Pietro
di
Marcogay
genere
tradimenti
Sono un ragazzo gay di 20 anni. Sono sempre stato un po’ una prostituita, nel senso che ho mangiato tanti cazzi ma da quando sono insieme a Riccardo ho smesso di farmi inseminare da altri. Settimana scorsa una violenta litigata ci ha fatto lasciare, così sono rimasto solo, nel mio monolocale a cercare di rifarmi una vita. Guardando un vecchio sito di incontri che frequentavo, ribecco una chat con Pietro, un sessantenne con chi ho giocato un po’ di anni fa. Lo contatto e gli chiedo se gli va di rivederci. Pietro mi risponde subito che non vede l’ora di incontrami. Mi fiondo in macchina e raggiungo il paese di Pietro. È un insospettabile professore universitario, vive solo in una bella villa ed è un vero e proprio maiale. Entro nel cancello e parcheggio l’auto. Pietro esce con un sorriso smagliante ad accogliermi. Gli ho fatto un regalo. Siccome la volta scorsa ha passato un’ora a leccarmi le palle e il culo, mi aveva chiesto di mettermi un perizoma che lo eccitava di più. Fatto. Entriamo in casa e Pietro mi offre da bere. È un amante di distillati ma a me fanno un po’ schifo. Vabbè accetto. Pietro inizia a toccarmi là gambe e il pacco “lo vuoi vedere?” Gli chiedo abbracciandolo?”gli occhi di Pietro si illuminano e mi porta nella sua stanza. Attorno al letto vedo con piacere confezioni di lubrificanti e dei dildi. Mi tolgo i jeans, lo sdraio sul letto e gli metto in faccia il mio culo con il cazzo e coglioni che penzolano dal perizoma. Pietro non perde un secondo, inizia a baciarmi e leccarmi dappertutto. Slaccio i suoi pantaloni e tiro fuori il suo arnese. Era rigidissimo. Mi giro a guardarlo , capisce che ho capito “ ho preso un aiutino “. A Pietro piacciono i giovani come me, completamente depilati e so benissimo che mi scoperebbe fino a spaccarmi il culo, lo sento da come me lo sta leccando. Prendo in bocca il suo cazzo e lui aumenta la foga con la lingua. Mi mette a novanta. Il suo cazzo era un marmo. Prende un gel e inizia a scoparmi con le dita. Sto già godendo così ma sento la sua cappella calda che si appoggia ed entra. Mi sento troia quando vengo scopato così, a pelle. Pietro aumenta il ritmo e mi viene tra le chiappe. Mi sego, Pietro me lo prende in mano e si fa schizzare in bocca. Bravo Pietro, così mi piaci
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