Angelica, questa volta completissima (finalmente)
di
Semste1991
genere
zoofilia
È passata una settimana circa dall'ultima volta che ho visto Angelica, dall'ultima volta che ho avuto un contatto con lei, e visto il tipo di contatto, un'esperienza memorabile!
Memorabile a tal punto dall'essermi entrata nella testa ed avere monopolizzato totalmente i miei pensieri ed avere acceso i miei più libidinosi desideri.
Avevo il chiodo fisso di rivederla e di spingermi con lei moooolto più in là questa volta... Avevamo goduto così tanto facendo quello che avevamo fatto insieme l'ultima volta... Sarebbe solo stato meglio e più intenso questa!
Così sono montato in macchina, e dopo mezoretta di guida arrivo nella proprietà di questa mia amica nella quale aveva fatto costruire maneggio e box per i cavalli.
Parcheggio all'interno, al solito posto, avendo il telecomando del cancello. Scendo e mi avvio verso lo spogliatoio adiacente ai box per prepararmi. Ora la separazione non è che sia una cosa così lunga, poiché indosso già i pantaloni da equitazione con la cintura (senza intimo per via del caldo torrido e dell'umiltà della pianura padana) una t-shirt e sto a piedi nudnudi, sempre per via del caldo.
Cosi mi sono sfilato le sneakers ed i calzini, e lasciate accanto agli stivali e ghette che uso di solito quanto il clima è meno inclemente.
E mi sono diretto di gran carriera verso il suo box, che è il secondo da sinistra.
Una volta avvicinata la porta lei, avendo sentito il mio odore nell'aria, ha iniziato a muoversi irrequieta, nitrendo sommessamente, ricordandosi quindi di quanto avevamo fatto insieme la volta scorsa.
Aveva le narici dilatate e continuava a tenere la coda alzata. Wow, non potevo credere ai miei occhi. Così senza esitazione, portandomi dietro un secchio vuoto per il mangime, sono entrato nel box, e lei subito ha iniziato a sfregare la sua potente testona sul mio torso, tenendo le orecchie ritte in avanti e sbuffando dalle narici.
Io rapidamente le metto il secchio dietro i posteriori, ne saggio la resistenza appoggiandoci sopra un piede e mettendoci peso: "si tiene, perfetto!"
Intanto mi slaccio la cintura e sfilo a forza i pantaloni che fra il fatto che sono attillati, sudati per l'eccitazione e in più che ho un'erezione molto molto vistosa, fanno fatica a calarsi.
Cosi rimango in questo stato, con i pantaloni alle caviglie, in piedi su un secchio, con il pisello di marmo, le mani appoggiate alle cosce imponenti di questa cavalla eccitatissima e meravigliosa, ed i suoi 2 buchi meravigliosi a pochi centimetri dal viso.
Ho iniziato quindi a prendermi cura del del suo grosso, prorompente, gommoso ano con la mia lingua dapprima e poi con tutta la bocca, fino anche a mordicchairglielo dolcemente ma freneticamente allo stesso tempo. Sono poi entrato nello stesso con tutta la lingua a più riprese ed infine anche con 2,3,4 dita. Angelica aveva contrazioni e tremava, teneva la coda cosi alta che pensavo le facesse quasi male il solo fatto di alzarla, la sua vagina deliziosa grondava un liquido bianco-giallastro viscoso ma dall'apparenza molto invitante, come anche l'odore. E io le stavo letteralmente scopando l'ano con la lingua e le dita di una mano...
Di getto alla vista di cosa le stava colando tra le chiappe e stava gocciolando sui miei piedi nudi, ho colto al volo l'occasione e le ho passato la lingua sopra per assaporare tutto quel ben di Dio. Sublime, il sapore del godimento...
Poi con una mano ne ho raccolto un po' e glielo ho spalmato freneticamente sull'ano sia dentro che fuori, massaggiando bene con dolcezza in ogni dove.
Era pronto, pronto per ricevere qualcosa di più lungo e consistente di qualche dito o della mia lingua.
Cosi gliel'ho infilato tutto dentro, premendoci contro la punta gonfia e dura per poi sentire il suo ano dilatarsi spontaneamente per accogliere il mio sesso inumidito dai miei e suoi umori mescolati insieme...
Ero dentro il suo ano e spingevo, sempre più forte, sempre più intensamente, fino ad arrivare ad un ritmo costante e veloce, eccitante, sbattere il mio pube sulle sue natiche e vedere il mio cespuglietto di pelo biondo fino a guardarlo bagnarsi completamente dei suoi umori ed appiccicarsi e staccarsi a ritmo dal suo culo ed ano... Non aveva prezzo!
Ero molto eccitato, come lo era lei del resto, però non era quello il posto dove volevo far culminare il mio piacere, no, era lì vicino però un tantino più in basso... Cosi abbastanza d'improvviso mi sono sfilato e mentre contemplavo il suo ano che era rimasto cosi bene dilatato, le infilavo il mio pene duro e coperto di ogni genere di liquidi, dritto nella vagina.
Appena infilato subito Angelica ha una contrazione fortissima e una serie di spasmi mozzafiato, e allora capisco che è molto vicina al raggiungimento dell'apice del suo piacere (che è anche il mio come la mia amica Cristina che sta leggendo questo racconto sa bene).
Così inizio a spingere velocissimo, quasi con violenza e cattiveria, sento la sua vagina contrarsi selvaggiamente tutta intorno al mio cazzo e le sue pareti vaginali sfregarmi vigorosamente ogni sua parte, quasi masturbandomelo dentro si se...
Il mio respiro che si fa sempre più intenso e violento, copiando esattamente la frequenza dei miei colpi. Lei che inizia a sudare bianco da tutti i pori del mantello, a schiumare densissimo dalla bocca, a grondare umori dalla vagina... E ad un certo punto, ecco che la sento esplodere intorno al mio pene, con una contrazione cosi forte da procurarmi un dolore notevole, ed un nitrito fortissimo che penso sia stato udito da chiunque nel raggio di un chilometro come minimo.
Alla fine anche io esplodo di piacere dentro di lei.. Con così tanta forza ed abbondanza da farle colare un generoso e densissimo fiotto biancastro dalle pareti della provata scurissima vagina.
Stremato e sudatissimo mi sfilo, osservando la violenta colata di umori e sperma dalla vagina dilatata, come fosse stata riempita troppo e sottoposta a grande pressione!
Che librazione, che libido, essere in un box a metà estate, semi nudo e coperto di umori e sudore, con lei, Angelica, la mia amata cavallina, a prendermi cura della sua intimità con la mia lingua, per rimuovere e gustarmi il grosso, prima di portarla fuori verso l'area lavaggio e lavarla per bene con l'acqua fresca.
Una volta fatto ciò sello un altra cavalla e procedo con l'oretta di maneggio per muoverla un pochino, come avrei fatto dopo con tutti gli altri. Ma Angelica no, Angelica aveva già dato per la giornata.... ❤️❤️❤️❤️
Memorabile a tal punto dall'essermi entrata nella testa ed avere monopolizzato totalmente i miei pensieri ed avere acceso i miei più libidinosi desideri.
Avevo il chiodo fisso di rivederla e di spingermi con lei moooolto più in là questa volta... Avevamo goduto così tanto facendo quello che avevamo fatto insieme l'ultima volta... Sarebbe solo stato meglio e più intenso questa!
Così sono montato in macchina, e dopo mezoretta di guida arrivo nella proprietà di questa mia amica nella quale aveva fatto costruire maneggio e box per i cavalli.
Parcheggio all'interno, al solito posto, avendo il telecomando del cancello. Scendo e mi avvio verso lo spogliatoio adiacente ai box per prepararmi. Ora la separazione non è che sia una cosa così lunga, poiché indosso già i pantaloni da equitazione con la cintura (senza intimo per via del caldo torrido e dell'umiltà della pianura padana) una t-shirt e sto a piedi nudnudi, sempre per via del caldo.
Cosi mi sono sfilato le sneakers ed i calzini, e lasciate accanto agli stivali e ghette che uso di solito quanto il clima è meno inclemente.
E mi sono diretto di gran carriera verso il suo box, che è il secondo da sinistra.
Una volta avvicinata la porta lei, avendo sentito il mio odore nell'aria, ha iniziato a muoversi irrequieta, nitrendo sommessamente, ricordandosi quindi di quanto avevamo fatto insieme la volta scorsa.
Aveva le narici dilatate e continuava a tenere la coda alzata. Wow, non potevo credere ai miei occhi. Così senza esitazione, portandomi dietro un secchio vuoto per il mangime, sono entrato nel box, e lei subito ha iniziato a sfregare la sua potente testona sul mio torso, tenendo le orecchie ritte in avanti e sbuffando dalle narici.
Io rapidamente le metto il secchio dietro i posteriori, ne saggio la resistenza appoggiandoci sopra un piede e mettendoci peso: "si tiene, perfetto!"
Intanto mi slaccio la cintura e sfilo a forza i pantaloni che fra il fatto che sono attillati, sudati per l'eccitazione e in più che ho un'erezione molto molto vistosa, fanno fatica a calarsi.
Cosi rimango in questo stato, con i pantaloni alle caviglie, in piedi su un secchio, con il pisello di marmo, le mani appoggiate alle cosce imponenti di questa cavalla eccitatissima e meravigliosa, ed i suoi 2 buchi meravigliosi a pochi centimetri dal viso.
Ho iniziato quindi a prendermi cura del del suo grosso, prorompente, gommoso ano con la mia lingua dapprima e poi con tutta la bocca, fino anche a mordicchairglielo dolcemente ma freneticamente allo stesso tempo. Sono poi entrato nello stesso con tutta la lingua a più riprese ed infine anche con 2,3,4 dita. Angelica aveva contrazioni e tremava, teneva la coda cosi alta che pensavo le facesse quasi male il solo fatto di alzarla, la sua vagina deliziosa grondava un liquido bianco-giallastro viscoso ma dall'apparenza molto invitante, come anche l'odore. E io le stavo letteralmente scopando l'ano con la lingua e le dita di una mano...
Di getto alla vista di cosa le stava colando tra le chiappe e stava gocciolando sui miei piedi nudi, ho colto al volo l'occasione e le ho passato la lingua sopra per assaporare tutto quel ben di Dio. Sublime, il sapore del godimento...
Poi con una mano ne ho raccolto un po' e glielo ho spalmato freneticamente sull'ano sia dentro che fuori, massaggiando bene con dolcezza in ogni dove.
Era pronto, pronto per ricevere qualcosa di più lungo e consistente di qualche dito o della mia lingua.
Cosi gliel'ho infilato tutto dentro, premendoci contro la punta gonfia e dura per poi sentire il suo ano dilatarsi spontaneamente per accogliere il mio sesso inumidito dai miei e suoi umori mescolati insieme...
Ero dentro il suo ano e spingevo, sempre più forte, sempre più intensamente, fino ad arrivare ad un ritmo costante e veloce, eccitante, sbattere il mio pube sulle sue natiche e vedere il mio cespuglietto di pelo biondo fino a guardarlo bagnarsi completamente dei suoi umori ed appiccicarsi e staccarsi a ritmo dal suo culo ed ano... Non aveva prezzo!
Ero molto eccitato, come lo era lei del resto, però non era quello il posto dove volevo far culminare il mio piacere, no, era lì vicino però un tantino più in basso... Cosi abbastanza d'improvviso mi sono sfilato e mentre contemplavo il suo ano che era rimasto cosi bene dilatato, le infilavo il mio pene duro e coperto di ogni genere di liquidi, dritto nella vagina.
Appena infilato subito Angelica ha una contrazione fortissima e una serie di spasmi mozzafiato, e allora capisco che è molto vicina al raggiungimento dell'apice del suo piacere (che è anche il mio come la mia amica Cristina che sta leggendo questo racconto sa bene).
Così inizio a spingere velocissimo, quasi con violenza e cattiveria, sento la sua vagina contrarsi selvaggiamente tutta intorno al mio cazzo e le sue pareti vaginali sfregarmi vigorosamente ogni sua parte, quasi masturbandomelo dentro si se...
Il mio respiro che si fa sempre più intenso e violento, copiando esattamente la frequenza dei miei colpi. Lei che inizia a sudare bianco da tutti i pori del mantello, a schiumare densissimo dalla bocca, a grondare umori dalla vagina... E ad un certo punto, ecco che la sento esplodere intorno al mio pene, con una contrazione cosi forte da procurarmi un dolore notevole, ed un nitrito fortissimo che penso sia stato udito da chiunque nel raggio di un chilometro come minimo.
Alla fine anche io esplodo di piacere dentro di lei.. Con così tanta forza ed abbondanza da farle colare un generoso e densissimo fiotto biancastro dalle pareti della provata scurissima vagina.
Stremato e sudatissimo mi sfilo, osservando la violenta colata di umori e sperma dalla vagina dilatata, come fosse stata riempita troppo e sottoposta a grande pressione!
Che librazione, che libido, essere in un box a metà estate, semi nudo e coperto di umori e sudore, con lei, Angelica, la mia amata cavallina, a prendermi cura della sua intimità con la mia lingua, per rimuovere e gustarmi il grosso, prima di portarla fuori verso l'area lavaggio e lavarla per bene con l'acqua fresca.
Una volta fatto ciò sello un altra cavalla e procedo con l'oretta di maneggio per muoverla un pochino, come avrei fatto dopo con tutti gli altri. Ma Angelica no, Angelica aveva già dato per la giornata.... ❤️❤️❤️❤️
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6.8
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