Una intrigante sorpresa - parte 4

Catia si contorceva sotto le mani sapientemente mosse sulle piante dei piedi da Stefania. I suoi gemiti di dolce sofferenza eccitavano la sua perfida amica che continuò a solleticarla salendo lungo le gambe fino alle ascelle. Muoveva la testa a destra e sinistra Catia, cercando di liberarsi le mani saldamente legate alla spalliera. Stefania si fermò consentendo all'amica di riprendere fiato. " È troppo eccitante torturarti con il solletico" le disse sfiorandole delicatamente la guancia con la mano. "Devo confessarti una cosa però" disse sospirando "tutti questi attrezzi di solito li usano sul mio corpo" confessò alzando le spalle. "Vedi, io sono la schiava di una padrona molto sadica... Perversa... Crudele" dicendo questo si alzò e prese il telefono. " Pronto padrona,
Ho una sorpresa per lei. Può passare da me?" Catia senti un brivido correre lungo tutta la schiena. Cosa voleva fare Stefania? Chi era questa padrona? Ora cominciava ad essere realmente spaventata. "Va bene, l'aspetto" disse Stefania chiudendo la chiamata. Appoggiò il telefono sul comodino a lato del letto e si rivolse a Catia " Vedrai... Le piacerai". Passò poco più di un quarto d'ora e suonò nuovamente il campanello. "È arrivata" comunicò entusiasta Stefania. E si diresse alla porta. Catia non sapeva più cosa fare o pensare. Poteva solo attendere. Non fu un:attesa lunga. Dalla porta entrò una signora vestita con una gonna nera in pelle, lunga fino alla caviglia e una camicetta merlettata bianca. Era una donna sui 65 anni, capelli corti neri, viso ampio che un vistoso rossetto rosso rendeva quasi demoniaco. Indossava dei guanti di pelle nera. Dietro a lei apparve Stefania. "Ecco la sua INTRIGANTE SORPRESA" le disse. La donna sogghignò soddisfatta e commentò " Una gradita e splendida sorpresa, mia Devota".