O la multa o la figa

di
genere
etero

Questa è una storia vera di mia nonna, quando per la prima volta mi venne a trovare in città.
La signora circa 60 anni con un vestito blu al ginocchio e scarpe nere, si affaccia sullo scompartimento e rivolgendosi al controllore:
- Tenga credo di averlo trovato il biglietto..
- signora – risponde lui guardando il foglietto – mi sa tanto che dovrò farle 100 euro, mi dia un documento e mi aspetti sulla piattaforma..
- no la prego sono sicura è questo il biglietto..
Lui vistando i ticket degli altri passeggeri le sussurra un poco divertito: Vada,vada mi aspetti.

Signora questo è gia stato timbrato un mese fa, quindi le tocca pagare la multa…
Ma signor controllore non potrebbe…
Uno strappo alla regola mi sta chiedendo…dovrei fare disparità…dovrei contravvenire al mio compito…be’ si può fare però…
Però cosa?
Però, capisci a’mme, io sono uomo voi siete donna, si potrebbe..
Ma scherza io ho quasi 60 anni, due figli sposati..
Signò io ce n’ho cinquanta e sono io che sto facendo un favore a voi…Sennò scriviamo una bella multa…mi dà 100 euro e amici come prima…oppure le arriva a casa e la multa raddoppia..
Fermo…fermo non scriva…cosa vuole che faccia!
Io finisco il giro lei mi aspetti nella toilette, che la sistemo in cinque minuti…
Lei avvicinandosi alla porta del bagno…e fa pure lo spiritoso lo strunz..
Poi approfitta del fatto che non c’è nessuno sulla piattaforma e si infila nella toilette..(dopo cinque minuti) occupato!
Signò sono io faciteme entrà!
Il controllore, chiudendo la porta: ma ancora vestita siete, su sbrighiamoci, tirate su la veste e appoggiatevi al lavandino…
La signora capisce che si è spinta troppo oltre e ormai, non può tirarsi indietro quindi poggia la borsa sul water che nel brusco movimento si apre…
Bella, pelosa, come piace a me e adesso allarghiamola un po’ con le dita…
Volendo potrei approfittare dell’altro buco? Dice l’uomo con un fare cerimonioso non consono al momento..poi rispondendosi, no meglio di no che mi ci vuole troppo tempo…
Cosi mentre la donna con il vestito tirato su fino alle spalle e le mutande alle caviglie, sta aspettando di capire cosa accadrà, l’uomo decide e con un colpo di reni si infila nella figa della sessantenne…
La cavalcata si protrae per quasi dieci minuti, fino a che l’uomo non esplode estraendo il pene e depositando il suo sperma, nel solco delle natiche…la donna dal canto suo è già al terzo orgasmo e pensa che in fondo ne era anche valsa la pena…
Poi con un eccesso di pudicizia, dice all’uomo adesso esci che quando mi giro vorrei non averti di fronte…
Come volete signo…!
Lei tirando su le mutande, sulle quali era colato un po’ di sperma e rimettendo giù il vestito ripensa a quanto successo: “Mio dio come ho goduto…avrebbe anche potuto uccidermi in quel momento che non me ne sarei neppure accorta, tanto era il piacere…

Poi una volta sulla piattaforma si accorge che è in prossimità della sua fermata si prepara per scendere…Vatteleappesca fermata di Vattelappesca!
La signora è sul marciapiede, attraversa il sottopasso, si ferma al bar della stazione, si avvicina alla cassa, prende il portafoglio e nota nella borsa un foglietto un pò spiegazzato con una banda rossa, apre e legge: …ai sensi dell’art..bla bla,…trovavasi sprovvista di titolo di viaggio, al momento del controllo del personale di bordo…

scritto il
2012-07-02
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