Una giornata al parco acquatico.
di
goldenoro69"
genere
esibizionismo
Non poteva succedere ed invece è successo, Mamma e la mia probabile compagna di vita, vanno a scopare insieme, non tra di loro, ma con due amici procurati da mamma. Volevo incazzarmi, non ci riuscii, avevo voglia di Stefania in ogni momento. Quando ripensavo a quello che avevano fatto l'eccitazione superava qualsiasi altra sensazione. Papà e Stefania adoravano mamma, papà per un motivo, Stefania perché l'aveva coinvolta in quella meravigliosa azione. Stefania non volle più tornare nella sua casa a costo di relativi sacrifici perché dormivamo insieme nel letto ad una piazza. Poco male perché comunque mi stava sempre addosso ed anche lei, come mamma voleva tenere il cazzo sempre nella figa. Papà anche se era impegnato col lavoro la notte doveva sottostare alle richieste di mamma.
Una domenica andammo in un parco acquatico abbastanza distante da casa, durante il viaggio, loro seduti dietro, parlavano continuamente. Non sapevamo che costume avevano indossato, ma non ci eravamo posti neanche il problema. Quando si spogliarono cominciò la processione dei ragazzi nella nostra postazione, alcuni si toccavano il cazzo, altri sfacciatamente volevano scoparle. Venne il gestore e le pregò di avere un contegno per non dare fastidio ad altri. Fastidio il cazzo, tutti volevano stare con noi e la cosa andava a suo vantaggio. Il colmo fu che quando uscimmo il gestore ci chiese scusa e ci diede una serie di biglietti omaggio perché avevamo attirato la clientela maschile e ci invitarono a tornare. Mamma che prima usciva sempre da sola ora aveva la compagnia di Stefania, già immaginavo il prologo cioè che Stefania si sarebbe comportata esattamente come mamma. Mi abituai a quel sistema, ormai si conviveva con grande soddisfazione di tutti.
Una domenica andammo in un parco acquatico abbastanza distante da casa, durante il viaggio, loro seduti dietro, parlavano continuamente. Non sapevamo che costume avevano indossato, ma non ci eravamo posti neanche il problema. Quando si spogliarono cominciò la processione dei ragazzi nella nostra postazione, alcuni si toccavano il cazzo, altri sfacciatamente volevano scoparle. Venne il gestore e le pregò di avere un contegno per non dare fastidio ad altri. Fastidio il cazzo, tutti volevano stare con noi e la cosa andava a suo vantaggio. Il colmo fu che quando uscimmo il gestore ci chiese scusa e ci diede una serie di biglietti omaggio perché avevamo attirato la clientela maschile e ci invitarono a tornare. Mamma che prima usciva sempre da sola ora aveva la compagnia di Stefania, già immaginavo il prologo cioè che Stefania si sarebbe comportata esattamente come mamma. Mi abituai a quel sistema, ormai si conviveva con grande soddisfazione di tutti.
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