L' ossessione di Zio (seconda parte)
di
Ugo 54
genere
incesti
La mattina mi sveglio e scendo x fare colazione e vedo mia mamma pensierosa e gli dico -mamma tutto bene- e lei mi risponde - sì amore- e poi aggiunse - ti devo parlare dopo- così appena esce mio papà di casa x andare a farsi l'ultimo giorno di lavoro xchè poi era in ferie visto che era arrivato Agosto, mia mamma mi dice -amore andiamo in salotto- io preoccupato gli dico - ma cosa -mi devi dire- così ci recammo in salotto e ci sedemmo sul divano e disse -amore ieri sera sei andato veramente in pizzeria con tuo zio- e io -certo è un locale appena aperto-e gli dò il bigliettino da visita lei lo guarda e mi risponde -e abbastanza lontanuccio da noi- e mentre mi accarezza i capelli mi dice - amore sò tutto, e come sò che ci hai visto me e tuo zio mentre eravamo in intimità e x questo per me è difficile dirti questa cosa devi continuare a essere molto gentile e carino con tuo zio e tuo papà deve essere all'oscuro di tutto- e io gli rispondo mamma -xchè- e lei mi disse -amore non posso spiegartelo fai come ti ho detto- e esce di casa và via lasciandomi da solo. Tra me e me pensavo le parole di mia mamma che dovevo essere molto gentile e carino con mio zio non ci volevo credere a quelle parole, così telefonai a mio zio x chiedergli visto che ero solo se passava da casa mia e lui mi rispose tra un'oretta passava, ma appena chiudo la comunicazione con mio zio arriva mia mamma e mi dice -amore sono ritornata sono andata solo a comprare le sigarette- e io gli rispondo -te arrivi e io esco vado a farmi una passeggiata- come ovviamente facevo ogni mattina a quel punto ero obbligato ad aspettare mio zio mancava ancora una mezz'ora all'appuntamento all'incrocio della strada che non si trovava vicino a casa mia lui doveva passare x forza all'incrocio. Finalmente puntuale arriva mio zio e mi chiede come mai ero fermo lì e io gli risposi che era rientrata mia mamma, così salgo in macchina e ci recammo allo stesso posto dove eravamo stati la sera prima e mi chiede se ci avevo pensato e io gli risposi - che non l'avrei mai dato il mio culo- e visto che ero molto attratto dal suo cazzo e ci avevo preso gusto a prenderlo in bocca gli feci una contro proposta gli dissi -zio e se ti faccio un bel pompino con ingoio invece del mio culo cosa né pensi- e lui mi disse -ok- così scendiamo dalla macchina x non sporcarla e cerchiamo un posto ancora più appartato di quello dove era l'auto, trovato il posto, eccitato abbasso i pantaloni a mio zio e sento un odore di cazzo non lavato che mi eccitava ancora di più e gli dico zio ma stamattina non ti sei fatto il bidè e mi rispose-xchè ti fa schifo non ho avuto tempo di farlo- e incomincio a fargli un pompino fino a quando mi sborra in bocca mi veniva di vomitare mi stacco dal suo cazzo e sputo tutto lo sperma che avevo in bocca e gli dico scusa zio non c'è la faccio
ad ingoiare lui mi sorrise e mi dice -non fa niente nipotino facciamo così ma guarda è l' ultima proposta che ti faccio x avere il tuo culo- di dò 600 mila lire sono 100 in più di quello che avevi chiesto te x gioco ti dò una settimana di tempo x pensarci- io rimasi senza parole ero riuscito a fare salire di cifra x il mio culo a mio zio che era attaccato hai soldi xchè lui non era uno che spendeva molto, così mi riaccompagna e mi lascia all'incrocio della strada x casa mia. alla sera i miei decidono di andare a mangiare nella pizzeria quella dove dovevamo andare la sera prima io mio zio, e io gli dico hai miei di andare loro e così andarono solo loro due e io mi misi sul divanetto fuori nel giardino a pensare la proposta di mio zio chiedendomi che eccitazione poteva avere uno che vuole incularsi un' altra persona e che sensazioni poteva sentire quello inculato, io non l'avevo ma visto mio padre quando lì spiavo di nascosto a fare sesso con mia madre che lui la inculava quando la prendeva alla pecorina. E pensando pensando mi viene in mente che mio zio il primo lui mi aveva leccato il buco del culo dandomi una piccola eccitazione e che poi mi aveva messo un dito nel culo così decisi di provare una cosa andai dentro casa e cercai qualcosa di perfetto che potesse entrare nel mio buco del culo così vidi la penna che usavo x le parole crociate, così prendo la penna aveva il corpo tondeggiante e liscio quella era perfetta così mi abbasso il pigiama e cerco di farla entrare nel buco ma mi faceva male e dissi -no no - e la tolsi allora mi viene in mente che quando facevo i pompini a mio zio gli bagnavo sempre il cazzo con la saliva così apro il frigo e prendo il burro lo taglio un pezzettino e incomincio a spalmare x bene la penna e dopo lo spalmo anche sul mio buchino e incomincio a spingere la penna nel buchino schivolando dentro facilmente e non sentendo dolore incomincio andare su e giù con la penna ma non sentivo nessun piacere o eccitazione l'unica cosa è che avevo era il cazzo duro così mentre con una mano muovevo la penna nel culo con l'altra mi masturbavo pensando a mio zio e le sue sborrate a un certo punto levo la penna dal culo e sborro sul anta del sotto lavandino,dalla finestra del cucinino intanto vedo i fari della macchina di mio papà così con un pezzo di carta pulisco l'anta e salgo in fretta in camera portandomi dietro la penna che poi la mattina dopo dovevo ormai buttarla.
ad ingoiare lui mi sorrise e mi dice -non fa niente nipotino facciamo così ma guarda è l' ultima proposta che ti faccio x avere il tuo culo- di dò 600 mila lire sono 100 in più di quello che avevi chiesto te x gioco ti dò una settimana di tempo x pensarci- io rimasi senza parole ero riuscito a fare salire di cifra x il mio culo a mio zio che era attaccato hai soldi xchè lui non era uno che spendeva molto, così mi riaccompagna e mi lascia all'incrocio della strada x casa mia. alla sera i miei decidono di andare a mangiare nella pizzeria quella dove dovevamo andare la sera prima io mio zio, e io gli dico hai miei di andare loro e così andarono solo loro due e io mi misi sul divanetto fuori nel giardino a pensare la proposta di mio zio chiedendomi che eccitazione poteva avere uno che vuole incularsi un' altra persona e che sensazioni poteva sentire quello inculato, io non l'avevo ma visto mio padre quando lì spiavo di nascosto a fare sesso con mia madre che lui la inculava quando la prendeva alla pecorina. E pensando pensando mi viene in mente che mio zio il primo lui mi aveva leccato il buco del culo dandomi una piccola eccitazione e che poi mi aveva messo un dito nel culo così decisi di provare una cosa andai dentro casa e cercai qualcosa di perfetto che potesse entrare nel mio buco del culo così vidi la penna che usavo x le parole crociate, così prendo la penna aveva il corpo tondeggiante e liscio quella era perfetta così mi abbasso il pigiama e cerco di farla entrare nel buco ma mi faceva male e dissi -no no - e la tolsi allora mi viene in mente che quando facevo i pompini a mio zio gli bagnavo sempre il cazzo con la saliva così apro il frigo e prendo il burro lo taglio un pezzettino e incomincio a spalmare x bene la penna e dopo lo spalmo anche sul mio buchino e incomincio a spingere la penna nel buchino schivolando dentro facilmente e non sentendo dolore incomincio andare su e giù con la penna ma non sentivo nessun piacere o eccitazione l'unica cosa è che avevo era il cazzo duro così mentre con una mano muovevo la penna nel culo con l'altra mi masturbavo pensando a mio zio e le sue sborrate a un certo punto levo la penna dal culo e sborro sul anta del sotto lavandino,dalla finestra del cucinino intanto vedo i fari della macchina di mio papà così con un pezzo di carta pulisco l'anta e salgo in fretta in camera portandomi dietro la penna che poi la mattina dopo dovevo ormai buttarla.
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