Mamma ed Emanuele a Pavia per i diritti ereditari.
di
goldenoro69$
genere
incesti
Erano rimaste in sospeso alcune pratiche per i diritti ereditari lasciati dalla mamma
ed anche l'incarico all'agenzia per la vendita della loro casa. Mamma e Emanuele si recarono a Pavia. Restammo soli io papà e Chicca. Pensavamo di recuperare tutto con Chicca e portarla ad un sesso sfrenato. Il lavoro, la scuola e l'università ci assorbivano quasi tutta la giornata.
La notte a costo di non dormire mai ci dedicammo totalmente a lei. Preferiva il cazzo di papà ma non disdegnava il mio. Papà la scopava ed io leccavo figa e cazzo di papà, tornavo sopra e le mettevo il cazzo in bocca e poi ancora giù a leccare fino a quando papà fece una sborrata abbondante e come al solito bevvi tutta. Poi la scopai io con papà che prese il mio posto, aveva orgasmi continui, sborrai anch'io e papà ripulì tutto, poi a turno lei a cui piaceva stare sopra, saltellava da un cazzo all'altro. Alle 11 squillò il telefonino, era mamma ci informò che aveva nella figa il cazzo di Emanuele e che forse dovevano stare qualche giorno per risolvere tutto.
Papà rispose che non c'erano problemi, poi volle parlare con Chicca che la relazionò in tutto, anche che la stavamo scopando in due.
Eravamo sull'orlo del precipizio se un giorno non ci sentivamo , il successivo invece di chiedere come stai, ci interessava sapere cosa avevi nella figa. Forse non era più trasgressione ma una seria patologia mentale. Era più forte di noi e non riuscivamo a gestirla. Dopo quattro giorni tornarono mamma ed Emanuele e dissero che le eravamo mancati. La lontananza ci univa di più. Chicca riprese immediatamente Emanuele e senza dirlo a nessuno cominciai a pensare che tra loro oltre al sesso ci fosse qualcos'altro. Ci univamo tutti come al solito ma il preferito di Chicca era diventato Emanuele. Mi sembrava anche giusto. Una sera a cena lo dichiararono ufficialmente di sentirsi attratti oltre il sesso, ma tennero a precisare "Questo non cambiano i nostri regolamenti fino a quando decideremo di avere un figlio nostro che Emanuele vuole fortemente" in quel caso Chicca avrebbe fatto una pausa e si sarebbe dedicata solo ad Emanuele. Era tutto più chiaro e questa notizia, qualora ce ne fosse stato bisogno, rafforzò il nostro legame.
ed anche l'incarico all'agenzia per la vendita della loro casa. Mamma e Emanuele si recarono a Pavia. Restammo soli io papà e Chicca. Pensavamo di recuperare tutto con Chicca e portarla ad un sesso sfrenato. Il lavoro, la scuola e l'università ci assorbivano quasi tutta la giornata.
La notte a costo di non dormire mai ci dedicammo totalmente a lei. Preferiva il cazzo di papà ma non disdegnava il mio. Papà la scopava ed io leccavo figa e cazzo di papà, tornavo sopra e le mettevo il cazzo in bocca e poi ancora giù a leccare fino a quando papà fece una sborrata abbondante e come al solito bevvi tutta. Poi la scopai io con papà che prese il mio posto, aveva orgasmi continui, sborrai anch'io e papà ripulì tutto, poi a turno lei a cui piaceva stare sopra, saltellava da un cazzo all'altro. Alle 11 squillò il telefonino, era mamma ci informò che aveva nella figa il cazzo di Emanuele e che forse dovevano stare qualche giorno per risolvere tutto.
Papà rispose che non c'erano problemi, poi volle parlare con Chicca che la relazionò in tutto, anche che la stavamo scopando in due.
Eravamo sull'orlo del precipizio se un giorno non ci sentivamo , il successivo invece di chiedere come stai, ci interessava sapere cosa avevi nella figa. Forse non era più trasgressione ma una seria patologia mentale. Era più forte di noi e non riuscivamo a gestirla. Dopo quattro giorni tornarono mamma ed Emanuele e dissero che le eravamo mancati. La lontananza ci univa di più. Chicca riprese immediatamente Emanuele e senza dirlo a nessuno cominciai a pensare che tra loro oltre al sesso ci fosse qualcos'altro. Ci univamo tutti come al solito ma il preferito di Chicca era diventato Emanuele. Mi sembrava anche giusto. Una sera a cena lo dichiararono ufficialmente di sentirsi attratti oltre il sesso, ma tennero a precisare "Questo non cambiano i nostri regolamenti fino a quando decideremo di avere un figlio nostro che Emanuele vuole fortemente" in quel caso Chicca avrebbe fatto una pausa e si sarebbe dedicata solo ad Emanuele. Era tutto più chiaro e questa notizia, qualora ce ne fosse stato bisogno, rafforzò il nostro legame.
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