Casualità

di
genere
etero

Si incontrarono per caso su una chat di incontri, entrambe erano alla ricerca di emozioni, pure semplici ma coinvolgenti.
Iniziarono subito a conversare con reciproco piacere, così del più e del meno, ma l'alchimia era palpabile.
Il resto venne da se, un invito a cena che nella sua semplicità ovviava, al comune desiderio di incontrarsi di persona.
Le voci hanno un suono, ma non hanno corpo, non hanno sguardi, non hanno gusto e olfatto.
Lei arrivò leggermente in ritardo, indossava una gonna sopra il ginocchio, una camicetta leggera ed una giacca, le calze velate mostravano gambe dritte, tornite e il tacco slanciava la figura. Era dicembre il freddo non giustificava in abbigliamento così leggero, infatti, una volta tolta la giacca, la camicetta bianca lasciava intravedere i capezzoli turgidi dal freddo e sorprendentemente senza reggiseno.
Lo sguardo, il primo tra loro, fu lungo diversi secondi, un bacio sulla guancia rivelò un essenza delicata legnosa ma dolce.
Lui indossava dei pantaloni di lino blu e una camicia bianca sblusata.
Sorrisero ai reciproci convenevoli.
Lei si accomodò sul divano, rivelando il pizzo delle autoreggenti. Indossava un sorriso intrigante ed uno sguardo arguto e profondo.
Lui si accomodò vicino a lei con un bicchiere di vino rosso ed iniziarono a conversare divertendosi.
Il tempo di terminare la preparazione della cena e lui si allontanò.
Lei chiese di poter usare il bagno, il cui ingresso era in camera da letto.
Dopo qualche minuto una voce richiamò l’attenzione di lui.
Si affacciò alla camera e trovò lei che seduta sui tacchi armeggiava tra le gambe e al suo ingresso non gli levò gli occhi di dosso, quella visione generò una immediata erezione, pulsante, robusta, ma lui non si mosse per godersi lo spettacolo.
Lei aveva le cosce aperte e discostando il perizoma micro si massaggiava il clito, inumidemdoso le dita e passando la lingua tra le labbra. La camicetta era aperta e con l'altra mano si accarezzava un seno.
-ho voglia di te, mormorò suadente.
Lui si avvicinò senza distogliere lo sguardo dai sui occhi la sollevò avvicinando il volto al suo.
Le lingue si incontrarono senza che le labbra si toccasse, per poi avvicinarsi lentamente. I caldi aliti, uniti all ansimare, rendevano il tutto molto eccitante.
Le mani di lui percorrevano il corpo di lei dall alto in basso, ora carezze e ora mani decise stringevano.
Il bacio era sempre più appassionato e profondo, le lingue giocavano con la saliva. Lui sollevò la gonna sentendo la pelle liscia, vellutata morbida, scorrendo dalle cosce verso l alto, fino alle natiche sode. Si inginocchiò davanti a lei scoprendo il pube splendidamente rasato e curato, discosti il micro slip, per avvicinarsi con la lingua alle sue grandi labbra. Iniziò a leccarle lentamente, per poi avvicinarsi al clito, eretto, saporito ed iniziò a succhiarlo. Piccoli cerchi con la lingua in quella zona la fecero diventare un lago di piacere, con le mani premeva il viso di lui tra le cosce, godendosi ogni istante di quel piacere bagnato. Si abbandonarono sul letto ancora semi vestiti, lui sotto lei sopra, sentiva il membro duro premere contro i pantaloni, inizio a sbottonata la camicia, mentre, ritmicamente muoveva il bacino avanti e indietro bagnandosi ancora di più. Slaccio i pantaloni scoprendo che lui non portava i boxer, il suo membro saltò fuori, completamente scoperto, gonfio e duro, con le unghie lo accarezzò percorrendo tutta l asta dall alto in basso, per poi risalire, lo guardava con occhi voluttuosi di piacere, si inumidi le labbra, prima di avvicinarsi con la bocca l alito caldo di lei, sulla cappella gonfia lo fece sussultare, un attimo dopo lei lo prese in bocca, muovendo lentamente la mano su e giù, i loro sguardi erano calamitati, gemiti di piacere di lei si univano al rumore di quel cazzo fradicio della suai saliva tanto che lei aveva difficoltà a tenerlo tra le mani.
Lo lasciò un attimo giusto il tempo perché i due amanti potessero spogliarsi completamente. Lui rimase sdraiato rivolgendo il viso verso di lei come un invito, lei intuì e aprendo le gambe lasciò che lui le infilasse la lingua nella vagina, lei iniziò ad accarezzarsi sentendo la bocca di lui bere i suoi umori, mentre la lingua impertinente fregava quell antro caldo e saporito.
Si piegò in avanti per poter riprendere il membro in bocca e offrendo il panorama del suo culo alla visione del suo amante. Indossava un bellissimo plug anale azzurro, ne accarezzava i bordi invitandolo a leccarlo.
Le mani di lui la tenevano per i fianchi accarezzandole le natiche. Sfilò il plug con la bocca, per poi infilarci la lingua.
Ai sui gemiti la sollevò d improvviso e offri quel membro pulsante alle sue labbra, lei lo anelava con la lingua di fuori, mentre un rivolo di saliva le cadde sul seno.
Mentre si godeva la bocca di lei muoversi lentamente intorno all asta, accarezzando le palle e le gambe.
Ormai in preda alla passione ripresero a baciarsi fon la bocca piena dei rispettivi sapori, le bocche scivolavano mentre le due lingue guidavano tra saliva e umori.
Lui iniziò a leccarle il collo, piccoli morsi delicati lo portarono verso il seno. I capezzoli turgidi eretti erano una tentazione troppo grossa per non tenerli tra le labbra, mentre due dita tornarono a frugare dentro di lei, che le accolse inarcando la schiena, il ritmo era alto lei iniziò a gemere, la bocca di lui tornò tra sue gambe, mentre le dita continuavano a frugare dentro la vagina, un improvviso schizzo violento di piacere investì il suo viso mentre non smetteva di leccarla.
Un minuto dopo lui la penetrò piano,l lasciando che lei lo accogliesse tra le gambe. Lui sopra di lei, per poi sedersi uno sull altro, per una penetrazione profonda.
Lei ebbe un secondo schizzo che la fece sussultare mentre i movimenti del cazzo si facevano più veloci e profondi. Le mani di entrambe accarezzavano la schiena, le lingue duettavano vogliose di piacere.
Lui rallentò ed uscì da lei, lasciando che lei si mettesse di schiena, con una mano tra le gambe allargò le grandi labbra in attesa della penetrazione, e approffittandoner masturbarsi, lo sentì entrare ancora e ancora, i due corpi spingevano uno contro l'altro fino a che esplosero in un orgasmo intenso ed esplosivo.
Sfiniti crollarono uno sull altra, ansimanti, accaldati e appagati. Ripresero a baciarsi dolcemente in attesa che il sonno li portasse con sé.
L indomani mattina si sarebbero svegliati felici.
scritto il
2022-04-23
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