Dalla nonna di Davide
di
davidealberto2022
genere
masturbazione
Voglio raccontare la mia esperienza che incomincia alla età di 12 anni.
In quel periodo frequentavo le scuole medie e avevo un grande amico di nome Davide.
Al secondo anno delle medie quando uscivo da scuola andavo con Davide a casa di sua nonna e passavamo assieme il pomeriggio a studiare e ci fermavamo fino a quando non arrivava l'ora di tornare a casa.
Dopo diverse settimane in cui ci frequentavamo e andavamo a casa della sua nonna, Davide mi aveva confidato di aver trovato sotto il mobile della camera uno scatolone del nonno con all'interno delle riveste per adulti.
Un pomeriggio incuriosito dal racconto di Davide gli chiedo di poter vedere anch'io quei giornali e lui acconsentì.
La casa della nonna di Davide era composta dalla sala una cucina, la camera da letto e il bagno.
Mentre eravamo in sala a studiare Davide dice alla nonna che ci spostavamo in camera per studiare più comodamente e, una vota entrati, chiuse la porta indicandomi uno scatolone , lo tirò fuori da sotto il mobile e prelevò un giornale che poi mi mostrò.
Abbiamo incominciato a sfogliare la rivista che conteneva immagini di donne nude e uomini in posizione di accoppiamento, la rivista oltre alle immagini riportava le storie di quello che stavano rappresentando.
Ci siamo messi a leggere e la cosa ci ha creato uno stato di eccitamento, io mi rivolgo a Davide e chiedo se anche a lui si sente eccitato e lui annuisce.
Io mi sento a disagio e il mio pisello si inizia a inturgidire e fa male, vedendo che continuavo a toccarmi il cavallo dei pantaloni Davide mi dice di slacciarli per stare più comodo, anche lui li slaccia e inizia a toccarsi da dentro i pantaloni.
Dopo qualche giorno di lettura dei giornali e sempre più eccitati per quelle immagini, Davide mi chiede se poteva abbassare la lampo dei suoi pantaloni visto che ha male al pisello e io annuisco; dopo aver abbassato i pantaloni lo tira fuori e inizia a toccarsi indicando anche a me di seguire l’esempio.
Da quel giorno passavamo tutti i pomeriggi a toccarci leggendo le riviste fino ad arrivare al massimo del piacere.
Alla nonna di Davide non interessava cosa facevamo nella sua camera e quindi nascosti dietro al letto ci masturbavamo tranquillamente.
I mesi passavano e quando siamo arrivati a giugno e alla fine della scuola e io e Davide ci siamo dovuti salutare visto che cominciavano le vacanze estive con la promessa di rivederci.
Rientrati dalle vacanze incomincia la scuola e io e Davide torniamo a frequentarci.
Parlando a scuola ci accordiamo di passare ancora dei pomeriggio assieme per ricominciare a fare i nostri giuochi erotici.
I mesi passano e tutti i pomeriggi li passiamo assieme, noi cresciamo e anche i nostri ormoni.
Capitava che ci toccavamo due o tre volta ogni giorno, eravamo diventati drogati di seghe.
Un giorno Davide mi dice che voleva provare altre sensazioni e mi propone di toccarci a vicenda il pisello, io dovevo toccare il suo mentre lui toccava il mio.
Abbiamo provato e ci siamo eccitati in questa nuova pratica, quando ho goduto ho visto che dal mio pisello iniziava ad uscire liquido e Davide mi dice che ero diventato grande, che quello che usciva era sperma.
Sono passati ancora diversi mesi e anche il pisello di Davide cominciava a emettere sperma.
Passa ancora un anno e il legame tra me e Davide diventa sempre più forte.
Nelle nostre pratiche abbiamo anche provato a simulare un rapporto , lui infilava il suo pisello tra le mie gambe mentre io le stringevo , poi toccava a me. Man mano che passava il tempo diventavamo più audaci fin che un giorno abbiamo anche provato a baciarci con la lingua per vedere come andava baciata una ragazza.
Siamo arrivati alle superiori e pur avendo intrapreso diverse strade continuavamo a frequentarci, quando uscivo da scuola andavo a casa a mangiare per poi andare dalla nonna di Davide per incontrarci.
Un pomeriggio sono arrivato dalla nonna che mi ha aperto e mi dice che Davide non era stato bene e se volevo potevo rimanere lo stesso da lei a studiare.
Al momento non sapevo cosa fare poi ho acconsentito e sono entrato.
Mi siedo in sala e la nonna mi dice che potevo andare nella sua camera.
Vado in camera ma non chiudo del tutto la porta, mi metto a lato del letto e dopo 4 pagine del libro che stavo leggendo mi viene voglia di leggere le riviste e masturbarmi.
Non sentendo rumori , apro lo scatolone e incomincio a toccarmi, dopo 3 seghe mi fermo e vado in cucina dalla nonna di Davide e gli dico che è ora di tornare a casa , la saluto ed esco.
Il giorno dopo uscito da scuola vado ancora dalla nonna , lei mi apre e mi dice che Davide sta meglio ma che anche oggi non ci sarà, mi fa accomodare e si ripete la stessa pratica del giorno prima.
Vado in camera abbasso i pantaloni e mi presto a toccarmi.
Dopo una mezzora entra la nonna di Davide che mi voleva offrire dei biscotti e mi trova con i pantaloni abbassati, divento rosso e non riesco a parlare.
Lei si avvicina mi accarezza e mi dice di non preoccuparmi e continuare che non mi avrebbe disturbato.
Mi rivesto e abbattuto vado dalla nonna dicendogli che dovevo andare a casa, lei mi guada e sorridendomi mi abbraccia e mi dice che non dovevo vergognarmi e che queste cose le fanno tutti e non c’e niente di male e rassicurandomi mi confidava che anche lei si tocca, poi mi guarda in faccia e mi dice che mi aspetta domani e che tutto quello che ci siamo detti rimane un nostro segreto che non lo doveva sapere nemmeno Davide.
Esco e nello sconforto vado a casa e penso a tutte le cose che sono successe e cosa potevano dire i genitori di Davide se la nonna gli raccontava quanto accaduto.
Dopo la nottata passata insonne ,vado a scuola e al ritorno ripasso dalla nonna di Davide per scusarmi, lei apre mi sorride e mi fa accomodare, io inizio a parlare e lei mi zittisce.
Andiamo in sala e mi offre dei biscotti poi inizia a dirmi di non preoccuparmi e se voglio andare da lei anche quando non c’è Davide per soddisfare i mie bisogni lo potevo fare.
Si alza e mi invita ad andare in camera, mi dice di prendere le riviste e di stare tranquillo che lei non mi avrebbe disturbato.
La cosa mi stava intrigando ed eccitando sapendo che una donna mi stava spalleggiando nel masturbarmi.
Mi tolgo i pantaloni e le mutande e rimango nudo e inizio la mia pratica, l’eccitazione è tanta e inizio una frenetica masturbazione, 1,2, 3 e 4 , alla fine esausto mi distendo sul letto stremato.
Mi addormento e quando apro gli occhi vedo la nonna che mi aveva messo una coperta sulle gambe.
Mi guarda e mi chiede se andava tutto bene, io annuisco , poi mi chiede se avevo una ragazza o avevo mai visto una donna dal vero.
Muovo la testa in senso negativo, lei si avvicina e mi chiede se ero curioso di vederla.
Al momento non capisco e faccio segno di si con la testa, lei mi prende una mano e la porta sul suo seno, scosta il vestito e mi fa infilare la mano dentro il vestito a diretto contatto con la sua tetta.
Slaccia il vestito e tira fuori il seno e mi invita a toccarlo con entrambe le mani , io lo stringo e inizio un movimento rotativo di palpeggiamento.
Si alza e si sfila il vestito restando in mutande e mi chiede se voglio vedere la sua intimità io annuisco e lei si sfila le mutando rimanendo nuda.
Mi prende una mano e fa cenno di toccarla , allarga le gambe e mi dice di infilargli le dita dentro per sentirla.
Mi alzo e la coperta cade, inizio a strofinare la mano sul suo sesso e cerco di capire dove si trova la sua apertura.
Anche lei allunga la mano verso il mio sesso ormai libero e inizia a masturbarmi delicatamente dicendomi di fare lo stesso con lei.
Con la mano libera accompagna la mia mano spiegandomi come dovevo fare a sentirla fino dentro la sua fessura facendosi accarezzare in un punto specifico.
La vedo che inizia ad ansimare e mi dice che sono anni che non prova più questi gusti.
Lei continua fino a che vengo di nuovo e anche io continuo fino a quando anche lei si siede sul letto
Mi abbraccia e mi stringe a lei ringraziandomi per il piacere che gli ho fatto provare.
Mi vesto la saluto ed esco.
Dopo quel giorno non sono più andato a trovare la nonna di Davide, anche se ogni tanto la ricordo masturbandomi rivivendo quella meravigliosa avventura.
In quel periodo frequentavo le scuole medie e avevo un grande amico di nome Davide.
Al secondo anno delle medie quando uscivo da scuola andavo con Davide a casa di sua nonna e passavamo assieme il pomeriggio a studiare e ci fermavamo fino a quando non arrivava l'ora di tornare a casa.
Dopo diverse settimane in cui ci frequentavamo e andavamo a casa della sua nonna, Davide mi aveva confidato di aver trovato sotto il mobile della camera uno scatolone del nonno con all'interno delle riveste per adulti.
Un pomeriggio incuriosito dal racconto di Davide gli chiedo di poter vedere anch'io quei giornali e lui acconsentì.
La casa della nonna di Davide era composta dalla sala una cucina, la camera da letto e il bagno.
Mentre eravamo in sala a studiare Davide dice alla nonna che ci spostavamo in camera per studiare più comodamente e, una vota entrati, chiuse la porta indicandomi uno scatolone , lo tirò fuori da sotto il mobile e prelevò un giornale che poi mi mostrò.
Abbiamo incominciato a sfogliare la rivista che conteneva immagini di donne nude e uomini in posizione di accoppiamento, la rivista oltre alle immagini riportava le storie di quello che stavano rappresentando.
Ci siamo messi a leggere e la cosa ci ha creato uno stato di eccitamento, io mi rivolgo a Davide e chiedo se anche a lui si sente eccitato e lui annuisce.
Io mi sento a disagio e il mio pisello si inizia a inturgidire e fa male, vedendo che continuavo a toccarmi il cavallo dei pantaloni Davide mi dice di slacciarli per stare più comodo, anche lui li slaccia e inizia a toccarsi da dentro i pantaloni.
Dopo qualche giorno di lettura dei giornali e sempre più eccitati per quelle immagini, Davide mi chiede se poteva abbassare la lampo dei suoi pantaloni visto che ha male al pisello e io annuisco; dopo aver abbassato i pantaloni lo tira fuori e inizia a toccarsi indicando anche a me di seguire l’esempio.
Da quel giorno passavamo tutti i pomeriggi a toccarci leggendo le riviste fino ad arrivare al massimo del piacere.
Alla nonna di Davide non interessava cosa facevamo nella sua camera e quindi nascosti dietro al letto ci masturbavamo tranquillamente.
I mesi passavano e quando siamo arrivati a giugno e alla fine della scuola e io e Davide ci siamo dovuti salutare visto che cominciavano le vacanze estive con la promessa di rivederci.
Rientrati dalle vacanze incomincia la scuola e io e Davide torniamo a frequentarci.
Parlando a scuola ci accordiamo di passare ancora dei pomeriggio assieme per ricominciare a fare i nostri giuochi erotici.
I mesi passano e tutti i pomeriggi li passiamo assieme, noi cresciamo e anche i nostri ormoni.
Capitava che ci toccavamo due o tre volta ogni giorno, eravamo diventati drogati di seghe.
Un giorno Davide mi dice che voleva provare altre sensazioni e mi propone di toccarci a vicenda il pisello, io dovevo toccare il suo mentre lui toccava il mio.
Abbiamo provato e ci siamo eccitati in questa nuova pratica, quando ho goduto ho visto che dal mio pisello iniziava ad uscire liquido e Davide mi dice che ero diventato grande, che quello che usciva era sperma.
Sono passati ancora diversi mesi e anche il pisello di Davide cominciava a emettere sperma.
Passa ancora un anno e il legame tra me e Davide diventa sempre più forte.
Nelle nostre pratiche abbiamo anche provato a simulare un rapporto , lui infilava il suo pisello tra le mie gambe mentre io le stringevo , poi toccava a me. Man mano che passava il tempo diventavamo più audaci fin che un giorno abbiamo anche provato a baciarci con la lingua per vedere come andava baciata una ragazza.
Siamo arrivati alle superiori e pur avendo intrapreso diverse strade continuavamo a frequentarci, quando uscivo da scuola andavo a casa a mangiare per poi andare dalla nonna di Davide per incontrarci.
Un pomeriggio sono arrivato dalla nonna che mi ha aperto e mi dice che Davide non era stato bene e se volevo potevo rimanere lo stesso da lei a studiare.
Al momento non sapevo cosa fare poi ho acconsentito e sono entrato.
Mi siedo in sala e la nonna mi dice che potevo andare nella sua camera.
Vado in camera ma non chiudo del tutto la porta, mi metto a lato del letto e dopo 4 pagine del libro che stavo leggendo mi viene voglia di leggere le riviste e masturbarmi.
Non sentendo rumori , apro lo scatolone e incomincio a toccarmi, dopo 3 seghe mi fermo e vado in cucina dalla nonna di Davide e gli dico che è ora di tornare a casa , la saluto ed esco.
Il giorno dopo uscito da scuola vado ancora dalla nonna , lei mi apre e mi dice che Davide sta meglio ma che anche oggi non ci sarà, mi fa accomodare e si ripete la stessa pratica del giorno prima.
Vado in camera abbasso i pantaloni e mi presto a toccarmi.
Dopo una mezzora entra la nonna di Davide che mi voleva offrire dei biscotti e mi trova con i pantaloni abbassati, divento rosso e non riesco a parlare.
Lei si avvicina mi accarezza e mi dice di non preoccuparmi e continuare che non mi avrebbe disturbato.
Mi rivesto e abbattuto vado dalla nonna dicendogli che dovevo andare a casa, lei mi guada e sorridendomi mi abbraccia e mi dice che non dovevo vergognarmi e che queste cose le fanno tutti e non c’e niente di male e rassicurandomi mi confidava che anche lei si tocca, poi mi guarda in faccia e mi dice che mi aspetta domani e che tutto quello che ci siamo detti rimane un nostro segreto che non lo doveva sapere nemmeno Davide.
Esco e nello sconforto vado a casa e penso a tutte le cose che sono successe e cosa potevano dire i genitori di Davide se la nonna gli raccontava quanto accaduto.
Dopo la nottata passata insonne ,vado a scuola e al ritorno ripasso dalla nonna di Davide per scusarmi, lei apre mi sorride e mi fa accomodare, io inizio a parlare e lei mi zittisce.
Andiamo in sala e mi offre dei biscotti poi inizia a dirmi di non preoccuparmi e se voglio andare da lei anche quando non c’è Davide per soddisfare i mie bisogni lo potevo fare.
Si alza e mi invita ad andare in camera, mi dice di prendere le riviste e di stare tranquillo che lei non mi avrebbe disturbato.
La cosa mi stava intrigando ed eccitando sapendo che una donna mi stava spalleggiando nel masturbarmi.
Mi tolgo i pantaloni e le mutande e rimango nudo e inizio la mia pratica, l’eccitazione è tanta e inizio una frenetica masturbazione, 1,2, 3 e 4 , alla fine esausto mi distendo sul letto stremato.
Mi addormento e quando apro gli occhi vedo la nonna che mi aveva messo una coperta sulle gambe.
Mi guarda e mi chiede se andava tutto bene, io annuisco , poi mi chiede se avevo una ragazza o avevo mai visto una donna dal vero.
Muovo la testa in senso negativo, lei si avvicina e mi chiede se ero curioso di vederla.
Al momento non capisco e faccio segno di si con la testa, lei mi prende una mano e la porta sul suo seno, scosta il vestito e mi fa infilare la mano dentro il vestito a diretto contatto con la sua tetta.
Slaccia il vestito e tira fuori il seno e mi invita a toccarlo con entrambe le mani , io lo stringo e inizio un movimento rotativo di palpeggiamento.
Si alza e si sfila il vestito restando in mutande e mi chiede se voglio vedere la sua intimità io annuisco e lei si sfila le mutando rimanendo nuda.
Mi prende una mano e fa cenno di toccarla , allarga le gambe e mi dice di infilargli le dita dentro per sentirla.
Mi alzo e la coperta cade, inizio a strofinare la mano sul suo sesso e cerco di capire dove si trova la sua apertura.
Anche lei allunga la mano verso il mio sesso ormai libero e inizia a masturbarmi delicatamente dicendomi di fare lo stesso con lei.
Con la mano libera accompagna la mia mano spiegandomi come dovevo fare a sentirla fino dentro la sua fessura facendosi accarezzare in un punto specifico.
La vedo che inizia ad ansimare e mi dice che sono anni che non prova più questi gusti.
Lei continua fino a che vengo di nuovo e anche io continuo fino a quando anche lei si siede sul letto
Mi abbraccia e mi stringe a lei ringraziandomi per il piacere che gli ho fatto provare.
Mi vesto la saluto ed esco.
Dopo quel giorno non sono più andato a trovare la nonna di Davide, anche se ogni tanto la ricordo masturbandomi rivivendo quella meravigliosa avventura.
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