I bei ricordi rimangono

di
genere
gay

Visto il periodo che stiamo vivendo, spesso ci vengono a mente ricordi belli, e ho deciso di raccontare questa bella storia della primavera di 3 anni fa, quando nessuno sapeva e immaginava del Covid, è un ricordo che porto dentro di me il primo, vero, incontro gay della mia vita.
A dire la verità avevo già avuto rapporti con uomini, ma erano nell’ambito di orgette o mix di uomini e donne, a volte nel quasi buio e facevi fatica a capire se stavi giocando con l’uno o l’altra, questo invece è stato proprio con un maschio ed io la troia di turno, uao!!!
Come al solito mentre chattavo un po’ qui e un po’ la, mi imbatto in un bel ragazzo, devo dire simpatico e almeno dalle foto bel fisico e glabro, come piacciono a me, cominciamo a chattare, si comincia con gli apprezzamenti reciproci poi si entra un po’ nelle proprie aspettative, poi nei gusti sessuali, i desideri nascosti, quello che ti piace fare, ecc.
Visto che il feeling si è instaurato, decidiamo di incontrarci la sera dopo in un bar per una birra, tra l’altro Ragi (inventato), questo è il nome che ha sulla chat, mi dice che abita nei pressi del bar scelto per l’appuntamento.
Il giorno dopo c’è da parte mia un po’ di tensione, cosa mi metto? Intimo da maschio normale o qualcosa di sexi? comunque arriva sera, doccia, pulizia anale, profumo mix maschio femmina e quando è l’ora mi avvio entro al bar e lo vedo subito, ha una giacca con nel taschino un fazzoletto giallo, così come mi aveva detto, non c’è che dire bello, bello.
Mi avvicino, lui mi guarda, io lo guardo e “ciao Ragi sono Lopremm, sei splendido“, sorride e mi dà la mano “ciao anche tu sei carino, proprio come ti immaginavo”, mi siedo e cominciamo a chiacchierare di tutto e di più e di cose le più svariate, gli hobby, le vacanza, il lavoro, finché dopo una paio di birre io rompo il ghiaccio “allora che si fa? mi ospiti?” Ragi subito “non c’è dubbio, ti porto a casa immediatamente”, mi alzo pago il conto, usciamo e saliamo in auto, prima di mettere in moto Ragi mi mette una mano in mezzo alle cosce, si avvicina con la testa e mi bacia chiudendo gli occhi e cacciandomi la lingua in bocca, un gesto molto dolce e subito sento un fremito.
Mi indica la strada e dopo 5 minuti mi fa segno dove parcheggiare, ci avviamo verso casa tenendoci a braccetto, entriamo prendiamo l’ascensore e appena in moto mi si butta addosso iniziando una limonata da sballo e la mano destra che mi tocca in mezzo alle gambe, l’ascensore si apre, lui apre casa, ci togliamo le giacche mentre io mi guardo in giro, appartamento piccolo ma molto ben tenuto, lui si avvicina al tavolo, comincia a spogliarsi e mi inviata a fare lo stesso, mi giro verso il divano e mentre sto togliendomi le mutandine sento una sculacciata, e poi un’altra, non riesco a girarmi e sento due braccia che mi stringono forte e la sua lingua che mi lecca tutto il collo, poi due dita che tentano di entrare nel buco anale, mi sto eccitando e comincio ad ansimare, mi butta letteralmente sul divano e mi sale sopra baciandomi, sento il suo cazzo duro come il marmo, mi lecca e morde i capezzoli, io comincio mugolare come una troia, ora sono io che cerco la sua bocca e la sua lingua, voglio baciarlo, voglio leccarlo, voglio fargli un pompino, lui capisce, si alza in piedi, si avvicina alla mia bocca poi mi prende la testa e comincia a scoparmela.
Intanto io mi tocco, non voglio venire subito e smetto di segarmi, mentre lui mi sta violentando la bocca, si va avanti così per una decina di minuti, poi Ragi si mette a urlare e proprio mentre lo toglie mi inonda fuori dalla bocca, la faccia e il petto, anch’io non riesco a trattenermi, lui lo capisce mi si sdraia accanto e prende tutto il mio latte sul petto, sono, e credo siamo, al settimo cielo, abbiamo goduto alla grande.
Ci tocchiamo dolcemente per riposarci e rilassarci, sarà che l’eccitazione era talmente tanta, è stata una faticata ma piacevolissima….. Dopo una birra, Ragi riprende a mordermi i capezzoli mentre io gli tocco il cazzo e i testicoli, poi scendo e tento di entrare nel buchetto con due dita, non ci vuole molto, ma lo sapevamo già che abbiamo una voglia matta di farlo ancora e ancora, ma il divano è scomodo, anche lui lo ha capito, si alza me lo sbatte più volte sul viso, poi mi prende per mano e si avvia verso la camera, io ne approfitto per sculacciarlo ad ogni passo, lui con un dolce sorriso mi fa segno che gli piace, appena siamo davanti al lettone con uno spintone mi lancia sopra a petto in giù, poi mi si butta sopra e lo sento subito che è già eccitato.
Io mi sento avvolto dal mio maschio, il quale è fermo e mi appoggia il cazzo in mezzo alle natiche, non si muove, ma io mi eccito immediatamente, con una mano lo sculaccio ancora e lui niente, dopo qualche minuto lo sento trafficare in cerca del mio buchetto e quando ci arriva, lo sento delicatamente entrare, ogni tanto dà un colpo deciso, poi si ferma, poi un altro colpo, poi lo sento tutto dentro e godo come una troia, lui comincia il gioco, mi lecca e morde le orecchie, mi morde le spalle e mi scopa, mi scopa, io passo dal classico “mmmmmm”, al “ancora, ancora, Ragi scopami, scopami sono tua , sono la tua troia, la tua puttana, sono fuori di testa non avevo ai goduto così”.
Dopo qualche minuto, lo toglie mi sculaccia, mi gira a pancia in su, mi alza le gambe sulle sue spalle e con un colpo deciso entra nuovamente nel mio corpo, e poi mi bacia, mi bacia, ci baciamo come solo due innamorati si baciano, le nostre lingue si cercano con tutta la voglia possibile, poi lo sento rantolare, ma sono fuori di testa anch’io, sino a quando sento un’onda calda che si immerge nel mio buco anale, e anch’io sto godendo, poi Rapper si accascia su di me stremato, lo sposto un poco mi masturbo ma dopo poche secondi glielo ficco in bocca e lo inondo di latte bianco caldissimo che lui in parte lo beve e in parte lo lascia cadere sul suo corpo, poi ricominciamo a limonare ed è un mix di sapori, goduria, calore e tutto quanto si può dire quando un rapporto sessuale ti fa raggiungere il bello.
Ci rotoliamo e giochiamo sul letto, toccandoci da tutte le parti come due ragazzini, poi decidiamo che una doccia è quella che serve, entriamo nel box e cominciamo a toccarci, Ragi si eccita quasi subito, io mi inginocchio e glielo succhio avidamente, mi prende la nuca e mi scopa alla grande, quel mix di acqua e liquidi seminali mi mandano in estasi, mi alzo in piedi e lo bacio sussurrandogli parole d’amore, poi si inginocchia lui e me lo prende in bocca spompinandomi, poi si alza mi gira e per l’ennesima volta mi scopa con violenza come un porco, infine non so se ha sborrato, ma sento caldo nel culetto, quindi…..
Infine usciamo dalla doccia, il tempo è volato ed ora, a malincuore, e tempo di lasciarci, mi rivesto piano, piano, mentre Rap ogni tanto mi dà una sculacciata, e poi mi bacia, infine ci salutiamo d’accordo di rivederci.
Infatti dopo una settimana ci risentiamo e decidiamo di passare le vacanze assieme, ma, questa è un’altra storia, che racconterò.
scritto il
2022-07-05
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