Mya cap,3
di
Miss Serena
genere
trans
Capitolo dedicato a Silvia e Cecy, in attesa che mi paghino per usare i miei racconti come chat :-)
Quando Alessandra mi chiama per chiedermi d’organizzare una serata a quattro con suo marito e ‘una sorpresa’ ho qualche dubbio su chi inserire in quella che sarà una piccola orgia. Alla fine la mia scelta cade su Nestor, un ragazzo cubano molto ben dotato, fisicamente eccezionale, ma anche con un gran senso dell’umorismo e molto veloce a capire i miei desideri.
Organizzo l’incontro un venerdì sera, chiedendo ad Alessandra di vestirsi il meno possibile, e lei si presenta con top e mini nera che davvero lasciavano ben poco spazio all’immaginazione. Da parte mia ho solo una lunga vestaglia sotto la quale non ho indossato alcuna biancheria, non per nulla la mia idea è quella di partire subito a cento all’ora.
"Sei un vero schianto !" le dico dopo averla baciata a lungo sulla bocca "Fossi un uomo ti scoperei seduta stante davanti a questa finto maschio. Ma dimmi come mai state ancora insieme ?”
“Più che altro per l’apparenza, però adesso c’è meno ipocrisia nel senso che non è solo lui a scopare fuori di casa, ma anch’io faccio un po’ quel che voglio. Ad esser sincera non è che sino ad oggi abbia incontrato chissà chi, nel senso di tante chiacchiere e pochi fatti, anzi direi pochi centimetri di cazzo ! Dimmi ma qual è il programma della serata, cioè quando si scopa ?"
"Tempo al tempo ragazza mia." le rispondo mentre ammanetto dietro la schiena i polsi del marito "In ogni caso stai tranquilla che non tornerai a casa con la voglia di cazzo, ma ne avrai quanto ne vuoi."
"E io posso guardare ?" mi chiede Stefano.
"Certo che sì, tanto è chiaro che sei uno sporco guardone, però ora stai zitto mentre mi godo lo spettacolo di tua moglie che fa la troia con uno sconosciuto."
Stefano si sistema vicino alla mia poltrona, sulla quale m’accomodo subito dopo, quindi batto forte due volte le mani, e Nestor compare uscendo dalla mia camera, coperto solo da un paio di boxer che esaltavano le dimensioni del suo pene.
"Alessandra lui è Nestor e non credo ci sia bisogno di spiegarti perchè è qui." disco mentre il ragazzo fa partire della sensuale musica lounge.
Lui le fa un baciamano molto romantico, poi Alessandra che quasi non credeva ai suoi occhi, gli si stringe addosso baciandolo quasi con furia. Nestor ne approfitta per far scivolare una mano sotto la mini della ragazza e scoprirne il culo, per nulla coperto da un perizoma davvero minimo, quindi la fa girare per farle sentire il pacco nel solco delle chiappe.
Muovendosi a suon di musica le infila dal basso le mani dentro il top per poi palparle dolcemente il seno, stringendo quindi i capezzoli già duri dalla voglia. Quando una mano arriva a spostare il perizoma, le gocce di desiderio sono già ben visibili sulla sua passera, e Nestor non perde tempo a raccoglierne alcune con un dito per portarle poi alla bocca della donna, che quasi simula un pompino tanto lo succhia con maestria.
Quando mi alzo la neo troia pensa che volessi dedicarmi a lei, mentre io invece mi dirigo verso Nestor per infilargli la lingua in bocca.
“Ma guarda questa !” esclama Alessandra fingendosi arrabbiata “Prima m’illude facendomi sognare questo bel fusto, e dopo se lo vuole fare lei !”
“No ce lo faremo insieme.” le rispondo dopo aver baciato anche lei.
Mi ritrovo presto completamente nuda fra le gambe di Alessandra, che dopo essersi seduta sta succhiando il membro di Nestor.
“Questo sì che è un cazzo !” esclama Alessandra “Non quello del frocio sfigato che fa tanto il maschio quando usciamo.”
“Stefano vieni subito qui, ma senza alzarti in piedi.” ordino all’uomo che muovendosi a gattono arriva vicino a me.
Non appena l’ho a portata di mano lo faccio sdraiare sulla schiena, per poi sedermi sul suo viso in chiaro segno di dominazione, e costringerlo a leccarmi il culo, impedendogli così di vedere sua moglie godere con lo stallone che ho scelto per lei.
“Vedi di farmi godere altrimenti ti chiudo nel cesso così ti perdi lo spettacolo.” dico quasi con disprezzo a Stefano.
Da vero schiavetto quasi mi consuma le palle con la lingua, facendo aumentare in me tanto l’eccitazione che non riesco più a rimanere ferma..
“Alessandra vieni qui così il cornuto te la lecca mentre Nestor ti scopa.” dico alla ragazza che non vedeva l’ora d’esser posseduta dal cubano.
La porcella prende velocemente il mio posto, seguita subito dopo da Nestor che non perde tempo e la penetra facendole sentire già dal primo affondo tutta la sua mazza.
“Sii finalmente un signor cazzo !” urla Alessandra in preda la piacere “Tu caro marito guarda come si fa godere una donna, che se fa il bravo poi ti rompo il culo in due.”
La donna è talmente vogliosa di sesso, che ha l’orgasmo in poco tempo, così posso prendere il suo posto e farmi scopare anch’io da Nestor. A differenza di Alessandra però preferisco far sdraiare il ragazzo per mettermi poi sopra di lui, dandogli le spalle.
“Tu cosa aspetti a leccarci le palle.” ordino a Stefano che era rimasto sdraiato per terra “E tu Alessandra prendi uno strap-on e rompigli il culo.”
Il neo cornuto è molto veloce nel mettersi fra le mie gambe per leccarmi i testicoli, dedicando poche attenzioni a quelli di Nestor, mentre la moglie indossa lo strap-on, che unge leggermente prima di liberargli i polsi e quindi sodomizzarlo.
Sto godendo come raramente mi era successo, ma del resto se l’aspetto fisico è soddisfatto dalla mazza di Nestor, quello mentale lo è altrettanto nel vedere quella giovane dominatrice inculare il suo compagno. So che dovrei essere neutrale, ma non riesco a non stare dalla parte di Alessandra anche perchè è una bella donna, che non merita certamente d’esser cornificata da un uomo a cui piace fare la femmina, ma solo con una trans come me. Senza dimenticare che il cazzo di Nestor è uno strumento di tal piacere, che è impossibile non goderne. Voglio però di più, come se non mi basta più quello che ho, desiderando un nuovo apice del piacere.
“Alessandra hai mai preso nel culo un cazzo come quello di Nestor ?” le chiedo sapendo dentro di me già la risposta.
“No però c’è sempre una prima volta o sbaglio ?” mi risponde togliendosi lo strap-on.
Con un po’ di dispiacere mi sfilo quella splendida mazza dal culo, per leccare con Stefano quello della moglie che freme ad ogni passaggio di una delle nostre lingue. Quando inizio a spingere del lubrificante dentro l’ano della donna, il marito passa a leccarle la passera, e quasi l’invidio perchè Alessandra è un lago, almeno sin quando lo stallone della serata non si mette dietro di lei.
Nestor si comporta da gran signore, sodomizzando la donna con quasi eccessiva lentezza, in modo da farle sentire poco dolore e molto piacere.
“Godo !” urla la donna in preda al piacere “Nestor non fermarti, non so come ho potuto godere prima di oggi senza aver preso un cazzo come il tuo.”
“E tu non mi dire che non vuoi un po’ di cazzo.” chiedo a Stefano che si spoglia in un attimo prima di mettersi carponi a fianco della moglie.
Per lui il trattamento è ben diverso, infatti lo fotto fin dall’inizio con forza affondando ogni colpo sino a quando le palle non gli sbattono sul culo.
“Non so davvero chi sia più troia. Anzi lo so sei tu perchè non sei una donna, ma solo un uomo a cui piace esserlo, non è vero troia ?”
“Si sono la tua puttana.” mi risponde gemendo Stefano oramai privato di ogni traccia di mascolinità.
Lo scopo alternando affondi brevi e veloci, a quelli lunghi e lenti, tenendolo sempre ben saldo per i fianchi ed impedendogli di toccarsi il cazzo. Del resto se vuol fare la donna deve godere come una di loro, provando piacere solo dalla penetrazione, come sta facendo la moglie che ormai urla dal piacere.
Lo faccio sdraiare sotto la moglie in modo che possa vedere meglio come Nestor la sta sodomizzando, per poi riprendere a scoparlo quasi con violenza. Il suo pene è in piena erezione, ma Alessandra non lo degna di uno sguardo, presa com’è dal piacere che le sta dando il suo stallone, così gli strizzo un po’ le palle facendolo gemere anche dal dolore.
“Scommetto che hai scoperto che sei anche un bel guardone, ti ho visto come ti eccitavi vedendo Nestor che si scopa tua moglie.” gli dico allentando un po’ la presa.
Siccome non risponde, ammettendo così questo suo nuovo ‘vizio’, gli infilo una mano fra i capelli, per tirarlo a me con ancora più violenza.
“Ti ho fatto una domanda troia !”
“Si mi piace guardare mia moglie mentre qualcuno la scopa.”
“Allora adesso ti faccio vedere qualcosa di nuovo.”
Lo spingo in avanti lasciandolo eccitatissimo ma non ancora prossimo all’orgasmo, mentre Nestor che ha compreso le mie intenzioni, si sfila da Alessandra per sdraiarsi sul tappeto.
Anche la donna ha capito cosa voglio fare, così senza dire nulla s’impala sull’asta del ragazzo, offrendomi il sedere.
“Cosa aspetti a mettermelo nel culo.” mi chiede vogliosa.
“Eccomi.”
Mentre la sodomizzo mi sembra quasi di sentire il pene di Nestor, che solo un sottile lembo di carne divide dal mio. La scopo con tutta la calma dell’universo, non solo perchè così posso godere di più, ma anche per far vedere a Stefano quanto può essere perversa la moglie.
Lo stallone caraibico ed io ci scambiammo più volte la posizione e la fonte del piacere di Alessandra da possedere, sino a quando questa non ebbe il suo secondo orgasmo, poco prima che anche Nestor venga inondando il seno della donna col suo sperma.
Senza dir nulla, Stefano s’avvicina a noi, desideroso di avere anche lui la sua razione di cazzo.
“Ora che hai visto come gode una donna è giusto che tu faccia lo stesso.” gli dico toccandomi la cappella “Quindi ora mettiti a pecora, nell’unica posizione in cui deve stare una troia del tuo calibro, e stai tranquillo che non avrò nessuna pietà nel romperti il culo.”
“E se glielo spacchiamo in due ?” propose Alessandra dopo aver indossato per l’ennesima volta uno strap-on.
“Intanto mettiglielo in bocca, che non voglio sentirlo urlare mentre l’inculo.”
Iniziamo così a scoparlo, una in bocca e l’altra dietro, facendo girare lo schiavetto più volte, senza mai smettere d’insultarlo e picchiandolo spesso sulle natiche. Il porco da parte sua, da un lato chiede pietà, ma dall’altro ha piccole eiaculazioni che erano la prova palese di quanto stava godendo, sino a quando non viene anche lui riempendosi la mano col suo stesso sperma.
“Adesso voglio godere anch’io.”
Lo dico quasi urlando per essere l’unica rimasta senza orgasmo, mentre infilo il cazzo nella bocca di Stefano, che pur sfinito mi spompina da vero porco.
Alessandra invece s’inginocchia dietro di me per potermi scopare, ed io allargo le gambe e mi piego in avanti per facilitarle il compito. A differenza di quanto fatto col marito, adesso lei è meno violenta, riuscendo a farmi godere come non ero ancora riuscita a fare quel giorno.
“Voglio che tu provi il mio stesso piacere.” mi sussurra all’orecchio.
“Allora continua a fottermi così.” le rispondo cercando la sua bocca con la mia.
La donna mi scopa a lungo toccandomi ora il seno, ora il cazzo, ma sempre con lunghi e lenti affondi, aumentando il ritmo solo quando sono prossima al picco del piacere. Schizzo il mio orgasmo nella bocca di Stefano che non ne lascia cadere una goccia, quindi rimaniamo a lungo in silenzio cercando di riprendere fiato e forze.
Quando la coppia se ne va saluto lei con un bacio, dicendole che l’avrei richiamata per un nuovo incontro, senza però dirle con chi.
“E ora che si fa ?” mi domanda Nestor afferrandomi da dietro non appena chiusi la porta.
“Che domanda schiocca ! Si fa sesso ! Non vorrai cavartela con una sola scopata ?”
Invito tutti a visitare il mio piccolo blog
http://serenathemiss.wordpress.com/
Quando Alessandra mi chiama per chiedermi d’organizzare una serata a quattro con suo marito e ‘una sorpresa’ ho qualche dubbio su chi inserire in quella che sarà una piccola orgia. Alla fine la mia scelta cade su Nestor, un ragazzo cubano molto ben dotato, fisicamente eccezionale, ma anche con un gran senso dell’umorismo e molto veloce a capire i miei desideri.
Organizzo l’incontro un venerdì sera, chiedendo ad Alessandra di vestirsi il meno possibile, e lei si presenta con top e mini nera che davvero lasciavano ben poco spazio all’immaginazione. Da parte mia ho solo una lunga vestaglia sotto la quale non ho indossato alcuna biancheria, non per nulla la mia idea è quella di partire subito a cento all’ora.
"Sei un vero schianto !" le dico dopo averla baciata a lungo sulla bocca "Fossi un uomo ti scoperei seduta stante davanti a questa finto maschio. Ma dimmi come mai state ancora insieme ?”
“Più che altro per l’apparenza, però adesso c’è meno ipocrisia nel senso che non è solo lui a scopare fuori di casa, ma anch’io faccio un po’ quel che voglio. Ad esser sincera non è che sino ad oggi abbia incontrato chissà chi, nel senso di tante chiacchiere e pochi fatti, anzi direi pochi centimetri di cazzo ! Dimmi ma qual è il programma della serata, cioè quando si scopa ?"
"Tempo al tempo ragazza mia." le rispondo mentre ammanetto dietro la schiena i polsi del marito "In ogni caso stai tranquilla che non tornerai a casa con la voglia di cazzo, ma ne avrai quanto ne vuoi."
"E io posso guardare ?" mi chiede Stefano.
"Certo che sì, tanto è chiaro che sei uno sporco guardone, però ora stai zitto mentre mi godo lo spettacolo di tua moglie che fa la troia con uno sconosciuto."
Stefano si sistema vicino alla mia poltrona, sulla quale m’accomodo subito dopo, quindi batto forte due volte le mani, e Nestor compare uscendo dalla mia camera, coperto solo da un paio di boxer che esaltavano le dimensioni del suo pene.
"Alessandra lui è Nestor e non credo ci sia bisogno di spiegarti perchè è qui." disco mentre il ragazzo fa partire della sensuale musica lounge.
Lui le fa un baciamano molto romantico, poi Alessandra che quasi non credeva ai suoi occhi, gli si stringe addosso baciandolo quasi con furia. Nestor ne approfitta per far scivolare una mano sotto la mini della ragazza e scoprirne il culo, per nulla coperto da un perizoma davvero minimo, quindi la fa girare per farle sentire il pacco nel solco delle chiappe.
Muovendosi a suon di musica le infila dal basso le mani dentro il top per poi palparle dolcemente il seno, stringendo quindi i capezzoli già duri dalla voglia. Quando una mano arriva a spostare il perizoma, le gocce di desiderio sono già ben visibili sulla sua passera, e Nestor non perde tempo a raccoglierne alcune con un dito per portarle poi alla bocca della donna, che quasi simula un pompino tanto lo succhia con maestria.
Quando mi alzo la neo troia pensa che volessi dedicarmi a lei, mentre io invece mi dirigo verso Nestor per infilargli la lingua in bocca.
“Ma guarda questa !” esclama Alessandra fingendosi arrabbiata “Prima m’illude facendomi sognare questo bel fusto, e dopo se lo vuole fare lei !”
“No ce lo faremo insieme.” le rispondo dopo aver baciato anche lei.
Mi ritrovo presto completamente nuda fra le gambe di Alessandra, che dopo essersi seduta sta succhiando il membro di Nestor.
“Questo sì che è un cazzo !” esclama Alessandra “Non quello del frocio sfigato che fa tanto il maschio quando usciamo.”
“Stefano vieni subito qui, ma senza alzarti in piedi.” ordino all’uomo che muovendosi a gattono arriva vicino a me.
Non appena l’ho a portata di mano lo faccio sdraiare sulla schiena, per poi sedermi sul suo viso in chiaro segno di dominazione, e costringerlo a leccarmi il culo, impedendogli così di vedere sua moglie godere con lo stallone che ho scelto per lei.
“Vedi di farmi godere altrimenti ti chiudo nel cesso così ti perdi lo spettacolo.” dico quasi con disprezzo a Stefano.
Da vero schiavetto quasi mi consuma le palle con la lingua, facendo aumentare in me tanto l’eccitazione che non riesco più a rimanere ferma..
“Alessandra vieni qui così il cornuto te la lecca mentre Nestor ti scopa.” dico alla ragazza che non vedeva l’ora d’esser posseduta dal cubano.
La porcella prende velocemente il mio posto, seguita subito dopo da Nestor che non perde tempo e la penetra facendole sentire già dal primo affondo tutta la sua mazza.
“Sii finalmente un signor cazzo !” urla Alessandra in preda la piacere “Tu caro marito guarda come si fa godere una donna, che se fa il bravo poi ti rompo il culo in due.”
La donna è talmente vogliosa di sesso, che ha l’orgasmo in poco tempo, così posso prendere il suo posto e farmi scopare anch’io da Nestor. A differenza di Alessandra però preferisco far sdraiare il ragazzo per mettermi poi sopra di lui, dandogli le spalle.
“Tu cosa aspetti a leccarci le palle.” ordino a Stefano che era rimasto sdraiato per terra “E tu Alessandra prendi uno strap-on e rompigli il culo.”
Il neo cornuto è molto veloce nel mettersi fra le mie gambe per leccarmi i testicoli, dedicando poche attenzioni a quelli di Nestor, mentre la moglie indossa lo strap-on, che unge leggermente prima di liberargli i polsi e quindi sodomizzarlo.
Sto godendo come raramente mi era successo, ma del resto se l’aspetto fisico è soddisfatto dalla mazza di Nestor, quello mentale lo è altrettanto nel vedere quella giovane dominatrice inculare il suo compagno. So che dovrei essere neutrale, ma non riesco a non stare dalla parte di Alessandra anche perchè è una bella donna, che non merita certamente d’esser cornificata da un uomo a cui piace fare la femmina, ma solo con una trans come me. Senza dimenticare che il cazzo di Nestor è uno strumento di tal piacere, che è impossibile non goderne. Voglio però di più, come se non mi basta più quello che ho, desiderando un nuovo apice del piacere.
“Alessandra hai mai preso nel culo un cazzo come quello di Nestor ?” le chiedo sapendo dentro di me già la risposta.
“No però c’è sempre una prima volta o sbaglio ?” mi risponde togliendosi lo strap-on.
Con un po’ di dispiacere mi sfilo quella splendida mazza dal culo, per leccare con Stefano quello della moglie che freme ad ogni passaggio di una delle nostre lingue. Quando inizio a spingere del lubrificante dentro l’ano della donna, il marito passa a leccarle la passera, e quasi l’invidio perchè Alessandra è un lago, almeno sin quando lo stallone della serata non si mette dietro di lei.
Nestor si comporta da gran signore, sodomizzando la donna con quasi eccessiva lentezza, in modo da farle sentire poco dolore e molto piacere.
“Godo !” urla la donna in preda al piacere “Nestor non fermarti, non so come ho potuto godere prima di oggi senza aver preso un cazzo come il tuo.”
“E tu non mi dire che non vuoi un po’ di cazzo.” chiedo a Stefano che si spoglia in un attimo prima di mettersi carponi a fianco della moglie.
Per lui il trattamento è ben diverso, infatti lo fotto fin dall’inizio con forza affondando ogni colpo sino a quando le palle non gli sbattono sul culo.
“Non so davvero chi sia più troia. Anzi lo so sei tu perchè non sei una donna, ma solo un uomo a cui piace esserlo, non è vero troia ?”
“Si sono la tua puttana.” mi risponde gemendo Stefano oramai privato di ogni traccia di mascolinità.
Lo scopo alternando affondi brevi e veloci, a quelli lunghi e lenti, tenendolo sempre ben saldo per i fianchi ed impedendogli di toccarsi il cazzo. Del resto se vuol fare la donna deve godere come una di loro, provando piacere solo dalla penetrazione, come sta facendo la moglie che ormai urla dal piacere.
Lo faccio sdraiare sotto la moglie in modo che possa vedere meglio come Nestor la sta sodomizzando, per poi riprendere a scoparlo quasi con violenza. Il suo pene è in piena erezione, ma Alessandra non lo degna di uno sguardo, presa com’è dal piacere che le sta dando il suo stallone, così gli strizzo un po’ le palle facendolo gemere anche dal dolore.
“Scommetto che hai scoperto che sei anche un bel guardone, ti ho visto come ti eccitavi vedendo Nestor che si scopa tua moglie.” gli dico allentando un po’ la presa.
Siccome non risponde, ammettendo così questo suo nuovo ‘vizio’, gli infilo una mano fra i capelli, per tirarlo a me con ancora più violenza.
“Ti ho fatto una domanda troia !”
“Si mi piace guardare mia moglie mentre qualcuno la scopa.”
“Allora adesso ti faccio vedere qualcosa di nuovo.”
Lo spingo in avanti lasciandolo eccitatissimo ma non ancora prossimo all’orgasmo, mentre Nestor che ha compreso le mie intenzioni, si sfila da Alessandra per sdraiarsi sul tappeto.
Anche la donna ha capito cosa voglio fare, così senza dire nulla s’impala sull’asta del ragazzo, offrendomi il sedere.
“Cosa aspetti a mettermelo nel culo.” mi chiede vogliosa.
“Eccomi.”
Mentre la sodomizzo mi sembra quasi di sentire il pene di Nestor, che solo un sottile lembo di carne divide dal mio. La scopo con tutta la calma dell’universo, non solo perchè così posso godere di più, ma anche per far vedere a Stefano quanto può essere perversa la moglie.
Lo stallone caraibico ed io ci scambiammo più volte la posizione e la fonte del piacere di Alessandra da possedere, sino a quando questa non ebbe il suo secondo orgasmo, poco prima che anche Nestor venga inondando il seno della donna col suo sperma.
Senza dir nulla, Stefano s’avvicina a noi, desideroso di avere anche lui la sua razione di cazzo.
“Ora che hai visto come gode una donna è giusto che tu faccia lo stesso.” gli dico toccandomi la cappella “Quindi ora mettiti a pecora, nell’unica posizione in cui deve stare una troia del tuo calibro, e stai tranquillo che non avrò nessuna pietà nel romperti il culo.”
“E se glielo spacchiamo in due ?” propose Alessandra dopo aver indossato per l’ennesima volta uno strap-on.
“Intanto mettiglielo in bocca, che non voglio sentirlo urlare mentre l’inculo.”
Iniziamo così a scoparlo, una in bocca e l’altra dietro, facendo girare lo schiavetto più volte, senza mai smettere d’insultarlo e picchiandolo spesso sulle natiche. Il porco da parte sua, da un lato chiede pietà, ma dall’altro ha piccole eiaculazioni che erano la prova palese di quanto stava godendo, sino a quando non viene anche lui riempendosi la mano col suo stesso sperma.
“Adesso voglio godere anch’io.”
Lo dico quasi urlando per essere l’unica rimasta senza orgasmo, mentre infilo il cazzo nella bocca di Stefano, che pur sfinito mi spompina da vero porco.
Alessandra invece s’inginocchia dietro di me per potermi scopare, ed io allargo le gambe e mi piego in avanti per facilitarle il compito. A differenza di quanto fatto col marito, adesso lei è meno violenta, riuscendo a farmi godere come non ero ancora riuscita a fare quel giorno.
“Voglio che tu provi il mio stesso piacere.” mi sussurra all’orecchio.
“Allora continua a fottermi così.” le rispondo cercando la sua bocca con la mia.
La donna mi scopa a lungo toccandomi ora il seno, ora il cazzo, ma sempre con lunghi e lenti affondi, aumentando il ritmo solo quando sono prossima al picco del piacere. Schizzo il mio orgasmo nella bocca di Stefano che non ne lascia cadere una goccia, quindi rimaniamo a lungo in silenzio cercando di riprendere fiato e forze.
Quando la coppia se ne va saluto lei con un bacio, dicendole che l’avrei richiamata per un nuovo incontro, senza però dirle con chi.
“E ora che si fa ?” mi domanda Nestor afferrandomi da dietro non appena chiusi la porta.
“Che domanda schiocca ! Si fa sesso ! Non vorrai cavartela con una sola scopata ?”
Invito tutti a visitare il mio piccolo blog
http://serenathemiss.wordpress.com/
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico