L'amico di famiglia

di
genere
etero

Racconto di pura fantasia,quindi non chiedete all'autrice se è già successo,se è un suo desiderio o cose di questo genere,per altro CurvyLela19@gmail.com.


-Avevo da poco compiuto 19 anni,quando una mattina i miei genitori ebbero un'urgenza lavorativa e dovettero andare a lavoro di domenica mentre in casa c'era Andrea un loro coetaneo amico di famiglia,venuto per prendere il caffè,mentre io ancora dormivo Andrea si offri di farmi compagnia finché non sarebbero tornati in modo tale da non farmi andare in ansia o quant'altro, i miei accettarono e si congedarono per andare all'ufficio ringraziando il loro caro amico.
Come detto poc'anzi dormivo profondamente quindi non sentii niente della chiacchierata al piano di sotto,quando ancora tra veglia e sonno percepii una sensazione di caldo,umido tra le cosce piacevole,facevo fatica ad aprire gli occhi e pensai fosse un sogno erotico,ma la sensazione cresceva così mi spisi ad aprire gli occhi e trovai Andrea che mi aveva scostato le mutandine,alzato la camicia da notte e leccava la mia intimità,d'istinto chiusi le cosce e gli chiesi cosa stesse facendo e perché si trovasse in camera mia,chiamando mio padre a gran voce così lui mi avvertí che eravamo soli in casa e che stava facendo quello che spesso aveva fatto durante le colazioni domenicali da me,ironizzando che io fossi la sua colazione e che alcune volte ero quasi giunta al piacere ma poi doveva tornare dai miei per non insospettirli e che dato che sapeva che eravamo soli,quella mattina aveva usato maggiore foga svegliandomi.
Rimasi sbalordita da quelle parole,mi sentivo molto violata ma d'altra parte ero davvero eccitata,Andrea mi guardava e il suo sguardo cadeva sulla mia quarta in vista sotto la camicia da notte trasparente coi capezzoli duri di eccitazione,capí che ero arrabbiata ma che se avesse giocato bene le sue carte,avrei ceduto.
Si avvicinò al mio viso chiedendomi scusa,mi posó sulle labbra un bacio delicato e vedendo da parte mia poca resistenza infiló la lingua,non serrai le labbra e continuammo a baciarci per un po,scese sul mio collo mordicchiando e lasciando una scia di saliva,arrivò ai miei seni che tanto aveva bramato vedendoli sbocciare
e crescere,mi tolse la camicia e si fiondó sui capezzoli,baciando e tormentandoli con la lingua,gemevo ed ansimavo debolmente tenendogli la testa,scese sul mio addome,lo baciò e leccó lombrico,con una serie di baci giunse al mio inguine,assaporó le gocce di umori che mi erano colate,diede dei dolci baci al monte di venere e poi succhió il mio clitoride gonfio di desiderio,ci posó la lingua,ci girò attorno,lo morse piano ansimavo sempre più forte, mi penetró con la lingua,aveva il viso pieno dei miei liquidi,stringevo tra le mani le lenzuola godendo,le gambe mi tremavavano forte,avvertí dei crampi all'addome e quasi gridai dal piacere, vedendogli in faccia,mi assaporó tutta e poi ci baciammo ancora.
Volete sapere come continua?
scritto il
2022-04-12
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