Ti sento gemere

di
genere
etero

Fai calare silenziosamente due o tre sputi tra i miei glutei, testi con le dita, la saliva si mischia col sudore al punto che il buco si dilata perfettamente. Poggi la punta e inizi a spingere. Nessuna resistenza, scivola giù facilmente, abbastanza da far scappare un gemito anche a te. "Mi stai eccitando così tanto che mi sento un animale", mi dici. È quello che voglio, infatti.
"Oh... Sì... Voglio sfondartelo..." e mi passi due dita sul clitoride per farmi sobbalzare. Urlo.
Ti sento gemere mentre ho la testa appiccicata al cuscino... Tiro il lenzuolo, cerco di aggrapparmi alla testata del letto per avere più stabilità dato che mi stai spingendo il cazzo dritto nel culo con così tanta veemenza. Mi piace darmi a te con tutta me stessa perché c'è qualcosa di catartico tra noi mentre lo faccio. Ogni volta che mi scopi mi fai sentire talmente porca che mi lascio andare alle fantasie più spinte. E infatti immagino come sarebbe se in questo istante, mentre tu mi possiedi così bramosamente, succhiassi il pene di un altro uomo. La mia mente vaga e si lascia trasportare da questa fantasia mentre continuo a urlare di piacere.

Mi tiri a te per baciarmi il collo mentre tieni il cazzo fermo dentro di me, lo sento e ansimo insieme a te perché mi manca il fiato. Mi baci a stento mordendomi la bocca, ci metti due dita e io comincio a succhiarle immaginando di avere in bocca qualcos'altro.
"Ah..."
Un gemito.
"Ahh..."
Un altro.
Mi ributti a letto e riprendi a scoparmi forte, questa volta aumenti la velocità e mi senti gridare di nuovo. Come fai a farmi scatenare così? Eppure siamo solo all'inizio, lo sai bene. Chissà cosa pensi, mentre ti intrufoli in quel tunnel, chissà se ti chiedi che penso io, se penso. In questi momenti non sono in grado di pensare, ma solo di sentire. E desiderarti. Tanto, che non immagini.
"Ancora!" ti dico.
"Così! Sì! Così!" ti incoraggio.
Ma tu imperterrito mi tappi la bocca con una mano ed esclami: "Non devi fiatare, puttana. Fatti aprire il culo, zoccola!"
E io mi sento vibrare tutta.

"Voglio mettertelo in bocca, sdraiati che mi siedo sulla tua faccia."
Mi sdraio.
"Prendilo tutto, dai... Ah..."
Godi, maiale.
Respiri profondamente e io amo sentirti quando lo fai, perché mi sento completamente tua. Sono calda e bagnata fradicia, sento che stai per venire, ma vorrei strusciarmi lungo tutta l'asta del tuo cazzo e venire io sopra di te. Non voglio la tua sborra adesso, voglio continuare tutta la notte, cavalcare quel pezzo di marmo mentre tengo i palmi delle mie mani sul pelo sudato del tuo petto muscoloso. Sì, quanto lo vorrei... Dammelo tutto questo cazzo.
"Leccami la cappella."
È un ordine? L'avrei fatto lo stesso.
"Ah... Sto venendo..."
Sto soffocando.
"Sì..."
Andiamo, dammi questa sborra.
"Ahhhh!"
Sei venuto sul mio seno. Abbiamo entrambi ancora la bocca aperta e io, con il tuo seme addosso, mi sento più zoccola di prima. Ti guardo con gli occhi di sfida, per farti capire che non è finita. Mi accarezzi il viso poggiando la mano sul mento e il polpastrello del pollice sul mio labbro inferiore, spingendolo un pochino dentro. E questo scambio di sguardi complice mi dà la conferma che sarà una notte più lunga di così...
di
scritto il
2022-07-25
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