Marco il ritorno

di
genere
gay

Marco , marco mentre tornavo a casa non smettevo di pensare a lui . Mi sarebbe piaciuto stare ancora con lui ma non sapevo come circuirlo. Pensa che ti ripensa mi venne in mente di tirare nel mezzo anche la macellaia. Cosi’ andai a trovarla in negozio e con la scusa del caffe’ rimanemmo sole e gli raccontai quello che volevo fare. Lei rimase un attimo contrariata perche’ riteneva pericoloso farsi scopare da un altro del paese. Gli dissi e il frate e gli altri che ci siamo fatti? Lei mi disse che il frate aveva tutto da rimetterci e gli altri avrebberomantenuto il segreto per scoparla ancora. Lo vedi , dissi, anche marco manterra’ il segreto e cosi’ ce lo scopiamo tutti e due senza farti mancare la tua doppia razione di cazzo bella porcellona mia. Lei rise rassicurata e accetto’ la mia proposta, adesso dovevamo fare in modo di circuire marco. La sera in piazza frequentavamo la stessa compagnia , non era arrabbiato con me ed io chiesi notizia della sua ragazza, ma lui mi rispose che si erano gia’ lasciati e che ora era veramente dura senza sfogarsi. A queste parole lo tirai in disparte e gli dissi che lo avrei potuto aiutare. Lui mi guardo’ e mi disse che non voleva rimettersi con me ma che non avrebbe disdegnato qualche incontro. Non sapevo se approfittarne da solo e tirare subito in ballo la macellaia. Ma in preda alla troiaggine decisi che mi sarei fatto scopare da solo , almeno la prima volt a, dopo tanto tempo. Cosi’ gli dissi che avremo potuto combinare quando voleva lui , che mi disse, cosa aspettiamo? Io annui’ e mi diressi a prendere il motorino poi lo chiamai e monto’ dietro a me, salutammo gli amici dicendo che andavamo a farci un giro. Mi inoltrai fuori dal paese per le starde di camagna , mentre lui si stringeva a me e mi accarezzava il seno facendomi illanguidire. Ma lo sai che mi sei mancato, mi disse. Anche tu gli risposi e visto eravamo in una strda isolata mi fermai e girnadomi lo baciai a stampo ma lui mi itro’ ancora verso di se mi bacio’ infilandomi la lingua in bocca. Quel bacio ci riporto’ all’inizio del nostro rapporto e sciolse in nostri freni inibitori e riprendemmo a limonare . Ma eravmo in mezzo ad una strada, di campagna poco frequentata ma sempre una strada, cosi ci ricomponemmo e cercammo velocemnete un posto tranquillo per dare sfogo alla nostra passione. Poco piu’ avanti intravedemmo nel folto una capanna uasta dai cacciatori , entrammo e riprendemmo a limonare ome la prima volta. I vestiti volarono, i sospiri si rincorrevano e le mani percorrevano i nostri corpi vogliosi. Lasciai le sue labbra e scesi a vellicargli i capezzoli mentre la mia mano aveva preso possesso del suo cazzo. Il precum gli bagnava gia’ la cappella e dopo averlo fatto indurire ancora scesi a prenderglielo in bocca dopa aver gustato il suo sapore. MMMMMMM. , disse, come sei divetata brava, ne devi avere fata tanta di esperienza. Io mi fermai e gli dissi di no rovinare questo bel momento , lo sapeva che sono troia e che se non gli andava bene sarebbe stato meglio finirla subito. Lui si scuso e mi bacio’ in bocca in segno di assenso ed io ripresi a succhiarglelo rumorosamente sbavando. Nessuno è bravo a fare i pompini come te, mi disse, sei sempre la solita puttanella affamata di cazzo , si vede che ci mette passione. Io non lo stavo a sentire e pompavo mentre lui inzio’ ad accarezzarmi il culo andando a penetrami con due dita. Caspita come sei larga, disse, faremo prima. Io non mi curai del commento ma a questo punto lo volevo dentro cosi’ lo feci sdraiare e mi impalai in un sol colpo. Siiiiiiiii, mi disse, che culo che hai , bello sodo e sfondato . Zitto gli dissi e fammi godere ovglio che mi riempi tutto. Sembra facile rispose lui, il mio cazzo ci sguazza nel tuo culo ce ne vorrebbe un altro per riempirlo e tu lo prenderesti da quella troia che sei. Io invece di sentirmi offeso mi eccitati ancora di piu’ e pensando ai cazzi che avevo preso in coppia , venni abbondantemente urlando il mio piacere sulla sua pancia mentre spingeva con tutto se stesso. Mi accasciai su lui cercando la sua bocca e mentre mi riempiva riprendemmo a limonare. Con le mani mi aveva agganciato il culo e lo faceva salire e scendere sulla sua verga sempre piu’ velocemente fino a che lo sentii irrigidirsi e dandomi della troia mi riempi del suo sperma caldo ed abbondante. Rimanemmo cosi’ sudati a baciarci godendo del momento. Poi con il suo cazzo ancora dentro lo guardai e gli dissi che anche se mi piacciono tutti i cazzi che mi si presentano non voglio che mi tratti come una battona di strada, almeno non te , perche’ sei l’unico che amo. Lui apri bocca e non proferii parola poi mi prese il viso tra le mani e mi bacio’ appassionatamente. Io risposi e le nostre lingue si intrecciarono in un gioco di amore , tutto si era fermato, presi solo dalla passione e pronti almeno da parte mia a non lasciarci piu’ . Lui mi rovescio’ sulla schiena e riprese a scoparmi alla missionaria dicendo che non mi avrebbe piu’ lasciato e che avrei potuto prendere tutti i cazzi che volevo con lui o senza di lui a patto che glielo dicessi. Fu l’orgasmo piu’ bello che avevo mai provato e venimmo ancora una volta, questa volta insieme , baciandoci appassionatamente. Finito l’amplesso marco mi disse di raccontargli tutto quello che avevo fatto dopo che mi aveva lasciato. Gli raccontai tutto senza tralasciare niente e man mano che raccontavo lo vedevo trasalire ma anche commentare compiaciuto , ma la cosa che veramente lo stupi’ fu quando gli raccontai di quanto fosse troia la macellaia e di come anche io l’avessi scopata a piu riprese. La storia della macellaia lo incuriosi’ non poco , mi disse che aveva sempre pensato che sotto quell’aria da bacia pile ci fosse una donna vogliosa ma non fino a a quel punto e non credeva nemmeno che me la fossi scopata. Io non feci una piega e gli dissi che avrebbe potuto constatare con il suo cazzo se quello che gli avevo raccontato fosse vero. Lui accetto’ subito la proposta ma mi disse anche la licenza volgeva al termine quindi dovevamo affrettarci, ed io provai un senso di gelosia verso questo suo entusiasmo ma non riuscivo a capire se ero piu’ geloso di lui o della macellaia. Dopo svariati baci ci rivestimmo e tornammo a casa ma prima di lasciarci gli chiesi conferma che ci eravamo rimessi insieme e lui baciandomi lo confermo’.
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scritto il
2023-09-08
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