Ricordi estivi 1

di
genere
gay

Erano gli anni fine sessanta, avrò avuto 13 anni. I miei tutti gli anni in estate trascorrevano le ferie a Rivabella di Rimini. Trascorrevo le mie giornate in spiaggia assieme ai miei genitori. Loro però al pomeriggio si facevano vedere in spiaggia dopo le 17, perché andavano a fare un pisolino. Ero diventato amico di molti ragazzini, molti dei quali ci si vedeva ormai da anni. C’era però una persona di una certa età che amava chiacchierare con noi ragazzini, chiederci cosa ci piacesse, quali speranza nutrissimo. Spesso ci offriva un gelato o una gazzosa. Io notavo che aveva un modo strano di guardare noi ragazzi: gli occhi sorridevano, quasi ammiccavano. E avevo notato anche che gli piaceva soprattutto chiacchierare con me. Mi chiedeva se mi piacevano le ragazze e se ne avevo una che mi piaceva. Un giorno di metà agosto, quando molti amici erano già andati via, iniziò a fare palesi apprezzamenti al mio fisico e soprattutto diceva che gli piacevano i miei occhi verdi e le mie labbra. Finché un pomeriggio mi prese una mano e cominciò ad accarezzarla; risalendo lungo il braccio e scendendo sul petto, poi la pancia fino alla mia gamba. Le carezze si avvicinarono alla parte alta della coscia. Io ero imbarazzato, non sapevo cosa fare, ma le sue carezze mi piacevano. Rimasi sorpreso quando mi chiese: "Oggi ti sei già fatto una sega?", risposi: "No, oggi no”. Lui continuò chiedendomi "Te le fai tutti i giorni?" "Quasi" risposi. E notai che cominciavo ad eccitarmi con questi discorsi. Allora lui mi propose di andare in camera sua dove avremmo potuto parlare con più tranquillità. Non ero sicuro di volere andare con lui, ma mi propose di darmi dei soldi per andare nelle sale gioco. Non so se fu per quella offerta o perché ero curioso. Salii in camera sua. Una volta in camera mi mise un braccio sulle spalle e mi attrasse vicino a lui. E mi sussurrò: "Tu mi piaci. Ti trovo bellissimo. e mi piacerebbe poterti fare una sega". Quella frase mi lasciò senza parole. “ mi disse a me piacciono i ragazzi, soprattutto giovanissimi" e mi toccò l'inguine. Non volevo, ma ebbi una erezione, che ovviamente lo incoraggiò. Mi tirò giù gli slip, e prese in mano il mio cazzo che ben presto fu duro e grosso. Iniziò a masturbarmi, lentamente. Poi con l'altra mano ha iniziato a giocare con le mie palle e tutto attorno al culo. L'intera esperienza era fantastica. Guardavo in basso e vedevo la mia cappella comparire e scomparire, era così bello. Poi mi ha sorpreso ancora una volta quando si è inginocchiato e si è bloccato con la sua faccia contro il mio corpo. Ho sentito qualcosa di caldo e umido avvolgere il mio cazzo e le palle. Era la sua bocca. Non sapevo cosa dire ma la sensazione che stavo provando era fantastica.
Sono rimasto fermo e ho lasciato fare quello che voleva. Sentivo rumori di risucchio mentre succhiava il mio cazzo. Ho sentito la sua lingua che mi ha leccava le palle, una alla volta. Poi ha messo le mani sul mio sedere e con il viso posizionato sopra le mie parti intime iniziò a tirarmi e spingermi con il mio sedere. Ad un certo punto il mio corpo ha cominciato a tremare, stavo provando una strana sensazione come se un'incredibile forza di piacere stesse prendendo il sopravvento sul mio corpo. Improvvisamente la combinazione della sua sul cazzo bagnato e la sua calda mano mi ha mandato in un orgasmo strabiliante. Ho cominciato a tremare gli sussurrai: "Sto per venire!! Allora lui accelerò ma venni quasi subito nella sua bocca. Subito dopo mi disse: " Adesso ti prego rimani a guardarmi, solo guardare, mentre mi masturbo" Tirò fuori il suo arnese: più grande del mio, già durissimo, e iniziò. Un moto spontaneo mi portò a prenderglielo in mano e a continuare a masturbarlo. Ero come stregato da quello che era successo e di quello che stavo facendo. Ho preso il suo cazzo l’ho avvicinato alla mia bocca infilandone la maggior parte.
Ho succhiato proprio come aveva fatto con me. Non ho mollato. Andavo sempre più veloce e quando ho sentito che stava per esplodere l'ho afferrato per il sedere per tenerlo fermo. Ha cercato di allontanarmi ma io ero determinato. Volevo bere il suo sperma. Cominciò a gemere e tremare mentre stava avendo il suo orgasmo. All'improvviso ha sparato numerosi getti caldi di sperma nella mia bocca. Potevo sentirli colpire la parte posteriore della mia gola. È stata una sensazione e un evento che ho davvero amato e non dimenticherò mai. Ci pulimmo e rivestimmo, lui mi strinse a sé e mi baciò sulle labbra. Accettai quel bacio che mi piacque.
Per il resto del giorno rimasi turbato. Io non sapevo che si potesse fare sesso fra uomini, quella era la prima volta, pensavo che fosse solo fra uomini e donne. Però cominciai a fantasticare. Sapevo che con le ragazze il vero sesso era penetrarle nella fica. Mi domandavo come avvenisse fra uomini.
Nei giorni seguenti accettai quasi sempre il suo invito di andare in camera dove ci masturbavamo e spompinavamo
scritto il
2022-07-24
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