Un incubo senza fine

di
genere
etero

Mi trovavo in vacanza in Marocco con il mio ragazzo. Un sogno che si avverava. Eravamo giovanissimo io 18 anni lui 21...due pivelli innamorati. Lui 1.76 capello castani, occhi neri, fisico asciutto.. Io occhi azzurro mare, biondissima naturale, quarta di seno, e un culo da sballo che portavo in giro con un pantaloncino cortissimo e strettissimo, tanto che si poteva vedere le piegatura delle natiche. La mia pelle era bianchissima, un miele per tutti quegli arabi che sbavavano a vedermi. Alla reception dell'albergo ci avevano avvisato di non recarci alla casbha da soli... Troppo pericoloso, ma eravamo così spensierati e attratti dalla curiosità di conoscere tutto che non li abbiamo dato retta. Vicoli stretti e pieni di mercanzia orientali, tappeti, profumi, souvenir. Gente dappertutto.. Da perdersi per quei meandri puzzolenti.. Camminavano tenendoci stretti per mano, senza perderci di vista un secondo. Un uomo con modi affabile e un sorriso a 32 denti ci ha invitati ad entrare in un bazar in cui avremmo trovato quello che cercavamo. Il bazar avava tantissime stanze e in ognuna della mercanzia diversa. Il mio ragazzo si è soffermato in una stanza piena di quadri naif... Lui è un ammiratore dell'arte, mentre io venivo invitata da una signora a seguirla in un'altra stanza attigua. Salite delle scale, poi siamo riscese, camminato per un 10 minuti.... La cosa mi puzzava e ho iniziato a gridare forte il nome del mio ragazzo. Ma la signora con il burqua mi sorrideva e mi faceva capire di non aver paura. L'ho seguita fino a quando in uno stanzone c'erano tanti cammelli da ostruire il passaggio. La stanza sembrava una enorme stalla chiusa. Mi hanno fatto camminare sotto le gambe dei cammelli per arrivare ad un angolo dove c'era una piccolissima porta che una rinchiusa, non la si poteva più scorgere. Mi tremavano le gambe dalla paura. Dentro c'era una stanza piena di tappeti colorati e arazzi. Mi hanno fatto accomodare su un piccolo materassino e mi hanno offerto del the.... Ora mi rilasceranno andare, pensavo tra me e me e dov'è Alberto, il mio ragazzo? Perché ci hanno separati? La signora se ne va e rimango sola con la paura che mi attanaglia le gambe. Pensavo volessero uccidermi e mentre fantasticavo questo pensiero da una porta laterale entra un arabo corpulento e barbuto. Si sdraia vicino a me togliendosi la sua tonaca bianca e inizia ad accarezzarmi le gambe. Inizio a S calciare e a gridare forte allorché entra un altro brutto ceffo.... Il capo suppongo o il pappone e inizia a riempirmi di schiaffi violenti e continui, fino a quando non rimango a terrà rannicchiata e dolorante. Mi sbottona il pantaloncino non senza fatica per quanto era stretto, me lo toglie con tutte le mutandine e farfugliando qualcosa in arabo se ne va. L'altro è già con il cazzo duro e nemmeno un minuto e già tutto dentro di me. Ansima come un maiale e il suo odore è orrendo. Tempo 5 minuti e già lo sento sospirare forte e irrigidirsi dentro di me con la sua sborra. Si alza, si riveste mentre io con una pezza lasciatemi dalla signora, mi pulisco in mezzo alle gambe. Lui esce e tempo un minuto ne entra un'altro. Questo molto più vecchio e mentre mi fotte, tenta pure di baciarmi... Che schifo. Poi un'altro è un'altro ancora, di tutti i tipi e di tutte le misure.. Ormai li contavo pure... Il 18esimo aveva un cazzo così grande da spaccarmi in due e più ti lamentavi, più si eccitavano. Un'altro c'è l'aveva lunghissimo, da farmelo sentire nella pancia e più piangevo dal dolore, più ridevano infoiati. Poi ho sentito sbraitare, anche se il loro parlare èdembra quasi che litigassero. Pattuivano con il capo del prezzo.... Poi ho capito che era il prezzo della verginità del mio culo. Uno striminzito barbuto, mi ha sverginato il culo incurante che era la prima volta è sembrava soddisfatto a sentirmi gridare e a implorare. Anzi come se lo facesse a posto o per godersi più a fondo questi momenti ogni tanto si fermava per non sborrare... È durato un'eternità, fino a quando non è stato redarguito dal capo di muoversi. Poi ne sono venuti altri ancora a sodomizzarmi con violenza. Si era sparsa la voce che una straniera bionda è con gli occhi azzurri era pronta a riceverli da tutte le parti. Ero stanca e neanche reagivo più. Troppo schifo e tanta amarezza. Uno ha voluto che gli facessi un pompino e mentre cercavo di vomitare dal puzzo del cazzo, lui imperterrito ha continuato fino a sborrarmi in bocca. Menomale che è subentrata la sera. Mi hanno fatto fare un bagno... Sempre presente la signora... E mi hanno fatta mangiare tanta roba. Poi sono crollata dal sonno.
Al mattino non mi trovavo più in quella stanza, ho avuto l'impressione che mi abbiano drogata e mi abbiano venduta ad un'altro pappone. Perché mi si è avvicinato uno panzuto che mi ha accarezzato i capelli e in un italiano stentato mi ha detto... Con te tanti soldi... Poi ha continuato in arabo.
Avevo la figa dolorante e il culo in fiamme, anche se ho notato che all'anno mi hanno messo qualche pomata rinfrescante. Sembrava più bravo il panzuto. Mi ha portato i'un'altra stanza molto più bella piena di arazzi e mi ha dato dei vestiti da harem, dopo un po' è entrata un'altra bellissima ragazza vestita allo stesso modo. Doveva essere thaitiana o thailandese... Cmq bellissima. Ci hanno chiuso in questa stanza. Ho cercato di parlargli, ma rispondeva solo tree years... Tre anni. Secondo me quella poverina la tenevano segregata da una vita a fare la puttana. Si apre la porta e un arabo più elegante e profumato degli altri viene a sedersi sul nostro letto. Kim.. La chiamerò Kim, gli si avvicina e inizia a spogliarlo e mi guarda per dirmi... Muoviti. Mi avvicino e l'aiuto a spogliarlo. Lei inizia a mordergli e leccare i capezzoli e già il cazzo è un pezzo di marmo. Glielo prendo in bocca e inizio a muovere la testa su e giù. Mi stacca con le mani e fa mettere Kim.. Non ero brava a succhiarglielo. Al mio ragazzo bastava segarlo un po' per farlo sborrare. Kim lo aveva tutto in bocca, tanto da farlo scomparire. Poi leccava tutto intorno alla cappella. L'arabo ha battuto le mani e Kim si è staccata dal cazzo e si è avvicinata a me. Ha iniziato a spogliarmi iniziando a leccarmi il seno. Non avevo un seno grande... Una seconda, sembrava quello delle bambine in fiore. Mi ha tolto il pantalone di seta e ha iniziato a leccare e succhiare la mia figa... Volevo oppormi, ma era così dolce che mi sembrava di volare. Gli ho preso la testa tra le mani e lo tenuta pressata sulla mia figa.. Continua.. Continua... Non ti fermare.. Si così.. Ora muovila sul clitoride.. Si si si mordiloooooo. Si è spogliata del tutto mettendosi a 69,cosi pure io potevo leccarla tutta, con il compiacimento dell'arabo che si segnava. Fino a quando non è venuto dietro di me e ha iniziato a incularmi di santa ragione.. Oddio perché sempre nel mio culo? Forse perché era quasi perfetto... Tondo tondo e bianco come piace a loro. Si da il caso che mi ha chiavata solo nel culo mentre a Kim è andato a sborrargli in bocca quando lo ha tolto dal mio culo. È stato l'unico momento piacevole della giornata, perché poi è iniziato il via vai di uomini di tutte le specie con cazzi di tutte le specie che fino a sera a me e alla povera Kim, ci hanno massacrate.anzi lei si è dovuta assorbire una sberla di almeno 26 cm tutta nel culo e mentre questo le stannufava dentro io piegata accanto a lei gli stringevo le mani e la confortavo. Poteva avere non più di 20 anni, ma era bellissima con quei tratti orientali e chissà con quale inganno sono riuscita a prenderla. Quel giorno ne ho contati 46 e altrettanti per la mia amica.... Troppi per due ragazzine come noi.
Ho notato una finestrella che portava su un corridoio e ho iniziato a pensare il modo di fuggire da quella prigione.
Era il periodo del Ramadan giorni particolari per i musulmani e che possono mangiare solo al tramonto. Percui sono più vulnerabili. Una mattina presto verso le 04.00 abbiamo saltato la finestra e con sorpresa ci siamo accorte che non c'era nessuno di guardia, avendo mangiato tardi, erano tutti a dormire. La nostra fortuna che c'era una finestra che dava sulla strada e non superava i tre metri di altezza. Ci siamo buttate e abbiamo iniziato a correre a più non posso, fino ad incrociare un taxi da dove ci siamo fatte portare dalla Polizia. Abbiamo spiegato il nostro calvario... Kim era lì da due anni... Poverina. Il giorno seguente con la polizia ci siamo recate sul posto del misfatto, ma le case sembravano tutte uguali e tutto ci sembrava diverso confuso. Tutto archiviato.... Io alla casbha non ci sono più andata e invio un monito ad avventurarsi da sole in quei posti. Con Kim ci sentiamo spesso, è stata pure ospite a casa mia dove mi ha fatto vedere le stelle con la sua lingua. Mentre io sono rimasta single.... Basta uomini
scritto il
2022-07-27
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