Probabile o certo cornuto?
di
goldenoro69$
genere
tradimenti
La velocità di esecuzione di una scopata è direttamente proporzionale alla possibilità di diventare cornuto. Purtroppo non è il primo caso e non sarà neanche l'ultimo. Non soffrivo di eiaculazione precoce ma di eccitazione eccessiva. L'età della masturbazione l'ho trascorsa nella più grande normalità, seghe a raffica che a volte duravano anche mezz'ora, cazzo durissimo e non riuscivo a sborrare. La prima volta che ho provato la figa dopo due minuti sono venuto lasciando la ragazza interdetta, subito dopo abbiamo riprovato ottenendo lo stesso effetto ed anche la terza volta con lo stesso risultato. Il problema grosso è stato che anche per lei era la prima volta che riceveva il cazzo e si aspettava sensazioni meravigliose come le avevano detto le amiche ma fu una delusione formidabile. Fui perdonato e riprogrammammo l'incontro per il giorno successivo, tutto come la prima volta. D'accordo con lei che rimase vestita, la feci assistere alla mia masturbazione e come volevo dimostrare impiegai venti minuti per sborrare, la feci mettere nuda rifacendo la stessa prova sborrai in due minuti.
Allora facemmo l'ultimo tentativo, la scopai vestita ma il cazzo se ne accorse e velocemente sborrò. Dopo queste prove lei candidamente mi confessò che già si era fatta scopare da un altro godendo in maniera esagerata.
Eravamo solo alle prime volte che provavo la figa, il futuro si prospettava abbastanza nebuloso. Cominciai a frequentare medici e specialisti senza risolvere il problema. Cercavo relazioni scegliendo vari tipi di ragazze, addirittura ne scelsi una bruttina sperando che non mi eccitasse molto ma era una troia molto esperta che mi fece venire ancora prima e mi presi anche un bel vaffanculo. Un giorno conobbi Elena, ragazza stupenda e molto comprensiva perché quando la informai del problema che avevo disse che non dovevo preoccuparmi e che lo avremmo risolto sicuramente. Mi portò dal psicologo e naturalmente disse che era un problema di testa. Le sedute si susseguivano molto frequenti e mi accorsi che scopavano tra loro a mia insaputa.
Ne andava del mio futuro e della eventuale vita di coppia, quindi ho proseguito nel corso dei tempi la frequentazione di ragazze o anche donne mature e perfino alcune, altro che mature proprio sfatte. Risultati mediocri, con le ragazze il problema persisteva alla grande, con quelle più mature c'era un leggero miglioramento mentre con le sfatte non si alzava proprio.
Conobbi Marisa che informata del mio problema e dopo aver constatato la misura del mio cazzo, Disse testualmente: "Stai tranquillo ci penso io". Vivevo solo in un monolocale e mi propose subito di convivere, accettai dicendo che dipendeva dalla mia guarigione.
Dopo la prima settimana nessun miglioramento, aveva la figa piena di sborra e lei non veniva. Iniziò il rito dei pompini. Dopo il primo nulla, al secondo un po' meglio al terzo molto meglio e dopo il quarto riuscii a mettere il cazzo nella sua figa ed ebbe un orgasmo ma ci vollero venti minuti per farla venire.
Proseguimmo con quella strategia ed i risultati, anche se con gradualità vennero.
Per far venire lei una volta io dovevo scaricare quattro volte. Io ero felice lei un po' meno però pensava che col tempo la situazione poteva migliorare. Finalmente dopo sei mesi riuscivo a gestire il mio cazzo e venire dopo di lei alla prima scopata. Addirittura il problema si invertì, io venivo una volta e lei quattro. Era felicissima e disse che era la conseguenza della misura del mio cazzo che le procurava piaceri mai avuti prima.
Siamo tutt'ora insieme
Allora facemmo l'ultimo tentativo, la scopai vestita ma il cazzo se ne accorse e velocemente sborrò. Dopo queste prove lei candidamente mi confessò che già si era fatta scopare da un altro godendo in maniera esagerata.
Eravamo solo alle prime volte che provavo la figa, il futuro si prospettava abbastanza nebuloso. Cominciai a frequentare medici e specialisti senza risolvere il problema. Cercavo relazioni scegliendo vari tipi di ragazze, addirittura ne scelsi una bruttina sperando che non mi eccitasse molto ma era una troia molto esperta che mi fece venire ancora prima e mi presi anche un bel vaffanculo. Un giorno conobbi Elena, ragazza stupenda e molto comprensiva perché quando la informai del problema che avevo disse che non dovevo preoccuparmi e che lo avremmo risolto sicuramente. Mi portò dal psicologo e naturalmente disse che era un problema di testa. Le sedute si susseguivano molto frequenti e mi accorsi che scopavano tra loro a mia insaputa.
Ne andava del mio futuro e della eventuale vita di coppia, quindi ho proseguito nel corso dei tempi la frequentazione di ragazze o anche donne mature e perfino alcune, altro che mature proprio sfatte. Risultati mediocri, con le ragazze il problema persisteva alla grande, con quelle più mature c'era un leggero miglioramento mentre con le sfatte non si alzava proprio.
Conobbi Marisa che informata del mio problema e dopo aver constatato la misura del mio cazzo, Disse testualmente: "Stai tranquillo ci penso io". Vivevo solo in un monolocale e mi propose subito di convivere, accettai dicendo che dipendeva dalla mia guarigione.
Dopo la prima settimana nessun miglioramento, aveva la figa piena di sborra e lei non veniva. Iniziò il rito dei pompini. Dopo il primo nulla, al secondo un po' meglio al terzo molto meglio e dopo il quarto riuscii a mettere il cazzo nella sua figa ed ebbe un orgasmo ma ci vollero venti minuti per farla venire.
Proseguimmo con quella strategia ed i risultati, anche se con gradualità vennero.
Per far venire lei una volta io dovevo scaricare quattro volte. Io ero felice lei un po' meno però pensava che col tempo la situazione poteva migliorare. Finalmente dopo sei mesi riuscivo a gestire il mio cazzo e venire dopo di lei alla prima scopata. Addirittura il problema si invertì, io venivo una volta e lei quattro. Era felicissima e disse che era la conseguenza della misura del mio cazzo che le procurava piaceri mai avuti prima.
Siamo tutt'ora insieme
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Che meravigliosa scopata.
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