L' ossessione di Zio (prima parte)
di
Ugo 54
genere
incesti
Proseguimento del racconto mio zio porco.
La mattina dopo squilla Il telefono di casa vado a rispondere ed era mio zio mi chiedeva come stavo e se alla sera andavamo a mangiare una pizza insieme e riprendere il discorso dove l'avevamo interrotto xchè erano arrivati i miei, e io gli rispondo che stavo bene e così accettai di mangiare di andare in pizzeria solo x digli la verità che era stato tutto un gioco e una vendetta.
Verso le 21:30 mio zio passa da casa mia e sento la voce di mio zio mi affaccio dalla finestra della camera mia e vedo lui che parla con i miei in giardino scendo le scale di fretta e esco nel giardino e mio zio mi dice -andiamo- e io gli rispondo di -si- così mio zio mette in moto la macchina e andiamo via, ad un certo punto dico zio -dove andiamo a mangiare la pizza- e lui mettendomi la sua mano sulla gamba e allisciandola mi dice -prima dobbiamo parlare poi andiamo a mangiare- e gli rispondo -ma zio poi si fa' troppo tardi-e lui sempre allisciando la mia gamba mi dice -tranquillo nipotino- gira rigira mio zio trova un posto molto appartato ferma la macchina e accende la luce interna della macchina e mi dice -ecco quà possiamo parlare tranquilli riprendiamo il discorso io ero molto nervoso e mio zio mi dice -tranquillo allora hai pensato la mia offerta mi dai il tuo culetto x 150 Mila lire- e io gli rispondo -che era stato tutto un gioco- e lui -ok ma se io ti davo le 500 Mila lire che mi avevi chiesto x il tuo bel culetto l'avresti dato- e io continuai a dire -no- e lui mi disse -bene bene allora mi hai preso in giro eccitandomi dandomi tutti quei baci solo x gioco e adesso lo sai come farti perdonare mi fai un bel pompino o mi prendo il tuo bel culetto con forza- cosi decido x un pompino tanto l'avevo già fatto a lui il suo sapore di sperma lo conoscevo e gli rispondo -pompino- ma non doveva sborrarmi in bocca così scendiamo dalla macchina lui apre il baule e prende una torcia e l' appoggia sul cofano e si slaccia i pantaloni e lì tira giù tirando fuori dai boxer il suo cazzo che era già duro così mi inginocchio e prima di prenderlo in bocca mio zio mi dice che dovevo inumidire bene il suo cazzo e di sputare sulla cappella x fare scivolare bene la bocca e così feci e incomincio a spompinare sù e giù il suo cazzo eccitando anche ogni tanto la sua cappella e le sue palle con la lingua fino quando lo tirò fuori dalla mia bocca e tenendola aperta mi sborrò tutto il suo sperma in faccia e qualche goccia entro anche in bocca che sputai e soddisfatto si tirò su i pantaloni ormai si era fatto tardi le pizzerie erano chiuse e poi avevo la maglietta nera e i pantaloncini sporchi di sperma suo dove volevo andare in quello stato così mi riaccompagna a casa ma prima di scendere mi fa' una proposta mi dice -sei stato bravo stasera mi hai fatto godere più dell'altra volta che ti offro 250 Mila lire x incularti e pensaci bene sono la metà di 500 cmq. Se tua mamma o mio fratello ti chiedono il nome della pizzeria dagli questo bigliettino e una pizzeria appena aperta ciao e và via-
La mattina dopo squilla Il telefono di casa vado a rispondere ed era mio zio mi chiedeva come stavo e se alla sera andavamo a mangiare una pizza insieme e riprendere il discorso dove l'avevamo interrotto xchè erano arrivati i miei, e io gli rispondo che stavo bene e così accettai di mangiare di andare in pizzeria solo x digli la verità che era stato tutto un gioco e una vendetta.
Verso le 21:30 mio zio passa da casa mia e sento la voce di mio zio mi affaccio dalla finestra della camera mia e vedo lui che parla con i miei in giardino scendo le scale di fretta e esco nel giardino e mio zio mi dice -andiamo- e io gli rispondo di -si- così mio zio mette in moto la macchina e andiamo via, ad un certo punto dico zio -dove andiamo a mangiare la pizza- e lui mettendomi la sua mano sulla gamba e allisciandola mi dice -prima dobbiamo parlare poi andiamo a mangiare- e gli rispondo -ma zio poi si fa' troppo tardi-e lui sempre allisciando la mia gamba mi dice -tranquillo nipotino- gira rigira mio zio trova un posto molto appartato ferma la macchina e accende la luce interna della macchina e mi dice -ecco quà possiamo parlare tranquilli riprendiamo il discorso io ero molto nervoso e mio zio mi dice -tranquillo allora hai pensato la mia offerta mi dai il tuo culetto x 150 Mila lire- e io gli rispondo -che era stato tutto un gioco- e lui -ok ma se io ti davo le 500 Mila lire che mi avevi chiesto x il tuo bel culetto l'avresti dato- e io continuai a dire -no- e lui mi disse -bene bene allora mi hai preso in giro eccitandomi dandomi tutti quei baci solo x gioco e adesso lo sai come farti perdonare mi fai un bel pompino o mi prendo il tuo bel culetto con forza- cosi decido x un pompino tanto l'avevo già fatto a lui il suo sapore di sperma lo conoscevo e gli rispondo -pompino- ma non doveva sborrarmi in bocca così scendiamo dalla macchina lui apre il baule e prende una torcia e l' appoggia sul cofano e si slaccia i pantaloni e lì tira giù tirando fuori dai boxer il suo cazzo che era già duro così mi inginocchio e prima di prenderlo in bocca mio zio mi dice che dovevo inumidire bene il suo cazzo e di sputare sulla cappella x fare scivolare bene la bocca e così feci e incomincio a spompinare sù e giù il suo cazzo eccitando anche ogni tanto la sua cappella e le sue palle con la lingua fino quando lo tirò fuori dalla mia bocca e tenendola aperta mi sborrò tutto il suo sperma in faccia e qualche goccia entro anche in bocca che sputai e soddisfatto si tirò su i pantaloni ormai si era fatto tardi le pizzerie erano chiuse e poi avevo la maglietta nera e i pantaloncini sporchi di sperma suo dove volevo andare in quello stato così mi riaccompagna a casa ma prima di scendere mi fa' una proposta mi dice -sei stato bravo stasera mi hai fatto godere più dell'altra volta che ti offro 250 Mila lire x incularti e pensaci bene sono la metà di 500 cmq. Se tua mamma o mio fratello ti chiedono il nome della pizzeria dagli questo bigliettino e una pizzeria appena aperta ciao e và via-
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