sopra al maschio, glielo afferra con la mano e se lo posiziona facendo puntare la grossa cappella tra le sue grandi labbra e si abbassa lentamente. Pian piano si sente aprire e si gusta l'avanzare di quel tocco di carne duro dentro di lei centimetro dopo centimetro. Sta mugulando mentre lui sospira.
Aveva deciso di farsi quell'uomo ed ha raggiunto la sua meta.
Percepisce quel membro molto bene, in tutta la sua durezza. Adesso si sente piena.
Inizia a cavalcarlo lentamente e si gode per momento di lussuria pura. Le sue pareti interne pulsano e avvolgono quel membro stringendolo come a volerlo soffocare. La donna si gode quella scopata in quarantena che la sta facendo rifiorire.
Mentre lei cavalca il maschio, lui le succhia i seni che lei gli sbatte davanti al viso; le mani del maschio le stringono le natiche sode accompagnando i movimenti su e giù della donna.
Tutto intorno a loro ci sono le bollicine dell'acqua dovute all'idromassaggio acceso. La stanza è tutta pervasa dal profumo del bagnoschiuma, dalla musica romantica di sottofondo, dai mugolii della donna e dai loro sospiri
Ora lui la bacia sul collo e le sussurra della frasi sconce ma non volgari, invitandola a continuare e a godersi quel momento magico.
Lei aumenta il ritmo; si dimena, rotea il bacino per prenderlo tutto. Si butta all'indietro inarcando la schiena e protrae il bacino verso l'uomo per farsi entrare il membro ancora di più. Dice al maschio: “oh siiiii, dammelo tutto!.... Lo voglioooo!! … – riempimi! “.
L'uomo a sua volta si protende in avanti e sente che la sua cappella ha raggiunto il fondo dell'utero. L’ha fatto entrare tutto fino alle palle. Lei non capisce più niente. Va in disibilio. Il suo cervello va in tilt. Inizia ad ansimare e a godere. Sta per venire. Saltella letteralmente su quel membro durissimo fino a quando sente una scossa elettrica che le attraversa velocemente tutto il corpo; allora lancia un urlo liberatorio e si accascia in avanti verso l'uomo che viene anche lui in contemporanea e l’abbraccia stringendola forte a sé.
Rimangono così per alcuni minuti in attesa che tutto si calmi, che i battiti del cuore ritornino regolari e che il sangue, confluito tutto negli organi geniali nel momento dell'amplesso, ritorni a scorrere regolarmente.
Quando il loro respiro è ritornato regolare, l'uomo si complimenta con la donna per le sue capacità da cavallerizza. Lei gli risponde: “sei Tu che mi hai ispirato. Ho avuto voglia di Te dal primo momento che ti ho visto sul balcone. Se trovo l'uomo che mi piace, so essere molto troia e faccio di tutto per godere al massimo. Tu mi sei capitato al momento giusto e non potevo lasciarti scappare con quel bell'arnese che ti ritrovi”.
Lui le fa un sorriso e le dice che sarebbe un peccato che la cosa finisse quel giorno.
Lei gli risponde che non si sa mai. Mentre dice così, gli strizza l'occhio sorridendogli e si appresta ad uscire dalla vasca.
I due hanno trovato la maniera di trascorrere in modo piacevole quella quarantena noiosa.
Quando si dice RESILIENZA.
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