Ritorno al negozio
di
gabry
genere
gay
A sera rividi marco in piazza e con una scusa , anche se lo vedevo recalcitrante, lo tirai in disparte per parlargli. Perche’ sei scappato, gli dissi, ce la potevamo godere ancora di piu’ se restavi. Lui non rispose, poi con un grande sforzo mi prese la mano e mi disse, tu mi piaci e ci siamo appena rimessi insieme, ma non so riesco a stare al passo con la tua troiaggine e condividerti in orge sfrenate . Io mi alterai e gli dissi, ti avevo raccontato quanto troia sono e tu avevi accettato , ed adesso che ti ho messo alla prova ti rimangi subito tutto? Lui mi disse , che ci avrebbe pensato tanto l’indomani sarebbe ripartito a fine licenza e che ci saremo rivisti alla fine del militare ed avremo chiarito definitivamente. Io restai basito e trattenni a stento le lacrime e salutandolo frettolosamente me ne andai via per scaricare la mia rabbia nei suoi confronti. Passarono alcuni giorni e mi venne voglia di andare a trovare il mio primo amante nel suo negozio. Arrivai che era quasi l’ora di chiusura e appena mi vide gli si illuminarono gli occhi, sservi’ velocemente l’ultima cliente e poi chiuse la porta chiave e prendendomi per mano, ed io sentii ancora quel brivido lungo la schiena che solo il contatto con lui mi faceva provare, mi porto’ nel retrobottega e mi abbraccio’ e ci baciammo . Fu un bel bacio , le nostre lingue si intrecciarono a lungo mescolando la nostra saliva. Quanto tempo che non ci vediamo, mi disse, non ci speravo piu’mi sei mancata.Ormai si rivolgeva a me come ad una donna, e detto da lui , mi faceva piacere . Vieni sdraimoci abbiamo tutto il tempo fino alla riapertura pomeridiana e non voglio sprecare nemmeno un minuto. Mi accarezzo’ il viso e riprendemmo a baciarci. Sembravamo due innamorati , erano baci sensuali , le nostre mani percorrevano i nostri corpi ancora coperti , chissa’ per quanto, dai vestiti in un escalation di piacere. Iniziai a sbottonargli la camicia e gli leccai i capezzoli faacendolo rabbrividire. MMMMMMM mugolo, ma che mi fai, mi disse, se continui cosi’ lo sai come va a finire. Lo so risposi , ma con te è cosi’ finiamo sempre a fare l’amore. Lui mi guardo’ e poi mi sfilo’ la maglietta saggiando il mio seno ed inzio’ a succhiarmi i capezzoli, cosa che mi faceva andare in estasi. Mi lasciai andare alle sue succhiate illanguidendomi sempre di piu’, lasciando che le sue mani prendessero possesso delle chiappe vogliose. Che bel culo sod che hai meglio di una donna, mi disse, levati i pantaloni ma non il perizoma. Io lo guardai sapeva bene cosa indossavo e mi finii di spogliarmi come la piu’ sensuale delle spogliarelliste facendolo arrapare ancora di piu’ . Ci baciammo ancora , poi mi fece mettere a pecorina sul divano , dette due sculaccioni alle mie chiappe sode complimentandosi e poi si inginocchio’ dietro di me e la sua lingua inizio’ a percorrere le mie rotondita’. Poi sposto’ l’esile tessuto che copriva il buchetto e ci affondo’ la lingua penetrandomi fino a dove possibile. Le sue slinguate mi facevano rabbrividire di piacere e spingevo e roteavo il culo per farmi penetra ancora di piu’ dalla sua lingua. Non finiva di mangiarmi il buchetto che, malgrado fosse accogliente, si slargo’ ancora di piu’ facendomi mugolare di piacere. Non ce la facevo piu’ e girandomi lo implorai di scoparmi, lui mi sorrise e tiro’ fuori il bel cazzo venoso, lo appoggio al mio buco e lo fece entrare centimetro dopo centimetro molto lentamente facendomi provare un gran godimento che mi fece gocciolare il mio cazzo. Ohhhhhhhhhh si , mugolai, fammi tua gli dissi mentre spingevo il culo verso di lui per non perdere nemmeno un centimetro del suo uccellone. Il mio negoziante nonche’ sverginatore, mi faceva provare un piacere che nessun altro mi faceva provare. Bastava che mi toccasse e mi illanguidivo ed il mio buchetto diventava morbido ed accogliente piu’ di quanto non fosse sfondato. Iniziai a godere appena sentii sbattere le sue palle sulle mie chiappe ed iniziai a rotearle per darci un reciproco e profondo godimento che non tardo’ a montare. Infatti iniziai a gocciolare sempre di piu’ mentre lui si era fermato a fine corsa dentro il mio culo. Mi sentivo pieno ed iniziai a venire come se squirtassi dolcemente mentre lui inizio’ con suo avanti ed indietro fino a tirarlo fuori completamente ricacciandolo dolcemente dentro fino in fondo. Godevo e sospiravo, gli chiedevo di spingere ancora ed ancora e di riempirmi del suo caldo seme. Lui non aveva fretta e se la stava godendo facendomi sentire il suo cazzo in tutte le pieghe del mio condotto per dare, solo arrivato in fondo, una spinta piu’ forte per farmi sobbalzare di piacere. Ero in uno stato di piacere continuo mentre mi teneva per i fianchi ed aumentava le spinte e sentivo il suo cazzo irrigidirsi sempre di piu’ fino a quando , urlando di piacere, riempi’ le mie viscere del suo caldo seme. Mi crollo’ addosso fra gli spasmi di piacere e rimanemmo attaccati mentre sentivo la sua nerchia ritirarsi piano piano . MI abbraccio’ ed inizio a baciarmi sul collo facendomi provare infiniti brividi di piacere. Con lui era come se facessimo all’amore non un semplice atto sessuale fine a se stesso. Una volta che il suo cazzo usci mi girai e riprendemmo a baciarci appassionatamente. Ci guardammo negli occhi e percepii che era innamorato di me. Io non lo ero ma sicuramente tutte le volte che scopavamo era diverso dagli altri. Il piacere stava riprendendo il sopravvento grazie a quei languidi baci e dopo qualche minuto che limonavamo sentii la sua nerchia crescere e spingere sulla mia pancia. Chinati mi disse , voglio che me lo succhi come solo tu sai fare. Ad una richiesta cosi’ dolce non potei rifiutare ma gli dissi che anche io volevo godere e cosi’ ci mettemmo a 69 . Io leccai, vellicai il suo cazzo per tutta la sua lunghezza prima di affondarmelo in gola , mentre lui sospirava di piacere ed al tempo stesso mi sditalinava il buchetto slabbrato. Delicatamente inizio’ a leccarmi il cazzo che stava ritornando duro dandomi molto piacere. Questa volta arrivare all’amplesso fu lungo per entrambi ma molto piacevole , bevemmo i nostri succhi e poi ce li scambiammo baciandoci ancora. Pero’ il tempo era passato inesorabilmente e non ci rimase che darci una lavata veloce, rivestirci e lasciarci con la promessa di rivederci presto dopo un ultimo bacio appassionato.
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