Tre gusti sono meglio di due

di
genere
gay

Il lunedi arrivo’ presto e malgrado il macellaio si fosse lamentato che i lavori nello stanzone andavano a rilento non sospettava niente. Stavolta eravamo in tre a bussare alla porta della signora che quando ci apri’ la porta con un babydoll trasparente praticamente nuda ci fece entrare sorridendo e notammo come non levasse gli occhi dal venditore di angurie colpita dalla sua fisicita’. La via della camera la conoscevamo e non ci volle molto a spogliarci. La signora rimase molto colpita dalla verga del venditore e prese subito in mano la situazione portandoselo alla bocca. Dopo averlo annusato inizio’ a leccarlo e poi a succhiarlo . Io ed il nipote ci guardammo e mentre lui si mise a leccargli la ficona pelosa io mi chinai e presi possesso del suo cazzo succhiandoglielo voracemente. Ehi mi disse vai piano altrimenti duro poco. Io rallentai cosa che non fece la signora che sollecitata dalle leccate del mio amico sembrava un idrovora. Chi per un verso chi per un altro ce la stavamo godendo. Poi la signora si avvento’ sul cazzo del mio amico ed io ripiegai se si puo’ dire , su quello dello zio. Dopo un po’ la signora reclamo’ tutti gli uccelli per se e fatto sdraiare lo zio si impalo in un sol colpo gemendo mentre iniziava a cavalcarlo in preda al godimento. Si soffermo’ e disse, come mi riempe bene e poi volgendosi a noi disse, e voi cosa aspettate a riempirmi tutta. Il mio amico fu piu’ svelto e levandomi di bocca il suo bel cazzo l’appunto al culo della signora e la infilzo’ in un sol colpo . Lei stava dando di matto dal piacere e mi invito’ a metterglielo in bocca succhiandolo come un ossessa. Non poteva resistere tanto a questo trattamento e levandosi il mio cazzo di bocca se ne venne mugolando e squirtando sul cazzo dello zio che gli tormentava i capezzoloni
Poi beatamente rimbocco’ il mio cazzo facendolo arrivare in gola. Eravamo una bella catena di montaggio ed iniziammo , per la gioia della signora , a scambiarci il posto . Io fui il primo a venire riempiendogli la fica, poi il nipote la fece bere alla sua fontana alla quale si abbevero’ senza perderne una goccia ed infine lo zio sculacciandogli il culone glielo riempi del suo caldo ed abbondante seme. MMMMMMMMMMMMM si siete dei maiali, ci disse, ed io sono la vostra troia , mi avete fatto godere a ripetizione, ne voglio ancora, facciamo una doppia come l’altra volta. E si avvento’ si nostri cazzi a ripurlirli e gustarsi lo sperma rimasto. Anche io feci la mia parte di pulizia anche se la signora ingordamente li voleva tutti per se. Io mi sdraiai e riprendere fiato ma il nipote ce lo aveva ancora saldamente duro riprese a scopare , con suo sommo piacere la signora facendola montare a smorzacandela. Lei era piena di sbroda ed il cazzo scivolava a meraviglia mentre lei cavalcava da perfetta amazzone del cazzo ed il nipote si arreggeva alle sue tettone. Lo zio riprese ben presto vigore e gli disse, tienila ferma questa vacca che la riempiamo a dovere. Lei guardandogli il cazzone gli disse,aprimi tutta ma fai piano perche’ ce l’hai piu’ grosso dei ragazzi. Ma oramai la fica era diventata elastica, perche’ come ci confesso’ la macellaia, aveva passato la settimana a penetrarsi con una grossa melanzana per prepararsi al meglio, e non ci volle molto perche’ fosse riempita da quei due cazzi belli grossi.Lei si gusto’ tutta la penetrazione e poi inizio a urlare in preda ad un piacere incredibile. I due la riempivano senza sosta dandogli della troiona ninfomane mentre io mi rilassavo guardando la scena e masturbando il mio cazzo. Ancora, ancora , datemelo ancora, gridava lei mentre veniva a ripetizione sotto la spinta dei due tori che la riempivano senza sosta. Ed io stavo studiando il modo di infilare anche il mio cazzo in quel groviglio di corpi per vedere se riuscivamo a possederla in tre . Ma mi rimase che rimetterglielo in quella bocca famelica anche solo per tappargli la bocca da come urlava il suo piacere. Questa volta la macellaia rischio veramente di collassare quasi girando le orbite degli occhi all’ennesima venuta. Alla fine fu premiata riempiendogli io la bocca e loro la ficona di sborra ,che ormai irrimediabilmente slabbrata rilasciava tutto il seme malgrado avesse ancora dentro i due cazzoni che piano , molto piano perdevano la loro vigoria.
Ci lasciammo andare tutti sul lettone a riprendere fiato e la macellaia fu la prima ad addormentarsi mentre un fiume di sborra sgorgava dalla sua ficona. Io mi sdraiai con la testa appoggiata sul petto villoso del cocomeraio gustandomi questo momento di assoluto piacere. Ma dopo qualche minuto la mano del cocomeraio spinse la mia testa verso il basso facendomi riempire la bocca del suo cazzone ancora saturo di umori . Lo succhiai avidamente mentre riprendeva il suo vigore , bravo , mi disse, preparamelo per bene perche’ adesso gli rompiamo anche il culo in una doppia a questa vacca. Ed anche il nipote mi offri’ il suo cazzo da rimettere in forma. Avrei voluto essere io al centro delle loro attenzioni ma una volta ritornati belli duri presero a svegliare la macellaia strusciandogli i loro bei cazzi sulle labbra. Lei si riebbe e quando mise a fuoco la situazione che gli si presentava ricomincio’ a succhiarli ambedue con una voracita’ inaspettata. Guarda come succhia la troia, disse il nipote, ma non ti basta mai per davvero , adesso cercheremo di levarti la voglia .
Ma cosa mi volete fare ancora , disse la vacca, fra una succhiata e l’altra. Ora lo vedrai disse il cocomeraio e sdraiandosi la fece montare a smorzacandela e gli indirizzo’ il cazzo nel culo penetrandola con un solo solo. Lei guai’ di dolore ma fu un attimo e riprese a cavalcare infilandoselo per tutta la lunghezza. Le tettone ballavano sotto i colpi ed i capezzoloni svettavano ancora turgidi anche grazie ai pizzichi ed alle succhiate del cocomeraio.
Quanto mi fai godere disse la macellaia. E non è finita , disse il cocomeraio, adesso vedrai. E la tiro’ a se allargandogli le chiappe piu’ che poteva. No , No, No, che mi volete fare non è possibile non ci puo’ entrare un altro cazzo siete dei porci mi rovinerete. Zitta vacca vedrai che ti piacera’ ed il nipote appunto il suo cazzo a quel culo aperto e lo forzo’ piano piano mentre la macellaia urlava come una bestia al macello. Tutti sentimmo distintamente come un piccolo rumore di rottura e l’ano finalmente rotto definitivamente si apri facendo entrare fino il fondo il cazzo del nipote. La macellaia apri la bocca ma non riusciva nemmeno ad urlare ed io non trovai di meglio che rimetterglielo in bocca. I due rimasero fermi per farla abituare a quella ingombrante presenza fino a quando il nipote ricomincio’ a stantuffargli il culo e la macellaia si riebbe anche se ormai era un quasi un pupazzo inanimato nelle nostre mani. Forse stavamo esagerando ma d’altronde era lei che ne aveva voluti tre epoi io che avevo gia’ provato a prenderne due nel culo fremevo dalla voglia a ripensare al piacere che mi avevano fatto provare e la invidiavo.La macellaia non aveva nemmeno la forza di succhiarmelo ed io la scopai in bocca fino a che non la riempii con le poche goccie rimaste del mio sperma.Invece il cocomeraio ed il nipote dopo averla ridotta ad uno straccio ed il suo culo ad una caverna glielo farcirono riempiendolo ancora con due abbondanti sborrate.
Estratti i loro cazzi mi apprestai a leccarli ma erano coperti di sangue e merda e non me la sentii. La macellaia dopo quel trattamento si lascio’ andare sul letto piena e gocciolante di sbroda nonche’ sfondata in tutti i suoi buchi. Zio e nipote se ne andarono dopo essersi ripuliti e rivestiti e salutarono la macellaia dandole un solenne sculaccione per uno su quelle chiappone martoriate dai loro cazzi.
Io rimasi e dopo averla fatta riposare l’aiutai a riprendersi, facemmo la doccia insieme per riportarla ad uno stato presentabile, la lavai anche in profondita’ per levargli il piu’ possibile la sborra che la riempiva , era cosi’ slargata in tutti e due gli orifizi che arrivai quasi ad infilarle la mano per intero . Mi ringrazio’ dandomi un ultimo bacio dopo che la aiutai a rivestirsi e mi disse che almeno per in bel pezzo non voleva sentire piu’ parlare di cazzi dopo l’indigestione che aveva fatto.Le detti un ultimo bacio e la salutai se non dopo averle promesso che sarei andato a trovarla presto.
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scritto il
2023-08-29
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