Emanuele nipote di mamma amante perfetto.

di
genere
incesti

L'arrivo Di Emanuele nella nostra casa fu la vera manna dal cielo. Non aveva difetti, si integrò perfettamente nella nostra famiglia, quella sua dotazione ci conduceva a delle strepitose scopate. Mamma e Chicca gli stavano sempre addosso, aveva una resistenza invidiabile e meno male che era bisex. Nei ritagli di tempo succhiava anche i nostri cazzi come anche noi il suo. Io e papà, dal momento che a mamma e Chicca pensava lui, riscoprimmo ancora di più il nostro amore, eravamo in estasi continua, il solo guardarci negli occhi ci eccitava, Era bellissimo essere stretto dalle sue braccia quando mi chiamava piccolino mio, ritornavo bambino. Il nostro 69 era la posizione preferita, mai sprecata una goccia di sborra, tutta ingoiata.
Mamma era letteralmente impazzita per Emanuele, voleva avere sempre la figa piena del suo cazzo, godeva a ripetizione ed era bravissimo anche con la lingua perché riusciva a far avere degli orgasmi spaventosi a Chicca. Senza che ce ne accorgessimo Emanuele piano piano prese il sopravvento su tutti noi, perfino mamma a cui tutti noi eravamo assoggettati pendeva dalle sue labbra. Emanuele ci confidò che sua mamma si prostituiva in casa, comunque selezionando un numero ristretto di clienti, anche davanti a lui e che la stessa mamma gli aveva insegnato i segreti del sesso. Sapeva perfettamente cosa era l'incesto insomma. Non era autoritario, tutt'altro ma con la dolcezza ci portava dove voleva. Anche lui piaceva esibire mamma e Chicca spesso uscivano insieme. Acquistava dei vestitini per loro semplici, scelti con grande gusto e poi gli piaceva vestirle uguali, sembravano due gemelle, naturalmente sembra risparmiasse sulla stoffa perché erano sempre più corti e scollati. Mamma e Chicca l'avevano nel DNA la nudità, per loro era essenziale. Mamma come al solito in maniera estemporanea propose per la domenica di fare una capatina nella spiaggia nudisti. Non lo chiese a noi ma ad Emanuele che acconsentì divertito. Io e papà immaginavamo quale spettacolo avremmo creato. La capatina si trasformò in intera giornata perché portammo anche dei mini panini ed alcune bevande. Quella domenica c'era il tutto esaurito, riuscimmo a trovare un piccolo spazio per sistemarci. Mamma e Chicca in un attimo erano nude, poi dietro consiglio di Emanuele fu il nostro turno a spogliarci ed infine lo fece lui. Io e papà non eravamo messi male a cazzi, eravamo molto al di sopra della media, la sorpresa per gli altri avventori avvenne quando videro il cazzo penzoloni di Emanuele che oltrepassava la mezza coscia. Quel giorno dovevamo dare spettacolo e così fu. Ci incamminammo per la passeggiata di benvenuto davanti Emanuele con mamma e Chicca che lo proteggevano con un braccio dietro la schiena e non so come facesse a non avere l'erezione, ed io e papà dietro ad un metro di distanza ed i nostri cazzi erano belli gonfi ma non eretti. Eravamo l'attrazione per tutti. Notammo comunque che i cazzi più grossi tra gli avventori li avevamo noi, naturalmente suscitando l'interesse di tutti gli altri che, purtroppo per loro sfiguravano. Ci piacevano le reazioni degli altri, intanto mamma e Chicca erano le più invidiate da tutte le donne, molte di queste fissavano i nostri cazzi, alcune ragazze ci sorridevano. Una tra le più belle che era con un ragazzo, ci venne vicino e volle passeggiare mettendosi in mezzo a noi due. Avevamo composto due terzetti da copertina. Il compagno della ragazza che ci seguiva notai che aveva il cazzo dritto.
Durante la passeggiata incontrammo un vigile ed una vigilessa che forse volevano dirci qualcosa, ma rinunciarono. Abbiamo consumato la spiaggia a forza di passeggiare e la ragazza chiese se poteva stare con noi naturalmente col suo ragazzo. Accettammo tranquillamente e stesi i teli consumammo tutto che fu appena sufficiente perché ne approfittarono anche i ragazzi. Ci distendemmo al sole che bruciava la nostra pelle ed ogni cinque minuti dovevamo entrare in acqua per rinfrescarci. Alle sedici ripartimmo. I ragazzi ci salutarono e ci ringraziarono e Dio solo sa cosa avrebbe pagato la ragazza per provare almeno il mio cazzo o quello di papà, senza arrivare ad Emanuele. A casa facemmo la doccia, loro si distesero sul letto ed io mi preoccupai di preparare la pasta per tutti. Mentre cucinavo apparecchiai la tavola e qualche minuto prima li andai a chiamare mamma era sotto ad Emanuele , mentre Chicca era sopra a papà. Sborrarono tutti in fretta e papà ripulì la figa di mamma mentre Emanuele quella di Chicca. Una domenica bestiale insomma anche perché mi fecero lo scherzo cinese e dopo aver mangiato mi spinsero sul letto e tutti e quattro si dedicarono al mio corpo. Mi massacrarono letteralmente solo per ringraziarmi perché mentre loro scopavano io avevo provveduto a cucinare.
scritto il
2022-07-10
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