Collega
di
Fra_XX
genere
tradimenti
Sono qui, stanca esausta dalla vita quotidiana. Corse su corse, per dare il meglio, per essere sempre presente, per dedicarsi più agli altri… mi dimentico pure chi sono per quanto sono concentrata ad essere la donna che ho promesso di essere. Sono cambiata e non mi piaccio, non sono più libera ma incatenata in un ruolo che non mi appartiene. La nostra coppia oramai ha i suoi equilibri, ma a me sembra di stare in bilico su una fune a fare la giocoliera, con sempre più palle da gestire e tu che mi togli l’equilibrio.
Tutto questo finché non siamo andati a cena con i nostri colleghi, siamo seduti distanti, lontani come lo sono i nostri esseri…
Io mi sono trovata seduta davanti a Luca, non è il mio tipo, non mi interessa essere un numero sulla sua lista, l’ennesimo tradimento per la sua compagna, ma vederti filtrare con la nostra capa, ha risvegliato in me fantasie assopite…
Il tocco rubato, l’allusione, gli sguardi, l’audacia, il rischio, il pericolo… quell’adrenalina e quella tensione mi mancano.
Noto tutto e vorrei essere protagonista. Entro nel gioco e ti aiuto a sciogliere tutte le inibizioni che ancora frenano la tua lei.Non te lo aspetti, non credevi potessi essere un’alleata… sei stupito ed interessato a questa nuova me che non conoscevi…
I tocchi sono sempre più frequenti e lei sempre più disponibile… ne ha bisogno… vedo la tua mano che prima era ferma al ginocchio, che sale… i tuoi muscoli sono tesi e percepisco il movimento delle tue dita, i suoi occhi sono languidi, la sua mente turbata. Lei ha un ruolo non si può scomporre ma le tue mani le fanno bramare altro…
I colleghi mano a mano si congedano…
Io sono sempre più aperta, sono curiosa di vedere la fine… le mie parole sono sempre più alludenti e languide, la tua lei sempre più sciolta la sua posizione sempre più sdraiata per permettere alle tue dita di entrare ancora di più…
il tuo membro, godo solo ad immaginare l’erezione che ha ed io sono sempre più bagnata e vogliosa, ma sto al mio posto…
Siamo a nostro agio io e te e questo ti sorprende, sono una scoperta e le nostre occhiate sono d’intesa! La serata sta volgendo al termine, il locale deve chiudere ma lei è ancora in bilico, in stallo… mi alzo per andare a pagare il conto, ma prima mi avvicino a voi e da dietro vi tocco le spalle, le mie mani scivolano lungo le vostre braccia, fino ad arrivare alle vostre mani e sfiorare il suo clitoride gonfio e pulsante… mi porto il dito in bocca e assaggio i suoi umori… il suo sguardo è languido, ha bisogno di attenzioni e di coccole, la bacio con dolcezza e con trasporto, voglio vederla godere ma non sarò l’artefice del suo amplesso… il mio amico è sbigottito, pietrificato ed eccitato ma lo ignoro… avvicino le vostre bocche e mi allontano immaginando la tua lingua che avvolge la sua… è rude, è forte, è un bacio deciso.
Vedervi accende le mie fantasie, la voglia di essere protagonista, la voglia di essere toccata… ma questa non è la mia serata…
Usciamo dal locale, lui ha casa lì vicino e prima che voi possiate dire qualcosa vi saluto e dico che vado a casa, la mia routine mi attende… non so interpretare i vostri sguardi, ma fulmino il mio amico “Dai, andate! È freddo non vedi come sta tremando, fa il cavaliere e sii gentile”
Mi allontano in coppia come sono arrivata ma sola nell’anima, sento il mio lui che mi bacchetta ma sono parole al vento, non riesco a concentrarmi su ciò che dice.
Mi giro e li vedo: Luca che le cinge la vita, la sua mano gioca con l’elastico dei pantaloni e la sorregge per indicarle la strada, lei dolcemente appoggia la sua testa sulla spalla.
Godete amici miei, godete anche per me che vi penserò in queste ultime ore della notte!
Mi sveglio e c’è un messaggio inaspettato, è del mio amico “grazie, sei stata una sorpresa, ti devo un favore”
“Ti aspetto con un caffè…”
Tutto questo finché non siamo andati a cena con i nostri colleghi, siamo seduti distanti, lontani come lo sono i nostri esseri…
Io mi sono trovata seduta davanti a Luca, non è il mio tipo, non mi interessa essere un numero sulla sua lista, l’ennesimo tradimento per la sua compagna, ma vederti filtrare con la nostra capa, ha risvegliato in me fantasie assopite…
Il tocco rubato, l’allusione, gli sguardi, l’audacia, il rischio, il pericolo… quell’adrenalina e quella tensione mi mancano.
Noto tutto e vorrei essere protagonista. Entro nel gioco e ti aiuto a sciogliere tutte le inibizioni che ancora frenano la tua lei.Non te lo aspetti, non credevi potessi essere un’alleata… sei stupito ed interessato a questa nuova me che non conoscevi…
I tocchi sono sempre più frequenti e lei sempre più disponibile… ne ha bisogno… vedo la tua mano che prima era ferma al ginocchio, che sale… i tuoi muscoli sono tesi e percepisco il movimento delle tue dita, i suoi occhi sono languidi, la sua mente turbata. Lei ha un ruolo non si può scomporre ma le tue mani le fanno bramare altro…
I colleghi mano a mano si congedano…
Io sono sempre più aperta, sono curiosa di vedere la fine… le mie parole sono sempre più alludenti e languide, la tua lei sempre più sciolta la sua posizione sempre più sdraiata per permettere alle tue dita di entrare ancora di più…
il tuo membro, godo solo ad immaginare l’erezione che ha ed io sono sempre più bagnata e vogliosa, ma sto al mio posto…
Siamo a nostro agio io e te e questo ti sorprende, sono una scoperta e le nostre occhiate sono d’intesa! La serata sta volgendo al termine, il locale deve chiudere ma lei è ancora in bilico, in stallo… mi alzo per andare a pagare il conto, ma prima mi avvicino a voi e da dietro vi tocco le spalle, le mie mani scivolano lungo le vostre braccia, fino ad arrivare alle vostre mani e sfiorare il suo clitoride gonfio e pulsante… mi porto il dito in bocca e assaggio i suoi umori… il suo sguardo è languido, ha bisogno di attenzioni e di coccole, la bacio con dolcezza e con trasporto, voglio vederla godere ma non sarò l’artefice del suo amplesso… il mio amico è sbigottito, pietrificato ed eccitato ma lo ignoro… avvicino le vostre bocche e mi allontano immaginando la tua lingua che avvolge la sua… è rude, è forte, è un bacio deciso.
Vedervi accende le mie fantasie, la voglia di essere protagonista, la voglia di essere toccata… ma questa non è la mia serata…
Usciamo dal locale, lui ha casa lì vicino e prima che voi possiate dire qualcosa vi saluto e dico che vado a casa, la mia routine mi attende… non so interpretare i vostri sguardi, ma fulmino il mio amico “Dai, andate! È freddo non vedi come sta tremando, fa il cavaliere e sii gentile”
Mi allontano in coppia come sono arrivata ma sola nell’anima, sento il mio lui che mi bacchetta ma sono parole al vento, non riesco a concentrarmi su ciò che dice.
Mi giro e li vedo: Luca che le cinge la vita, la sua mano gioca con l’elastico dei pantaloni e la sorregge per indicarle la strada, lei dolcemente appoggia la sua testa sulla spalla.
Godete amici miei, godete anche per me che vi penserò in queste ultime ore della notte!
Mi sveglio e c’è un messaggio inaspettato, è del mio amico “grazie, sei stata una sorpresa, ti devo un favore”
“Ti aspetto con un caffè…”
0
voti
voti
valutazione
0
0
Commenti dei lettori al racconto erotico