Il bruco non diventò farfalla.
di
goldenoro69$
genere
trans
Nonostante avessi il pisello ho avuto sempre la passione delle bambole, non mi piacevano le compagnie maschili, mi trovavo a mio agio quando provavo vestiti femminili.
I miei genitori avevano intuito quale fosse la mia volontà e assolutamente non facevano nulla per contrastarmi.
Nella fase di crescita più importante avere quella enorme protuberanza corredata da un invidiabile scroto tra le gambe mi faceva sentire diverso, mi piacevano i vestiti attillati che mi obbligavano a nasconderlo, la voce era abbastanza femminile, i capelli biondi naturali sulle spalle ed il corpo senza peli davano una connotazione netta al mio essere. Oltre all'atteggiamento femminile altro non potevo fare. Il mio desiderio era quello di privarmi di quell'apparato ed avere una figa per poter ricevere quanti più cazzi possibili. I percorsi lunghissimi, le spese altissime che non erano alla mia portata mi facevano desistere da qualsiasi altro pensiero. Attiravo uomini che mi volevano anche in quelle condizioni ma io non ne godevo. Conobbi Delio che volle farmi mettere le protesi di silicone al seno, prima mi opposi me in seguito accettai. Certo che ero bella, ormai avevo una certa indipendenza e guardandomi allo specchio ero una gran figa, spasimanti a iosa e quando cercavano la figa trovavano il cazzo invece di fuggire si eccitavano di più. Misi a frutto quello che molti chiamavano "Dono di natura" Cominciai ad eccitarmi quando gli uomini che si aspettavano la figa trovavano il cazzo e volevano farmi di tutto, prevalentemente pompini. Molti mi cercavano ma non potevo dare seguito a tutte le richieste. Pensavo sempre agli incassi che erano notevoli al punto di riprendere il discorso per cambiare il sesso. Ripensai al vecchio proverbio "Chi lascia la strada vecchia..... non presi iniziative. Gli incassi aumentano de mi consentono una vita agiata.
I miei genitori avevano intuito quale fosse la mia volontà e assolutamente non facevano nulla per contrastarmi.
Nella fase di crescita più importante avere quella enorme protuberanza corredata da un invidiabile scroto tra le gambe mi faceva sentire diverso, mi piacevano i vestiti attillati che mi obbligavano a nasconderlo, la voce era abbastanza femminile, i capelli biondi naturali sulle spalle ed il corpo senza peli davano una connotazione netta al mio essere. Oltre all'atteggiamento femminile altro non potevo fare. Il mio desiderio era quello di privarmi di quell'apparato ed avere una figa per poter ricevere quanti più cazzi possibili. I percorsi lunghissimi, le spese altissime che non erano alla mia portata mi facevano desistere da qualsiasi altro pensiero. Attiravo uomini che mi volevano anche in quelle condizioni ma io non ne godevo. Conobbi Delio che volle farmi mettere le protesi di silicone al seno, prima mi opposi me in seguito accettai. Certo che ero bella, ormai avevo una certa indipendenza e guardandomi allo specchio ero una gran figa, spasimanti a iosa e quando cercavano la figa trovavano il cazzo invece di fuggire si eccitavano di più. Misi a frutto quello che molti chiamavano "Dono di natura" Cominciai ad eccitarmi quando gli uomini che si aspettavano la figa trovavano il cazzo e volevano farmi di tutto, prevalentemente pompini. Molti mi cercavano ma non potevo dare seguito a tutte le richieste. Pensavo sempre agli incassi che erano notevoli al punto di riprendere il discorso per cambiare il sesso. Ripensai al vecchio proverbio "Chi lascia la strada vecchia..... non presi iniziative. Gli incassi aumentano de mi consentono una vita agiata.
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