Sorpresa

di
genere
gay

Dopo una settimana mi rifeci vivo con la macellaia andandola a trovare a casa , bussai alla porta ma nessuno rispose, stavo per andarmene via quando sentii distintamente un mugolio provenire da dentro la casa. Accostai l’orecchio alla porta e sentii distintamente un altro mugolio. Non sapevo che fare e mi venne l’idea di girare intorno alla casa , nel giardino, per vedere se scoprivo qualcosa. Arrivato alla finestra della camera provai a sbirciare all’interno cautelativamente per non farmi scoprire e quello che vidi mi fece uscire gli occhi dalle orbite. La macellaia nuda sul letto che si stava facendo inculare da…………….., non ci avrei mai creduto, dal bel frate olandese che aveva scopato anche me. Il frate la teneva per i fianchi e la inculava con forza mentre lei godeva come la vacca che era chiedendone ancora ed ancora. Non resistetti a quella visione e mi tirai fuori il cazzo gia’ duro ed iniziai a masturbarmi . La cautela l’avevo messa da parte ed alla fine la macellaia mi vide, rimase un attimo basita e poi ricomincio’ a muovere il culo verso quel cazzo che la stava riempiendo. Poi si fermo’ e girandosi verso il frate gli fece notare che qualcuno li stava guardando. Il frate levo’ il suo cazzo dal culo spaventato ma quando vide che ero io che li avevo scoperti fece un sospiro di sollievo.La macellaia rimase un attimo interdetta guardo lui e poi e quando vide che ci sorridevamo capi’ tutto. Brutti porci che non siete altro, disse, allora vi conoscete credo anche di capire nel profondo. Entra anche tu porcello cosi’ ci divertiamo , io mi arrampicai ed entrai dalla finestra aiutato dai due. Spogliati mi disse lei adesso che ci sei devi farmi godere anche tu, poi frate mi dara’ l’assoluzione dei miei peccati. E ridendo ci buttammo sul letto dove lei si fagocito’ il mio cazzo in gola mentre il frate riprese a penetrarla. Il frate la teneva per i fianchi e spingeva a piu’ non posso mentre si lamentava che l’aveva trovata molto larga rispetto all’ultima volta. Ma che hai fatto gli disse sembra che ci sia pssato un reggimento di cazzi da quanto ce l’hai largo. Lei si levo’ il mio cazzo di bocca e disse al frate, chiedi a questo bell’imbusto come mai sono cosi’ aperta. Il frate mi guardo con aria interrogativa ed io gli dissi che poi gli avrei raccontato tutto. La macellaia non contenta ed in preda alla voglia di cazzo mi fece sdraiare e come un acrobata del cazzo sempre con il cazzo del frate nel culo, trovo’ il modo di infilarsi il mio cazzo nella fica bagnatissima. Lancio’ un guaito di piacere quando anche io arrivai a fine corsa e ci invito’ a stare un po fermi per gustarsi quel senso di riempimento che la pervadeva e la faceva godere . Le sue tettone erano a portata della mia bocca e mi ci attaccai come un lattante affamato succhiando quei capezzoloni duri. La mia manovra la fece andare in estasi e ci invito’ a scoparla con forza. Noi non aspettavamo altro e riprendemmo a penetrarla con foga mentre lei riprendeva a godere scompostamente. Sembrava un anguilla da come si muoveva facilitata anche dal sudore dei nostri corpi che si mescolavano . Con il frate ci scambiammo le posizioni e non mancai di dare una bella leccata alla sua verga prima che rinfilzasse la macellaia affamata. Io mi posi dietro ma anche questa volta feci finta di sbagliare buco e glielo infilai anche io nella ficona slabbrata. Sei un porco mi disse ma mi piace essere cosi riempita, farcitemi della vostra crema porconi. Non resistemmo molto e mentre veniva in continuazione prima io e poi il frate la farcimmo come un bigne’. Sudati e strenmati anche per il gran caldo ci lasciammo andare sul letto. Il frate inizio’ a dare segni di inquietitudine e solo la mia bocca e quella della macellaia lo convinsero’ a restare ed a farci gustare quel suo bel cazzone. Sembrava una gara fra troie a chi ne prendeva di piu’ in bocca ma finimmo alla pari perche’ ambedue arrivammo ad ingoiarlo tutto fino alla radice. Il frate smaniava sdraiato sul lettone ed io fui piu’ svelto della macellaia e salendoci sopra me lo infilai dentro in sol colpo uggiolando di piacere. La macellaia allora salii a cavalcioni della bocca del frate e se la fece leccare bagnandogli tutto il volto. Ma la lingua non gli bastava e reclamando la sua parte di cazzo ci fece cambiare posizione e cosi’, facendo il trenino lei divento la motrice , io il primo vagone ed il frate il secondo vagone e tutti attaccati tramite i nostri culi vogliosi. Io ero in estasi scopavo e venivo scopato e non resistetti molto riempiendo la macellaia . Finita l’estasi del piacere mi staccai e lasciai il mio posto al frate che riempi oltremodo il culo della macellaia che strabordava del mio sperma.ed una volta che anche il frate usci’ la sua nerchia mi attaccai al culo della macellaia ela ripulii di tutta la sborra con cui gli avevamo riempito il budello. Lei riprese ad ansimare sotto le mie succhiate e non tardo’ a squirtare inondando il letto . Il frate era estasiato a vedere con che razza di troie aveva a che fare ed a malincuore si rivestii perche’ doveva tornare al convento , lasciandoci sdraiati su quel lettone disfatto mentre ci abbracciavamo e ci baciavamo esausti abbandonandoci ad un sonno ristoratore.
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2023-09-05
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