Mia sorella.... Mio fratello (4)
di
CleoJ
genere
incesti
Le vacanze sono finite ed un treno mi sta portando a casa. Sofia è seduta accanto a me e ci stiamo comportando come due fidanzati, mano nella mano e un’infinità di baci. Durante la vacanza abbiamo fatto i fratelli durante il giorno davanti agli amici e gli amanti quando eravamo nella nostra camera.
Bacio Federico e lo stringo a me mentre gli altri passeggeri ci guardano. Non potrà capitare molto spesso di poterlo fare in pubblico. Sul treno nessuno ci conosce e non sa che siamo fratelli. Abbiamo fatto l’amore tutte le volte che ne avevamo la possibilità ed ora, tornando a casa, non sarà così facile avere dei momenti solo per noi. Non dobbiamo destare sospetti e cercare di non cambiare le nostre abitudini.
Il treno arriva a Milano. Ci sono i nostri genitori ad attenderci. Saliamo in macchina e ci avviamo verso casa. Io e Sofia siamo seduti dietro. Lei prende la mia mano e la poggia sulla suo coscia. Le faccio notare che ci sono i nostri genitori seduti ad un metro da noi. Lei prende il cellulare e inizia a digitare.
Gli mando un messaggio anche se siamo seduti vicini. “Papà guida e non può vedere. Io sono seduta dietro mamma e con la cintura non può vedermi. Non ho gli slip. Ti prego accarezzami”.
Leggo il messaggio e le sorrido. La mia mano scivola sotto la minigonna. La sua pelle è liscia e la figa bagnata. Con un dito le allargo le labbra e provo a penetrarla per quello che la posizione permette.
Mi penetra appena ma basta per farmi godere. Non riesco più a stare senza le sue mani su di me… dentro di me. Adoro come mi tocca e come mi masturba. Ancora di più come mi scopa.
Mamma si gira un po’ verso di noi e chiede delle nostre vacanze. Faccio appena in tempo a togliere la mano. Chiacchieriamo fino ad arrivare a casa mentre sento arrivare dei messaggi sul cellulare.
Mentre Fede racconta della nostra vacanza gli mando dei messaggi. Gli scrivo che ho voglia di lui, che voglio fare l’amore. Dobbiamo trovare il modo e il tempo di stare da soli.
Arriviamo a casa e saliamo con le valigie. Vado nella mia stanza e Sofia nella sua. Disfo la valigia mentre penso a come fare per restare soli. Penso che ho voglia di lei mentre mi squilla il telefono.
Siamo a casa e andiamo nella nostra stanza. Mi spoglio nuda e mi stendo sul letto. Poi scelgo il numero di Fede e faccio partire una videochiamata.
Rispondo alla videochiamata. Sofia è nuda sul suo letto. Si inquadra la figa mentre si masturba. Mi fa morire di desiderio. Ho il cazzo durissimo, mi tolgo i pantaloni e mi sego. In quel momento la vece di mia madre da dietro la porta “Ragazzi, vado con papà a fare la spesa. Torniamo tra un’oretta”
Resto bloccata per un attimo con le dita nella figa ma dopo aver ascoltato quello che ha detto mi rilasso. Nell’istante che sento la porta di casa chiudersi esco nuda dalla mia stanza.
Sofia è sulla porta della sua stanza ed io della mia a 4 metri di distanza. Corre verso di me, mi spinge all’indietro fino a farmi sedere sul letto.
Lo spingo sul letto e mi butto su di lui. Lo bacio e gli dico che lo voglio, che ho bisogno di essere sua. Il suo cazzo entra nella mia figa.
Mi stendo sul letto mentre entro dentro di lei. Mi cavalca e posso guardare il suo viso bellissimo, i suoi occhi carichi di erotismo e il suo seno ballare.
Mi scopa in ogni posizione. Ogni volta sembra che sia sempre meglio. Ogni volta mi sembra di godere ancora di più. E’ passato un bel po’ di tempo da quando i miei sono usciti. Vorrei continuare a farmi scopare per sempre ma dobbiamo saperci gestire per non farci scoprire.
Sofia mi dice che i nostri genitori potrebbero tornare a breve. Mi prende il cazzo in bocca e mi spompina e mi sega con grande vigore. “Sofia sto per venire…”
Pochi secondi dopo che l’ha detto viene. Lo tengo e lo faccio sborrare in bocca. Questa cosa so che lo fa impazzire e anche a me piace. Mi fa sentire un po’ troia e terribilmente sua. Alzo la testa e mi lecco le labbra. Gli dico che lo amo e scappo nella mia stanza.
Mi ha fatto venire nella sua bocca, mi ha detto che mi ama ed è scappata nella sua stanza. Passano al massimo due minuti e i miei rientrano. Sofia mi consiglia di buttarmi sotto la doccia per non destare sospetti.
Sento Federico entrare in bagno e la doccia aprirsi. Infilo gonna e maglietta e uscendo dalla mia stanza dico “Mamma, arrivo ad aiutarti a sistemare la spesa”
Bacio Federico e lo stringo a me mentre gli altri passeggeri ci guardano. Non potrà capitare molto spesso di poterlo fare in pubblico. Sul treno nessuno ci conosce e non sa che siamo fratelli. Abbiamo fatto l’amore tutte le volte che ne avevamo la possibilità ed ora, tornando a casa, non sarà così facile avere dei momenti solo per noi. Non dobbiamo destare sospetti e cercare di non cambiare le nostre abitudini.
Il treno arriva a Milano. Ci sono i nostri genitori ad attenderci. Saliamo in macchina e ci avviamo verso casa. Io e Sofia siamo seduti dietro. Lei prende la mia mano e la poggia sulla suo coscia. Le faccio notare che ci sono i nostri genitori seduti ad un metro da noi. Lei prende il cellulare e inizia a digitare.
Gli mando un messaggio anche se siamo seduti vicini. “Papà guida e non può vedere. Io sono seduta dietro mamma e con la cintura non può vedermi. Non ho gli slip. Ti prego accarezzami”.
Leggo il messaggio e le sorrido. La mia mano scivola sotto la minigonna. La sua pelle è liscia e la figa bagnata. Con un dito le allargo le labbra e provo a penetrarla per quello che la posizione permette.
Mi penetra appena ma basta per farmi godere. Non riesco più a stare senza le sue mani su di me… dentro di me. Adoro come mi tocca e come mi masturba. Ancora di più come mi scopa.
Mamma si gira un po’ verso di noi e chiede delle nostre vacanze. Faccio appena in tempo a togliere la mano. Chiacchieriamo fino ad arrivare a casa mentre sento arrivare dei messaggi sul cellulare.
Mentre Fede racconta della nostra vacanza gli mando dei messaggi. Gli scrivo che ho voglia di lui, che voglio fare l’amore. Dobbiamo trovare il modo e il tempo di stare da soli.
Arriviamo a casa e saliamo con le valigie. Vado nella mia stanza e Sofia nella sua. Disfo la valigia mentre penso a come fare per restare soli. Penso che ho voglia di lei mentre mi squilla il telefono.
Siamo a casa e andiamo nella nostra stanza. Mi spoglio nuda e mi stendo sul letto. Poi scelgo il numero di Fede e faccio partire una videochiamata.
Rispondo alla videochiamata. Sofia è nuda sul suo letto. Si inquadra la figa mentre si masturba. Mi fa morire di desiderio. Ho il cazzo durissimo, mi tolgo i pantaloni e mi sego. In quel momento la vece di mia madre da dietro la porta “Ragazzi, vado con papà a fare la spesa. Torniamo tra un’oretta”
Resto bloccata per un attimo con le dita nella figa ma dopo aver ascoltato quello che ha detto mi rilasso. Nell’istante che sento la porta di casa chiudersi esco nuda dalla mia stanza.
Sofia è sulla porta della sua stanza ed io della mia a 4 metri di distanza. Corre verso di me, mi spinge all’indietro fino a farmi sedere sul letto.
Lo spingo sul letto e mi butto su di lui. Lo bacio e gli dico che lo voglio, che ho bisogno di essere sua. Il suo cazzo entra nella mia figa.
Mi stendo sul letto mentre entro dentro di lei. Mi cavalca e posso guardare il suo viso bellissimo, i suoi occhi carichi di erotismo e il suo seno ballare.
Mi scopa in ogni posizione. Ogni volta sembra che sia sempre meglio. Ogni volta mi sembra di godere ancora di più. E’ passato un bel po’ di tempo da quando i miei sono usciti. Vorrei continuare a farmi scopare per sempre ma dobbiamo saperci gestire per non farci scoprire.
Sofia mi dice che i nostri genitori potrebbero tornare a breve. Mi prende il cazzo in bocca e mi spompina e mi sega con grande vigore. “Sofia sto per venire…”
Pochi secondi dopo che l’ha detto viene. Lo tengo e lo faccio sborrare in bocca. Questa cosa so che lo fa impazzire e anche a me piace. Mi fa sentire un po’ troia e terribilmente sua. Alzo la testa e mi lecco le labbra. Gli dico che lo amo e scappo nella mia stanza.
Mi ha fatto venire nella sua bocca, mi ha detto che mi ama ed è scappata nella sua stanza. Passano al massimo due minuti e i miei rientrano. Sofia mi consiglia di buttarmi sotto la doccia per non destare sospetti.
Sento Federico entrare in bagno e la doccia aprirsi. Infilo gonna e maglietta e uscendo dalla mia stanza dico “Mamma, arrivo ad aiutarti a sistemare la spesa”
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