Il mio collega voleva scopare Daniela. Per poco non moriva.
di
goldenoro69$
genere
prime esperienze
Io ed il mio collega eravamo in macchina per lavoro, da lontano vedemmo un figa straordinaria vestita con una minigonna bianca ed un top scollatissimo rosso. Lui mi dice "Gira andiamo a vedere quella figa" Era mia moglie. Il mio collega rideva. io le spiegai quello che era successo e rise anche lei. Andammo a prenderci un caffè al bar e noi tornammo al lavoro mentre lei era diretta nella sede dell'assicurazione per ritirare il tagliando.
Il mio collega mi disse "Se avessi una moglie così non la farei andare mai da sola" "La chiuderesti in casa"? "No scusami ma una figa del genere va protetta" "E chi ti dice che io non la protegga" "Non hai paura che te la scopino"? "Perché se la chiudi in casa risolvi il problema"? Silenzio e poi "Io starei sempre a scoparla, appena l'ho vista mi è partito il cazzo"
"Anche a me parte il cazzo quando la vedo e la scopo" "Beato te" silenzio e dopo "Invitami a cena una sera, fammela vedere nella normalità" "Nella normalità è normale anche se in casa va poco vestita" "Ti ha mai tradito" "Scusa se tua moglie ti tradisse poi te lo verrebbe a raccontare"? "Hai ragione" "Ora te lo confesso ma qualche volta ho dovuto segarmi pensando a lei, pagherei un milione di euro per scoparmela" "A questa cifra ne possiamo parlare" "E' un modo di dire" "E' un modo di rispondere" "Invitami a cena"
"Ti faccio sapere".
La sera raccontai l'episodio e lei tra il lusingato ed il divertito , disse "Fallo che venire che lo prendiamo un pò in giro" "Guarda che quello è arrapato come un mandrillo, può essere pericoloso" "Non credo mi prenda con la violenza" "Quello non credo neanch'io". Lo invitammo per il sabato sera, era emozionato come un bambino. "Che fai prima chiedi e poi ti vergogni"? Certo che lei si fece trovare poco vestita tanto che mi eccitai anch'io, era quasi nuda con uno spacco sulla minigonna che quando camminava si apriva mostrando parte dell'inguine e forse non portava il perizoma, ed una canotta scollatissima senza reggiseno. Il mio collega sedette sulla poltrona e non parlava più. "Che cazzo fai, sei stravolto" "Mi sto sentendo male" "Daniela porta un bicchiere d'acqua ad Enrico che si sente male" Mi venne in mente di misurargli la pressione sanguigna, ci mettemmo paura 250/150 al limite della morte. La cena rimase sul tavolo, ci sedemmo al suo fianco ma non stava bene ed ero intenzionato a chiamare il 118, pensavo morisse. Gli sbottonai la camicia per farlo rinfrescare un po'. Piano piano si riprese e dopo un'ora la pressione ritornò normale. Non ci sentimmo di infierire, lo misi sulla mia macchina e lo riportai a casa. La mattina successiva passai a casa per prenderlo e portarlo al lavoro, Stava bene e mi chiese scusa per la figura. La sera lo portai a casa per fargli riprendere la macchina e lo faci salire per salutare lei. Eravamo d'accordo di farsi trovare vestita che un altro colpo non lo avrebbe sopportato. Mise una mia camicia che le coprivano anche parte delle gambe. Lei l'abbracciò e gli diede un bacio sulla fronte "Ieri sera ci hai fatto prendere paura" Chiese ancora scusa e disse "Non credo esista una donna come te, ora capisco perché lui è letteralmente pazzo. Pensa che ero venuto qui con l'intento di scopare e per poco non ci lasciavo le penne" Lei sempre più disinibita disse "Scopare ne riparliamo ora curati" Forse per merito nostro ebbe salva la vita perché gli trovarono una malformazione cardiaca e fu operato d'urgenza. Di scopare non se ne parlò più
Il mio collega mi disse "Se avessi una moglie così non la farei andare mai da sola" "La chiuderesti in casa"? "No scusami ma una figa del genere va protetta" "E chi ti dice che io non la protegga" "Non hai paura che te la scopino"? "Perché se la chiudi in casa risolvi il problema"? Silenzio e poi "Io starei sempre a scoparla, appena l'ho vista mi è partito il cazzo"
"Anche a me parte il cazzo quando la vedo e la scopo" "Beato te" silenzio e dopo "Invitami a cena una sera, fammela vedere nella normalità" "Nella normalità è normale anche se in casa va poco vestita" "Ti ha mai tradito" "Scusa se tua moglie ti tradisse poi te lo verrebbe a raccontare"? "Hai ragione" "Ora te lo confesso ma qualche volta ho dovuto segarmi pensando a lei, pagherei un milione di euro per scoparmela" "A questa cifra ne possiamo parlare" "E' un modo di dire" "E' un modo di rispondere" "Invitami a cena"
"Ti faccio sapere".
La sera raccontai l'episodio e lei tra il lusingato ed il divertito , disse "Fallo che venire che lo prendiamo un pò in giro" "Guarda che quello è arrapato come un mandrillo, può essere pericoloso" "Non credo mi prenda con la violenza" "Quello non credo neanch'io". Lo invitammo per il sabato sera, era emozionato come un bambino. "Che fai prima chiedi e poi ti vergogni"? Certo che lei si fece trovare poco vestita tanto che mi eccitai anch'io, era quasi nuda con uno spacco sulla minigonna che quando camminava si apriva mostrando parte dell'inguine e forse non portava il perizoma, ed una canotta scollatissima senza reggiseno. Il mio collega sedette sulla poltrona e non parlava più. "Che cazzo fai, sei stravolto" "Mi sto sentendo male" "Daniela porta un bicchiere d'acqua ad Enrico che si sente male" Mi venne in mente di misurargli la pressione sanguigna, ci mettemmo paura 250/150 al limite della morte. La cena rimase sul tavolo, ci sedemmo al suo fianco ma non stava bene ed ero intenzionato a chiamare il 118, pensavo morisse. Gli sbottonai la camicia per farlo rinfrescare un po'. Piano piano si riprese e dopo un'ora la pressione ritornò normale. Non ci sentimmo di infierire, lo misi sulla mia macchina e lo riportai a casa. La mattina successiva passai a casa per prenderlo e portarlo al lavoro, Stava bene e mi chiese scusa per la figura. La sera lo portai a casa per fargli riprendere la macchina e lo faci salire per salutare lei. Eravamo d'accordo di farsi trovare vestita che un altro colpo non lo avrebbe sopportato. Mise una mia camicia che le coprivano anche parte delle gambe. Lei l'abbracciò e gli diede un bacio sulla fronte "Ieri sera ci hai fatto prendere paura" Chiese ancora scusa e disse "Non credo esista una donna come te, ora capisco perché lui è letteralmente pazzo. Pensa che ero venuto qui con l'intento di scopare e per poco non ci lasciavo le penne" Lei sempre più disinibita disse "Scopare ne riparliamo ora curati" Forse per merito nostro ebbe salva la vita perché gli trovarono una malformazione cardiaca e fu operato d'urgenza. Di scopare non se ne parlò più
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
Bruno mi fa un pompino per ringraziarmi dell'ospitalità.racconto sucessivo
Mamma preferisce il mio cazzo a quello di papà.
Commenti dei lettori al racconto erotico