Pompino al sangue

di
genere
tradimenti

Mia cugina Alessia era sposata da poco più di un mese ed aveva già i primi problemi a far funzionare la casa considerando che il marito Luigi, l'unica cosa che sapeva fare era usare il computer. Mi chiamò una mattina prima che uscissi per il lavoro per comunicarmi che stava senza luce. L'avvisai che sarei passato nell'intervallo di pranzo mi rispose: "Che cazzo alla tua cuginetta la lasci così" Ho capito dissi avviso che non posso andare al lavoro e passo da te".
Presi la valigetta degli attrezzi e partii. La trovai mezza svestita e mi complimentai per la sua avvenenza. Rispose "In casa vado sempre così ma lo notano solo gli altri perché Luigi pensa solo ai computer" "Che cazzo sei sposata da pochi giorni e già ti lamenti" " A te lo posso dire , in un mese una volta sono venuta ed una volta mi ha lasciata a metà. Secondo te in trenta giorni può bastare"? "Dai non essere tragica magari è un periodo" "Speriamo. Mi disse che era scattata la valvola, provai a riattaccarla e funzionava tutto. "Meriti un bacio appena tocchi qualcosa rifunziona" e mi stampò un bacio sulla bocca.
"Ora vado al lavoro" dissi "Vado un attimo al bagno a fare pipì" Quando richiudo la zip il glande rimane incastrato facendomi malissimo e cominciando a sanguinare "AAAAHHHH" urlai e venne subito Alessia entrando in bagno e vedendomi col cazzo in mano che sanguinava Disse "Ti volevi tagliare il cazzo"? "Ma no è rimasto incastrato nella zip"
Con una ulteriore prova riuscii a liberarlo ma il dolore era atroce. Alessia prese garze e disinfettante e cercò di pulirmi il sangue scoprendo la ferita che non era poi eccessivamente grande. Questo mi tranquillizzò intanto ero seduto sul divano a casa di mia cugina col cazzo che sanguinava ancora in bella mostra. Mi fece andare in camera e distendere sul letto, mi disse per lavorare più comoda. Mi riaprì la zip e abbassò pantaloni e mutande e puliva il sangue che usciva ancora anche se in misura ridotta.
Dico "Se rientrasse Luigi "? "Pazienza " Gli direi "Finalmente vedo un cazzo" Continuò minacciosamente " Oggi mi va tutto storto quello mi ha lasciato a figa spalancata senza farmi venire, stacco la valvola e chiamo te perché ho voglia di cazzo, ma tu oltre a non capire te lo tagli pure. Ora esco e mi scopo il primo che incontro" "Tranquilla dissi e mi rilassai, il sangue non usciva più Alessia prese due garze le bagnò con l'acqua calda e mi lavò il cazzo che divenne appena più grande e disse "Ora te lo disinfetto bene" e lo prese in bocca. "Alessia se esce ancora sangue" ? "Posso sempre dire di aver fatto un pompino a sangue" "Hai un preservativo"? "Certo dalla scatola ne mancano solo due, anzi uno e mezzo". Dal comodino prese la scatola ne sfilò uno bagnò ancora il cazzo con la bocca , tolse lo straccio che aveva addosso e mi saltò letteralmente sopra impadronendosi del cazzo. Mi scopò in maniera brutale ed io non venivo pur avendo raggiunto una bella erezione. Lei proseguì ancora venendo una seconda volta e sentivo la punta del cazzo che era arrivato a fine corsa e sborrai riempiendo il preservativo. Lei lo tolse ed invece di buttarlo nel bagno fece un nodo e col telefonino fece una foto. Mi impose di non muovermi
prese il cazzo con la bocca e lo fece ripartire con lo scatto di un'altra foto. "Che cazzo fai gli fai vedere le foto"? "No le vedo io quando non mi scopa e mi masturbo" "Alessia chiamami senza staccare la valvola che ti scopo quando vuoi" " Va bene ma tu non mettere più i pantaloni con la zip" Facemmo l'ultima scopata della mattinata ed andai al lavoro. Mi chiesero cosa fosse successo Risposi che mi si era rotto il cazzo "realmente".
scritto il
2022-04-25
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