Il cavallo di Eugenio.
di
goldenoro69$
genere
zoofilia
Il pomeriggio mentre studiavo senti suonare il citofono e non mi alzai pensando che andasse mamma. Alla seconda suonata andai ad aprire ed era la cognata di mamma, la moglie del fratello di papà. Nel frattempo, mamma si era svegliata perché dormiva ed io non mi ero accorto e Adele l'ha raggiunta in camera.
Io sono tornato a studiare e loro in camera a parlare, a volte sembrava che litigassero perché alzavano la voce. Argomento era il fratello di papà che la ossessionava con la sua gelosia e non si capacitava del fatto che a volte la lasciava libera anche di scopare con altri mentre a volte diventava possessivo e non la faceva neanche uscire. Mamma la consigliava e diceva di assecondarlo perché con la dolcezza poteva ottenere di più. Queste storie mi distraevano dallo studio. Dalla voce alta passarono ai sussurri incuriosendomi. Sentii mamma che parlava di cavalli ed avvicinandomi capii che stava raccontando le visite ai cavalli di Eugenio entrando nei particolari. "E' impressionante, la forma è uguale, il colore è diverso ma quando l'ho preso in mano ho sentito un eccitazione pazzesca e la figa sbrodolava a fontana, mi fece un pò schifo quando mi investì con una sborrata pazzesca costringendomi a lavarmi immediatamente. Mi fece passare l'eccitazione Eugenio che ha un bellissimo cazzo. La zia Adele incuriosita propose" Magari una domenica facciamo un giro da quelle parti portando anche loro, riferendosi ai mariti, così si rendono conto cosa vuol dire avere un cazzo". Mamma ne parlò con Eugenio che disse "Venite quando volete, anche domenica prossima".
La domenica papà ed il fratello non avevano nessuna intenzione di stare con i cavalli ed andarono al raduno delle moto d'epoca, così mamma e io e Adele andammo in macchina con Eugenio. Mamma sedette davanti ed io e zia Adele dietro. Vedendo le donne con il vestito cortissimo che mostravano tutto il possibile mi chiedevo come avrebbero fatto a montare sul cavallo. Appena arrivati io tornai vicino alla moto mentre loro si fermarono sotto la tettoia dai cavalli ed uno di questi appena vide mamma sfoderò il suo enorme cazzo. La zia Adele si appoggiò ad Eugenio perché stava per svenire. Mamma che ormai conosceva il cavallo diceva alla zia Adele "Vieni toccalo" lei abbastanza impaurita con la mano toccò il cazzo esclamando "Forte.. è bellissimo" "Ora ti faccio vedere" disse mamma si mise sotto il cavallo e solo toccandolo nel punto giusto il cavallo vomitò una sborrata questa volta senza sporcarla. Poi salirono sopra tutti per far sborrare Eugenio, li fece anche cavalcare con l'altra cavalla però. La zia Adele non parlò più per l'intera mattinata.
Io sono tornato a studiare e loro in camera a parlare, a volte sembrava che litigassero perché alzavano la voce. Argomento era il fratello di papà che la ossessionava con la sua gelosia e non si capacitava del fatto che a volte la lasciava libera anche di scopare con altri mentre a volte diventava possessivo e non la faceva neanche uscire. Mamma la consigliava e diceva di assecondarlo perché con la dolcezza poteva ottenere di più. Queste storie mi distraevano dallo studio. Dalla voce alta passarono ai sussurri incuriosendomi. Sentii mamma che parlava di cavalli ed avvicinandomi capii che stava raccontando le visite ai cavalli di Eugenio entrando nei particolari. "E' impressionante, la forma è uguale, il colore è diverso ma quando l'ho preso in mano ho sentito un eccitazione pazzesca e la figa sbrodolava a fontana, mi fece un pò schifo quando mi investì con una sborrata pazzesca costringendomi a lavarmi immediatamente. Mi fece passare l'eccitazione Eugenio che ha un bellissimo cazzo. La zia Adele incuriosita propose" Magari una domenica facciamo un giro da quelle parti portando anche loro, riferendosi ai mariti, così si rendono conto cosa vuol dire avere un cazzo". Mamma ne parlò con Eugenio che disse "Venite quando volete, anche domenica prossima".
La domenica papà ed il fratello non avevano nessuna intenzione di stare con i cavalli ed andarono al raduno delle moto d'epoca, così mamma e io e Adele andammo in macchina con Eugenio. Mamma sedette davanti ed io e zia Adele dietro. Vedendo le donne con il vestito cortissimo che mostravano tutto il possibile mi chiedevo come avrebbero fatto a montare sul cavallo. Appena arrivati io tornai vicino alla moto mentre loro si fermarono sotto la tettoia dai cavalli ed uno di questi appena vide mamma sfoderò il suo enorme cazzo. La zia Adele si appoggiò ad Eugenio perché stava per svenire. Mamma che ormai conosceva il cavallo diceva alla zia Adele "Vieni toccalo" lei abbastanza impaurita con la mano toccò il cazzo esclamando "Forte.. è bellissimo" "Ora ti faccio vedere" disse mamma si mise sotto il cavallo e solo toccandolo nel punto giusto il cavallo vomitò una sborrata questa volta senza sporcarla. Poi salirono sopra tutti per far sborrare Eugenio, li fece anche cavalcare con l'altra cavalla però. La zia Adele non parlò più per l'intera mattinata.
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