Mia sorella, che donna

di
genere
incesti

Con la temperatura a 40° non c'è tanto da fare, o stai a casa con finestre aperte, ventilatori, climatizzatori oppure rischi di scioglierti al sole.
Ti metti nudo sul letto a gambe allargate ed aspetti la sera. Neanche il tempo di assaporare il delizioso riposo che suona il citofono. Che rottura di coglioni, se sono i testimoni di Geova li mando direttamente a fare in culo.
"Chi è"? "Sono Anna" "Anna chi"? "Tua sorella e sbrigati ad aprire che sto bruciando" Indosso le mutande ed apro. "Con questo caldo non puoi startene a casa" "Come al solito hai capito tutto, vai a casa mia e stacci tu con quello stronzo di mio marito" "Ancora"? "Ancora!! Se non ci fosse la legge l'avrei già strozzato, almeno per il bene della natura" "Cosa ha combinato di grave questa volta"? "A me quello fa schifo tutto, voleva scopare ed appena si è tolto le mutande sembrava avessero aperto la discarica comunale, una puzza insopportabile, non si lava mai ed io lo lascio oggi stesso" "Non esagerare che passa, dai" "Che stavi facendo" "Nulla stavo in camera a rinfrescarmi" "Fammi vedere" "Questo è il paradiso terrestre, ora mi faccio la doccia e ti raggiungo" Mi ripropongo al mio caro letto, con l'aria che sfiora la pelle e dopo cinque minuti "Fammi posto" "Oh che delizia, questa è una ragione di più per non tornare a casa, facesse quello che cazzo vuole quel troglodita" "Qui si respira aria di pulito, tutto è profumato, anche tu, Che profumo usi? sembra contiene ferormoni, fanno venire voglia di scopare" "Il solito, lo conosci" "Allora sono io che lo sento diversamente, sono quindici giorni che non scopo, ho una voglia pazza, non mi interessa che sei mio fratello, togli quelle mutande sono una vergogna per la nostra famiglia" "Non scherzare" "Non scherzo affatto, togli quelle mutande" Con forza me le tolse e mise il naso sul cazzo. Metti il profumo anche sul cazzo? odori come un frocio" "Che cazzo ti è successo oggi, non ti conoscevo sotto questo a spetto" "Prova a viverci tu con un maiale e ti rendi conto che questo è un linguaggio da educande" Lo prende in bocca anche se semiduro "Finalmente un cazzo pulito" Si strappò letteralmente l'intimo che aveva mi salì sopra ed apriti cielo "OOOhhh che sensazione meravigliosa, dai muoviti altrimenti ti scopo io, sborrami dentro cinque litri non uno in meno" La resistenza, dopo quelle parole si affievolì e forse le scaricai veramente cinque litri di sborra che la fecero venire dolcemente. Mi mordeva dappertutto. "Ho te a disposizione e sto facendo scorrere i miei anni migliori con un invertebrato puzzolente.
Dopo poco sempre restando gradevolmente nuda andò in cucina a preparare frutta con gelato in due coppe e le portò sul letto. Volle che la imboccassi e lei lo faceva con me. Riprese il discorso "Domattina vado dall'avvocato, non voglio stare più con quel rifiuto umano, che si tenesse tutto casa, macchina, soldi non mi interessa un cazzo, Ho te e questo mi basta". Diventò la mia Melissa e per lei ero il ginseng. Non avevo mai pensato di fare sesso con mia sorella, dopo averlo provato divenne irrinunciabile, quando scopiamo non riusciamo a pensare di essere fratelli perché siamo attratti da una eccitazione inspiegabile. Andammo dall'avvocato il lunedì assentandomi dal lavoro, ci diede ottime notizie per la divisione delle proprietà. Quando venne a conoscenza delle iniziative di Melissa voleva suicidarsi. Lei le fece sapere che era un bene per l'ambiente. Fine della storia fra loro ed inizio della nostra. Avevamo gli stessi gusti, ci piacevano le stesse cose, scopavamo come fossimo fatti uno per l'altro. Scoprimmo di trascorrere delle notti scopando all'infinito, riuscivamo a godere anche solo facendoci la doccia insieme, la pulizia, dopo tanti trascorsi per Melissa era il punto di partenza per qualsiasi cosa trovandomi completamente d'accordo. Il futuro ci attende.
scritto il
2022-07-23
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