Il figlio del vicino bocciato punizione il padre vuole che lavori con me
di
ScorpioneRM
genere
bisex
Il vicino mi suona mi chiede se posso far lavorare il figlio stato bocciato ho carta bianca io faccio consegne in tutta la città a qualsiasi ora .Ore 8 esco con il furgone aspetto dopo 10 minuti arriva il ragazzo occhi assonnati un saluto a metà andiamo in sede a caricare il ritmo veloce lo spaventa sempre con il cellulare in mano fa dirette con gli amici .Piazzola di sosta mangiamo e poi ci riposiamo gli dico butta un occhio che non ci fottono la merce poi ci diamo il cambio . mi allungo le gambe e mi appoggio al vetro mi addormento subito la posizione scomoda mi sveglio per girarmi il ragazzo non c è esco chiudo e vado al bar guardo in giro ma non lo vedo prendo un caffè e poi vado ai bagni scendo agli urinatoi al muro un signore anziano mi sposto verso quelli chiudi e sento dei gemiti metto orecchio alla porta e ansimavano in due metto occhio alla serratura e vedo un corpo giovane avanti attaccato alla parete altro dietro che lo teneva bloccato per i fianchi e un cazzone scuro grosso e lungo che scivolava nel culetto liscio e poi un rantolo e tutti e due mugolando cercando di non farsi sentire mi sono nascosto nel bagno affianco il tizio uscito e ho aspettato che uscisse il ragazzo guardato attraverso a porta semi chiusa e si stava sistemando il figlio del vicino tutto rosso e sudato e si dato una lavata e uscito dopo 5 minuti sono salito e lui era ad aspettarmi ho detto che ero andato al bar siamo partiti per le ultime consegne .Il giorno dopo pronti ma a pranzo ho preso dei panini e mi sono fermato in un boschetto solitario abbiamo mangiato ho steso un plaid e ci siamo sdraiati vicini avevo messo la tuta senza slip ripensando alla scopata con lo sconosciuto mi sono eccitato il cazzo gonfio da sotto il tessuto io respiravo come se dormissi bastato poco che una mano ha iniziato a carezzarlo e lui mi chiamava a bassa voce per assicurarsi che dormissi mi ha sfilato piano piano e ha iniziato a passare la lingua sull asta e poi ha mandarlo in gola il suo cazzo dritto strusciava sulla mia coscia è stato bravo a ingoiarlo mi faceva avere dei brividi e tremavo tutto mi ha afferrato una mano e la portata sulle chiappe ho iniziato a carezzare e poi ho infilato le dita e il ragazzo gemeva e spingeva il bacino verso la mia mano lo afferrato per le spalle e lo tirato su d me e lo baciato e lui si è attaccato come una ventosa mi ha spogliato e si è spogliato e dopo avermi leccato e succhiato io a lui bagnato salito a cavalcioni e lo ha mandato tutto scivolava e io da sotto che lo spingevo e lui godeva gli ho toccato il cazzo era durissimo si è girato a pecorina e lo sfondato e venuto lo girato e lo scopato a gambe aperte e lo baciato e poi lo riempito siamo rimasti cosi .Mi ha raccontato come quando e con chi e cosa lo eccitasse tanto era due cazzi grossi nel culo e da due maschi rudi che lo costringessero con la forza sputandogli in bocca e addosso e obbligarlo a fare la troia Una mattina facciamo una consegna in periferia e arriva un ragazzo di colore denti bianchi sani e alto magro fisico asciutto e faccio occhiolino al ragazzo consegniamo e poi prendo un pacco e chiedo seguendolo se conosce un certo Pizzuti il ragazzo avanti che sculetta e ogni tanto si piega per allacciarsi le scarpe e mostra il culetto il tipo ci saluta e noi facciamo finta di cercare poi ci chiama e ci dice che molti in quel palazzo vanno e vengono e ci invita a entrare e ci mostra dei fogli con tutti i nomi e il caffè Il ragazzino è in estasi si passa la lingua sulle labbra e poi ha abbassato la tuta dietro e si è piegato ha mostrato il culo liscio bianco e il nero lo guardava tutto eccitato si vedeva io lo afferro e lo metto in ginocchio e abbasso la tuta e gli infilo il cazzo in bocca che lo succhia con avidità afferrandolo con due meni e si è avvicnato ha abbassato il pantalone un enorme cazzone scuro grosso lungo sui 25 cm ballava davanti alla sua faccia e lo lasciato a succhiare e lo spogliato e ho spogliato il dotato lo ha tirato in piedi e lo ha abbracciato stringendo il culo e strusciando il cazzone e lo ha baciato due labbroni sensuali avvolto la bocca del ragazzo che si faceva trasportare e lo ha steso sul tappeto e 69 spingeva il cazzone tutto in gola ma solo tre quarti gli ha allrgato le chiappe mordeva la carne e leccava succhiava e infilava le lunghe dita sculacciava e poi lo ha messo a pecorina ha sputato nel solco e ha spinto una mano sui fianchi e altra al cazzo per farlo entrare e colpo secco entrato tutto urlo forte e inarcata di reni per il dolore e poi giu cazzo poi il ragazzo sopra che scivolava su e giù il ragazzo piegato era eccitato vedevo il cazzone nero che spariva e un rantolo e mugolii e il cazzo del ragazzo ha schizzato dei flotti di sperma ha messo a gambe aperte e tenendole aperte lo ha scopato mi ha fatto avvicinare e io sotto il ragazzo al centro che saltava sul mio cazzo e il nero dietro che lo ha abbassato e puntato la bestia e lo spinto io lo tenevo fermo e sentivo la carne lacerarsi ma entrava e fino alla fine il ragazzo tremava e piangeva quando ci siamo mossi ha iniziato a partecipare e venire indietro verso i cazzi e venuto due volte urlando e incitandoci di spaccarlo e siamo venuti una volta la settimana andiamo a trovare il nero che ha amici e ci divertiamo alla grande
0
voti
voti
valutazione
0
0
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto precedente
I Bastardi della piazzettaracconto sucessivo
Balli latino Americani
Commenti dei lettori al racconto erotico