TRANSgredire
di
Moonlake
genere
trans
(Sequel.. cap4)…la vita era tornata bene o male alla normalità, ero a Roma x lavoro.. maestra di sostegno in una scuola elementare.. dopo esperienza con Sofia.. tutto sembrava monotono.. qualche uomo .. però nulla paragonabile al piacere del proibito e diciamo perverso della trans vicina di casa. Tornando a casa un pomeriggio vidi che l’appartamento accanto al mio era di nuovo abitato, sperando che fosse tornata Sofia , corsi subito a suonare al campanello…. Venne ad aprire una donna bionda tagliati cortissimi, occhiali appuntiti sguardo severo.. mi sfuggi “ piacere Alessia “.. lei. Mi guardò e rispose in portoghese..” oi”, rimasi delusa, mi stavo scusando quando si affacciò alla porta una ragazza mora… che sorridendo mi salutò in un italiano discreto.. si chiamava Lara e la sua amica Olga. Dentro me sentendo quelle voci mi scatto qualcosa .. comunque feci finta di nulla.. e spiegai loro che conoscevo l’inquilina precedente..Lara sorrise di nuovo.. era bellissima capelli corvini lunghi, snella , bel seno sodo, Olga invece era più matura 40 anni circa.. più alta è più robusta, lei era appena arrivata in Italia, mi metteva in soggezione. Salutando tornai nel mio app. Vi confesso che quella notte fantasticai su Lara, sapendo benissimo che era una colleghe di Sofia. Venne sabato mattina.. e decisi di fare una corsetta… mi infilai la tutina aderente (che mi faceva un bel culo) senza sleep.. ( mi danno fastidio durante la corsa) cuffie tre e via. Al parchetto incontrai Olga che anche lei correva.. mi salutò , e corremmo insieme fino a case, capendoci a gesti. Davanti alla porta,vidi che stava fissando il mio culo, scatto qualcosa dentro me, il sangue ribolliva… mi chinai in avanti e facendo finta di far cadere le chiavi le misi il mio culo in bella vista… sentii lei appoggiarsi dietro me… qualcosa di era ingrossato.. aprii la mia porta.. e lei quasi in un balletto mi spinse dentro. Già in entrata avevo le sue mani dappertutto.. mi stava leccando il collo da dietro sul collo.. girai la testa e incrociai la sua lingua con la mia… ero già fradicia..il suo sguardo severo mi eccitava.. tutte sudate.. mi spoglio completamente erano ancora in ingresso .. mi infilo un dito nella fichetta e il pollice contro il buchetto dietro.. mi tirai indietro.. ( il culetto era un mio tabù)… lei sorridendo vedendomi imbarazzata… mi mi mise a 90 gradi in piedi appoggiata allo stipite e si mise a leccare e sputare sul culetto infilandomi dentro il dito.. “ no dai dietro no”… non capendo bene, lei sorrideva e conquello sguardo severo.. tirò fuori il suo cazzo … (continua)
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