Vaniglia. Ungusto semplice come lei 3/6
di
Nadine
genere
dominazione
La lasciai in bagno una trentina di minuti, il tempo di farle una sorpresa. Mi coprii velocemente con una vestaglia e scesi nel negozio per animali sotto casa, scelsi un collarino per gatti pieno di brillanti e una ciotolina, Ramona, personalizzava volendo gli oggetti in vendita, così le feci scrivere sulla targhetta e la ciotolina Hanlia, Ramona sorridendomi fece tutto complimentandosi per il bel nome del gatto.
Ritornai su di corsa entusiasta come una bimba poche ore prima della gita con la scuola, posizionai la ciotola in terra e corsi a fare la colazione.
Passarono in tutto 20 minuti poi appena fu tutto pronto la chiamai, Hanlia rispose < arrivo subito padrona > sorrisi , come varcò la soglia ancora barcollante vide la ciotolina nera piena di brillantini anch’essa e la targhetta lucente col suo nome fatto da brillantini. Restò immobile e iniziò a piangere, corse verso di me e mi abbracciò buttandomi letteralmente in terra, iniziò a baciarmi ripetutamente con passione e dolcezza. Contraccambiai i baci dolci e risi di gusto, era incredibile come in due giorni neanche mi trovassi sempre più spesso a sorridere senza nemmeno rendermene conto. La cascata di baci terminò, il suo sorriso era sincero come la gioia nei suoi occhi,ogni volta che Hanlia rideva emanava una luce intorno a se e spazzava via tutta l’oscurità che fino ad allora inondava la casa.
Ritrovato un contegno o quasi le presi le spalle – piccola se sei così felice per la ciotola guarda un po sul tavolo- la sua faccia s’illuminò , mi emozionai solo a guardarla, il sole illuminava il suo viso sorridente e pieno di gioia, di quella vera, non quella finta o di scena come quando ti regalano il set di saponette, si girò e piangeva, i suoi occhi lucidi mi fissavano brillando sotto i raggi che la illuminavano < padrona questo vuol dire ciò che penso vero? > io la guardai e sorrisi, l’aveva capito < mi hai scelta vero? > sorrisi e mentre piangevo dissi singhiozzando come una bimba – si vorrei stare sola con te per sempre io e te nessun altro. Invece fra un mese ti strapperanno da me e mi sentirò morire, vorrei che in quel giorno potessi morire con te, io non so che mi è preso ma da quando ho visto i tuoi occhi la prima volta mi sento tua, è difficile spiegarlo a parole piccola mia ma ti ho amata dal primo istante, ho visto milioni di film e l’ho sempre reputata una cavolata l’amore a prima vista, con i due protagonisti innamorati pazzi dopo 1 giorno. Ma adesso che mi è capitato è sconvolgente, mi sento confusa, amata, poi spaventata – le strinsi il viso fra le mani e guardandola con amore estremo – se ti succedesse qualcosa io io…- mi strinse
Ritornai su di corsa entusiasta come una bimba poche ore prima della gita con la scuola, posizionai la ciotola in terra e corsi a fare la colazione.
Passarono in tutto 20 minuti poi appena fu tutto pronto la chiamai, Hanlia rispose < arrivo subito padrona > sorrisi , come varcò la soglia ancora barcollante vide la ciotolina nera piena di brillantini anch’essa e la targhetta lucente col suo nome fatto da brillantini. Restò immobile e iniziò a piangere, corse verso di me e mi abbracciò buttandomi letteralmente in terra, iniziò a baciarmi ripetutamente con passione e dolcezza. Contraccambiai i baci dolci e risi di gusto, era incredibile come in due giorni neanche mi trovassi sempre più spesso a sorridere senza nemmeno rendermene conto. La cascata di baci terminò, il suo sorriso era sincero come la gioia nei suoi occhi,ogni volta che Hanlia rideva emanava una luce intorno a se e spazzava via tutta l’oscurità che fino ad allora inondava la casa.
Ritrovato un contegno o quasi le presi le spalle – piccola se sei così felice per la ciotola guarda un po sul tavolo- la sua faccia s’illuminò , mi emozionai solo a guardarla, il sole illuminava il suo viso sorridente e pieno di gioia, di quella vera, non quella finta o di scena come quando ti regalano il set di saponette, si girò e piangeva, i suoi occhi lucidi mi fissavano brillando sotto i raggi che la illuminavano < padrona questo vuol dire ciò che penso vero? > io la guardai e sorrisi, l’aveva capito < mi hai scelta vero? > sorrisi e mentre piangevo dissi singhiozzando come una bimba – si vorrei stare sola con te per sempre io e te nessun altro. Invece fra un mese ti strapperanno da me e mi sentirò morire, vorrei che in quel giorno potessi morire con te, io non so che mi è preso ma da quando ho visto i tuoi occhi la prima volta mi sento tua, è difficile spiegarlo a parole piccola mia ma ti ho amata dal primo istante, ho visto milioni di film e l’ho sempre reputata una cavolata l’amore a prima vista, con i due protagonisti innamorati pazzi dopo 1 giorno. Ma adesso che mi è capitato è sconvolgente, mi sento confusa, amata, poi spaventata – le strinsi il viso fra le mani e guardandola con amore estremo – se ti succedesse qualcosa io io…- mi strinse
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