Marco e Lara ed io innamoratissimi.
di
goldenoro69$
genere
trio
Entrai in un sito erotico, per scoprire cosa si metteva in rete e la prima cosa che mi impressionò fu quella che leggendo un racconto dove una moglie tradiva il marito consenziente. Mi immedesimai talmente forte che mi eccitai al punto di chiamare Lara e la invitai a leggere. Dapprima si scandalizzò poi volle rileggerlo e si eccitò anche lei tanto che scopammo immediatamente. Diventò l'argomento principale per noi ed eravamo sposati da appena due anni, la nostra vita sessuale era molto soddisfacente. Nei nostri rapporti si inserì un fantomatico terzo che Lara volle chiamare "amore".
Nei nostri rapporti era Lara ad invocarlo e chiamandolo amore era come un incitamento a scoparla con più vigore. Venivamo assieme ed era bellissimo. Nel mio cervello il tarlo però si insinuava sempre più forte di inserire un terzo realmente, ma avevo un po' di timore a forzare perché poteva crollare tutto. Mi rendevo conto che non era prioritario per me avere un terzo con noi ma volevo che qualcuno la scopasse e la facesse godere all'infinito. La mia soddisfazione era vederla godere. Con la strategia della gradualità e dell'attesa pensavo di riuscire a coinvolgerla totalmente.
La invitai ad indossare vestiti meno sobri e mostrare quella bellezza di cui era dotata, dapprima si schernì poi si adeguò con estremo piacere cominciando comunque a suscitare l'interesse di uomini che la vedevano. Ce n'era uno in particolare nel nostro condominio che già da prima la osservava con interesse, quando cominciò ad essere più discinta divenne quasi petulante. Era un vedovo il signor Marco, aveva meno di sessant'anni, sportivo, elegante e profumato. Quando scendeva in ascensore il suo profumo resisteva per ore.
Me ne aveva parlato Lara che quando la incontrava cercava sempre di trattenerla con vari motivi, dapprima mostravo indifferenza all'argomento, però notai che era affascinata e quindi la spinsi a colloquiare con Marco.
Gli incontri erano quasi programmati tra loro e Lara vestiva sempre in maniera più audace. Un sabato mattina uscimmo insieme io e Lara alla solita ora proprio per incontrare Marco e forse lui era già pronto e ci incontrammo sulla porta dell'ascensore. "Buongiorno splendida coppia" disse lui, Io risposi "Buongiorno" mentre Lara "Ciao Marco" "Inizio la giornata in maniera favolosa oggi, quando incontro Lara per me si prospetta sempre un'ottima giornata ed oggi sei più bella degli altri giorni" Sentii il cazzo agitarsi.
"Posso offrirvi un caffè al bar"? "Certamente" rispose Lara. Mi accorsi di essere di troppo tra loro due e con la scusa di aver dimenticato il portafogli a casa li lasciai soli. Lara sapeva perfettamente che il portafogli l'avevo con me quindi era un invito ad osare.
Tornai dopo una ventina di minuti e loro erano seduti appartati con le tazzine del caffè vuote sul tavolino e la mia tazzina ormai fredda che comunque bevvi volentieri.
Ci salutammo e proseguimmo con i nostri programmi, chiesi a Lara di cosa avevano parlato, disse che si sentiva solo ma evitava di fare amicizie perché amava troppo la sua libertà.
Proposi di invitarlo a cena una sera e Lara mi diede un bacio per mostrare il suo assenso, mostrava la sua predisposizione ad incrementare il rapporto con Marco ed anch'io lo volevo perché ammiravo tutto di lui ma soprattutto la sua discrezione, in pratica con lui avremmo potuto fare tutto senza che si venisse a sapere. Un solo interrogativo se Marco era dotato sessualmente in maniera tale da soddisfare la mia Lara e dissi di andare ad invitarlo a casa.
Immaginavo che la visita avrebbe dato frutti ed infatti Lara tornò dopo circa un'ora. Scherzando dissi "Ma avete anticipato la cena forse"? "Assolutamente no soltanto che sono affascinata dal suo modo di parlare e mi ha raccontato cosa facevano lui e la moglie nei momenti di intimità". "E cosa facevano"? "Intanto lui concedeva alla moglie qualche scappatella ed a volte gli piaceva assistere" "Ma l'avete preparata questa storia oppure è reale" "E' reale, è reale perché mi ha detto certi particolari eccitanti" "Come ha accolto l'invito a cena" "Abbracciandomi stretto che per poco non mi spezzava e facendomi sentire il duro del suo cazzo". "Sei ancora disposta a proseguire"?
"Ora più che mai" Arrivò il giorno prima della cena e lei fu impegnata tutto il giorno tra parrucchiera ed estetista e quando rientrò faticai a riconoscerla. L'avvisai "A tavola vi servo io" mi diede un bacio sulla bocca e mi disse "Grazie tesoro che mi concedi questa serata, ma fino a dove mi posso spingere"? "Puoi fare tutto quello che vuoi amore mio, io sarò al vostro servizio"
La sera della cena Marco si presentò con un mazzo di rose rosse da far paura e Lara l'accolse con un bacio sulle labbra. Restò senza parole perché Lara per l'occasione mostrava interamente le sue splendide gambe ed il suo prosperoso seno, a me disse solo "Ciao Elvio" e risposi con il confidenziale "Ciao Marco". Erano due innamorati, si guardavano continuamente negli occhi.
Sedettero sul divano attaccatissimi fino a quando li invitai a venire a tavola. La cena molto leggera come volle lui e poi di nuovo sul divano per il gelato. Lara infine si dichiarò e disse "Andiamo in camera a riposare" Marco si oppose e rispose "In camera andiamo tutti assieme" Fui molto felice dalla posizione di Marco ed in camera io sedetti sulla poltrona mentre loro davano inizio alle danze, Lara una dea bellissima, il corpo liscio e levigato, mi sorprese Marco depilato totalmente che mostrava la metà dei suoi anni per la figura ma soprattutto con la vigoria con cui scopava Lara che godeva tantissimo con un cazzo grandissimo e bellissimo. Dopo il primo orgasmo mi fecero spogliare e Marco si complimentò con la mia dotazione che era appena inferiore alla sua e si mise a dirigere le operazioni. Disse a Lara di succhiarmi il cazzo mentre lui la scopava, poi a posizioni invertite, poi lasciammo Lara e volle succhiare il mio cazzo e volle che io facessi lo stesso col suo. Sborrammo ancora e nella ripresa successiva facemmo la doppia con Lara, lui nella figa ed io nel culo. Lei era fuori di testa. Io però tornai sulla poltrona e volli assistere alle scopate tra loro due. Mi eccitai tantissimo tanto che sborrai senza toccare il cazzo. Una bellissima serata.
Per concluderla Lara disse a Marco "Amore non ci abbandonare, resta sempre con noi, sei il nostro idolo". Da quella notte Marco a casa sua ci tornava solo per prendere qualcosa, viveva con noi ed eravamo entusiasti tutti.
Eravamo entrati in sintonia al punto che quando andavamo a letto loro dovevano scopare mentre ero seduto in poltrona unico spettatore.
Io avevo impegni di lavoro e loro avevano la libertà di fare quello che volevano, li liberai da tutti gli impegni, alla casa ed alla cucina pensavo io dopo il lavoro. Per
me l'importante era il loro essere. Nel condominio cominciarono le voci per la presenza continua di Marco nella nostra casa. Non mi preoccupai più di tanto ed anzi chiesi loro che in mia presenza quando incontravamo qualche condomino di fare effusioni anche più spinte. Volevo che sapessero che ero cornuto liberamente ed in maniera convinta. Marco mi adorava per questo.
Nei nostri rapporti era Lara ad invocarlo e chiamandolo amore era come un incitamento a scoparla con più vigore. Venivamo assieme ed era bellissimo. Nel mio cervello il tarlo però si insinuava sempre più forte di inserire un terzo realmente, ma avevo un po' di timore a forzare perché poteva crollare tutto. Mi rendevo conto che non era prioritario per me avere un terzo con noi ma volevo che qualcuno la scopasse e la facesse godere all'infinito. La mia soddisfazione era vederla godere. Con la strategia della gradualità e dell'attesa pensavo di riuscire a coinvolgerla totalmente.
La invitai ad indossare vestiti meno sobri e mostrare quella bellezza di cui era dotata, dapprima si schernì poi si adeguò con estremo piacere cominciando comunque a suscitare l'interesse di uomini che la vedevano. Ce n'era uno in particolare nel nostro condominio che già da prima la osservava con interesse, quando cominciò ad essere più discinta divenne quasi petulante. Era un vedovo il signor Marco, aveva meno di sessant'anni, sportivo, elegante e profumato. Quando scendeva in ascensore il suo profumo resisteva per ore.
Me ne aveva parlato Lara che quando la incontrava cercava sempre di trattenerla con vari motivi, dapprima mostravo indifferenza all'argomento, però notai che era affascinata e quindi la spinsi a colloquiare con Marco.
Gli incontri erano quasi programmati tra loro e Lara vestiva sempre in maniera più audace. Un sabato mattina uscimmo insieme io e Lara alla solita ora proprio per incontrare Marco e forse lui era già pronto e ci incontrammo sulla porta dell'ascensore. "Buongiorno splendida coppia" disse lui, Io risposi "Buongiorno" mentre Lara "Ciao Marco" "Inizio la giornata in maniera favolosa oggi, quando incontro Lara per me si prospetta sempre un'ottima giornata ed oggi sei più bella degli altri giorni" Sentii il cazzo agitarsi.
"Posso offrirvi un caffè al bar"? "Certamente" rispose Lara. Mi accorsi di essere di troppo tra loro due e con la scusa di aver dimenticato il portafogli a casa li lasciai soli. Lara sapeva perfettamente che il portafogli l'avevo con me quindi era un invito ad osare.
Tornai dopo una ventina di minuti e loro erano seduti appartati con le tazzine del caffè vuote sul tavolino e la mia tazzina ormai fredda che comunque bevvi volentieri.
Ci salutammo e proseguimmo con i nostri programmi, chiesi a Lara di cosa avevano parlato, disse che si sentiva solo ma evitava di fare amicizie perché amava troppo la sua libertà.
Proposi di invitarlo a cena una sera e Lara mi diede un bacio per mostrare il suo assenso, mostrava la sua predisposizione ad incrementare il rapporto con Marco ed anch'io lo volevo perché ammiravo tutto di lui ma soprattutto la sua discrezione, in pratica con lui avremmo potuto fare tutto senza che si venisse a sapere. Un solo interrogativo se Marco era dotato sessualmente in maniera tale da soddisfare la mia Lara e dissi di andare ad invitarlo a casa.
Immaginavo che la visita avrebbe dato frutti ed infatti Lara tornò dopo circa un'ora. Scherzando dissi "Ma avete anticipato la cena forse"? "Assolutamente no soltanto che sono affascinata dal suo modo di parlare e mi ha raccontato cosa facevano lui e la moglie nei momenti di intimità". "E cosa facevano"? "Intanto lui concedeva alla moglie qualche scappatella ed a volte gli piaceva assistere" "Ma l'avete preparata questa storia oppure è reale" "E' reale, è reale perché mi ha detto certi particolari eccitanti" "Come ha accolto l'invito a cena" "Abbracciandomi stretto che per poco non mi spezzava e facendomi sentire il duro del suo cazzo". "Sei ancora disposta a proseguire"?
"Ora più che mai" Arrivò il giorno prima della cena e lei fu impegnata tutto il giorno tra parrucchiera ed estetista e quando rientrò faticai a riconoscerla. L'avvisai "A tavola vi servo io" mi diede un bacio sulla bocca e mi disse "Grazie tesoro che mi concedi questa serata, ma fino a dove mi posso spingere"? "Puoi fare tutto quello che vuoi amore mio, io sarò al vostro servizio"
La sera della cena Marco si presentò con un mazzo di rose rosse da far paura e Lara l'accolse con un bacio sulle labbra. Restò senza parole perché Lara per l'occasione mostrava interamente le sue splendide gambe ed il suo prosperoso seno, a me disse solo "Ciao Elvio" e risposi con il confidenziale "Ciao Marco". Erano due innamorati, si guardavano continuamente negli occhi.
Sedettero sul divano attaccatissimi fino a quando li invitai a venire a tavola. La cena molto leggera come volle lui e poi di nuovo sul divano per il gelato. Lara infine si dichiarò e disse "Andiamo in camera a riposare" Marco si oppose e rispose "In camera andiamo tutti assieme" Fui molto felice dalla posizione di Marco ed in camera io sedetti sulla poltrona mentre loro davano inizio alle danze, Lara una dea bellissima, il corpo liscio e levigato, mi sorprese Marco depilato totalmente che mostrava la metà dei suoi anni per la figura ma soprattutto con la vigoria con cui scopava Lara che godeva tantissimo con un cazzo grandissimo e bellissimo. Dopo il primo orgasmo mi fecero spogliare e Marco si complimentò con la mia dotazione che era appena inferiore alla sua e si mise a dirigere le operazioni. Disse a Lara di succhiarmi il cazzo mentre lui la scopava, poi a posizioni invertite, poi lasciammo Lara e volle succhiare il mio cazzo e volle che io facessi lo stesso col suo. Sborrammo ancora e nella ripresa successiva facemmo la doppia con Lara, lui nella figa ed io nel culo. Lei era fuori di testa. Io però tornai sulla poltrona e volli assistere alle scopate tra loro due. Mi eccitai tantissimo tanto che sborrai senza toccare il cazzo. Una bellissima serata.
Per concluderla Lara disse a Marco "Amore non ci abbandonare, resta sempre con noi, sei il nostro idolo". Da quella notte Marco a casa sua ci tornava solo per prendere qualcosa, viveva con noi ed eravamo entusiasti tutti.
Eravamo entrati in sintonia al punto che quando andavamo a letto loro dovevano scopare mentre ero seduto in poltrona unico spettatore.
Io avevo impegni di lavoro e loro avevano la libertà di fare quello che volevano, li liberai da tutti gli impegni, alla casa ed alla cucina pensavo io dopo il lavoro. Per
me l'importante era il loro essere. Nel condominio cominciarono le voci per la presenza continua di Marco nella nostra casa. Non mi preoccupai più di tanto ed anzi chiesi loro che in mia presenza quando incontravamo qualche condomino di fare effusioni anche più spinte. Volevo che sapessero che ero cornuto liberamente ed in maniera convinta. Marco mi adorava per questo.
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