Matrimonio con divorzio.

Domenica 4 settembre sono stato, quale invitato al matrimonio di Carlo, un mio collega. Ero con mia moglie come tutti gli altri, non c'era nessun singolo o singola. Commentammo questa casualità "Non ci sono più ragazzi". In chiesa con la noiosa predica del parroco cercai qualche distrazione ammirando gli arredi, gli occhi caddero su Michele e sua moglie, collega anche lui, vidi quello che non avrei mai pensato potesse succedere, questa troia pur essendo sottobraccio al marito con la mano destra toccava il cazzo di Marco, altro collega, che a sua volta era a fianco della moglie. Sorpreso dalla sfacciataggine di quella troia cercai di non guardare con la speranza che la cosa non fosse notata da altri. Tre minuti dopo il pianto a dirotto della moglie di Marco che accorgendosi di quello che stava succedendo cominciò ad inveire contro il marito e la troia coinvolgendo così anche Michele che non si era accorto di nulla. Uscirono in tanti sul sagrato per seguire le evoluzioni. Uno scandalo a tutti i livelli ed oltre agli epiteti si sentì anche qualche bestemmia. Con tutta la bolgia, considerando che il ristorante aveva già predisposto tutto, dopo la cerimonia e le foto di rito ci recammo a gustare il pranzo. Come se non fosse successo niente, non si vedeva traccia dello scandalo, addirittura Michele, Marco e le loro mogli erano accorpati in un unico tavolo. Stravolto dalla scena per non creare altri malumori, mangiammo il minimo indispensabile ed andammo via. Nel percorso di ritorno mia moglie sosteneva che la troia andava ripagata con la stessa moneta. Sapemmo da altri amici la sera stessa che dopo la partenza del viaggio di nozze degli sposi, le mogli di Michele e Marco si invertirono i mariti e tornarono nelle loro case. Sono passati dieci giorni e proseguono ancora con le mogli scambiate. Hanno iniziato le pratiche di separazione.
Tutto reale.