Moglie dominata 4
di
MARITOPORCODOM
genere
sadomaso
la dominazione di rita si stava sempre più evolvendo.ormai la cagna non aveva più solo un unico padrone ma veniva condivisa in egual misura da tutti gli altri.una sera decidemmo di comune accordo di andare nella cascina in campagna di un mio amico che si trovava in piemonte ed in un luogo molto isolato dal paese.la sera prima ci trovammo a casa mia e barbara si presentò con un fascicolo di carte,praticamente sopra vi era scritto un contratto che sanciva la fine del matrimonio tra me e rita.io ero molto entusiasta di ciò ma la moglie che non se lo aspettava cominciò a fare rimostranze.praticamente sulle carte vi era scritto che il nostro matrimonio terminava quella sera stessa e rita non essendo più mia moglie era libera e pertanto tutti gli altri padroni che avrebbero voluto la potevano prendere tenerla a casa loro anche x lunghi periodi o liberi di cederla ad altri o farle incontrare clienti come la più schifosa delle puttane.firmammo gli atti io e rita mentre gli altri come testimoni della avvenuta separazione.consegnammo le fedi nuziali a barbara che le avrebbe tenute custodite per noi.la stessa sera rita dovette andare con un padrone a casa sua.la mattina ci trovammo tutti e sei pronti x andare in piemonte.usammo 2 macchine ma rita venne fatta accomodare nel bagagliaio di una vettura.dopotutto il tragitto era relativamente corto e lo avrebbe sopportato bene.dopo circa un'ora e trenta arrivammo a destinazione,e liberammo la cagna dal bagagliaio.era molto sconvolta xchè anche se nanerottola aveva dovuto tenere gambe un po piegate e appena messa in piedi non si reggeva molto.sembrava ubriaca e venne schernita da tutti.poi il padrone di casa ci mostrò i nostri alloggi ma non quello di rita.terminato di sistemare i nostri bagagli (compito che esgui la moglie salendo e scendendo dalle scale con le valigie)il padrone trascino rita x un braccio fino ad un fienile e le dissse che lei avrebbe dormito li per tutta la durata del soggiorno.la mise subito a lavorare facendole pulire tutta casa e fare i letti lavare i pavimenti e facendole preparare il pranzo.dopo aver pranzato disse a rita di spogliarsi completamente e la condusse in giardino.li vi era un grosso pietrone di circa 2 metri e stese un asciugamano sopra fece sdraiare la cagna e le legò mani e piedi divaricati.prese una boccetta di olio abbronzante cospargendolo copioso sul corpo di rita e lasciandola sotto il sole delle due che era molto rovente.noi ci ritirammo nelle stanze x un riposino.alle 16 dopo esserci alzati tutti andammo da rita che era tutta rossa a causa dell'olio(quasi ustionata ed era tutta sudata e un lamento unico che imprecava come una dannata).barbara prese un secchio di acqua e lo gettò con forza su rita che rabbrividi.il padrone la costrinse quindi ad andare nel fienile e le diedeun forcone x farle girare del fieno ormai quasi putrido(era dell'anno precedente)x sistemare il giaciglio dove avrebbe dormito la notte.mentre rita faceva sta operazione non passò inossservato che il culo dellla cagna a dispetto del resto del corpo era bianco.io allora la presi e la portai in un campo che avevo adocchiato all'arrivo.vi erano diversi cespugli di ortiche e dissi a rita di entrarci in mezzo.alla sua resistenza cominciai a darle dei calci nel culo e lo stesso fece barbara.in men che non si dica rita era in mezzo ad un grosso cespuglio di ortiche.la feci inginocchiare ele ordinai di fare cacca li in mezzo e che non si sarebbe potuta muovere fino a che non avesse eseguito l'ordine.anche gli altri sopraggiunti si misero in cerchio a guardarla.dopo circa 10 minuti di piagnistei lacrime e sudore rita defecò.barbara le diede ordine di pulirsi con un fascio di ortica e rita dovette eseguirlo.alla fine il suo culo la sua fica i suoi piedi gambe e braccia erano tutte un prurito e con bolle dovute alla pianta urticante.la sera decidemmo di uscire a cena portandoci pure la cagna.scegliemmo un buon ristorante e il mio amico che conosceva il padrone chiese un tavolo sulla terrazza appartato.rita era in mezzo ai miei amici e aveva barbara di fronte.ordinammo per sei ma a rita naturalmente non toccò nulla tranne un cucchiaio di piselli 4 foglie di lattuga e un quarto di bicchiere di acqua naturale però a temperatura ambiente nonostante il caldo eccessivo.durante la cena barbara colpiva di tanto in tanto le gambe di rita calciandola da sotto il tavolo mentre i due commensali a fianco di lei le davano violente gomitate nei fianchi.un colpo un po più violento di barbara(si senti un toc deciso poichè aveva colpito la costa della gamba di rita)le provocò un gemito.a sto punto i due commensali cominciarono a sgomitare furiosamente facendo ballonzolare rita a destra e sinistra della sedia.uno di loro portò la mano sotto il tavolo e le sferrò un violento pugno nello stomaco che piego la mia ex moglie in due.alla fine della cena rita dovette pagare il conto e ci facemmo dare a parte una bottiglia di limoncello che fini sempre sul conto di lei.aveva speso quasi 400 euro ed altrettanti ne sborsò alla fine del soggiorno per l'affitto del fienile dove dormiva al padrone di casa.ritornammo alla cascina e rita fu nuovamente denudata e portata nel fienile. fu sistemata a 4 zampe come una scrofa e legata in quella posizione immobilizzata.le dammo 4 cucchiai colmi di olio di ricino per consentirle l'evacuazione.alcuni dovettero espletare i bisogni fisiologici e io e altro amico cagammo davanti a rita sotto la sua faccia.lasciammo la merda li cosicche le mosche le dassero tormento x tutta la notte.a causa dell'olio anche lei ando di corpo una sorta di diarrea che le sporcò culo e gambe attirando una gran quantità di insetti e mosche.le lasciammo la luce accesa cosicchè anche zanzare dal parco potevano entrare attraverso alcuni vetri rotti del fienile e ce ne andammo a dormire tutti.era la una di notte e rita stette 4 ore in quella posizione prima di essere liberata dal padrone alle cinque del mattino per essere però legata sdraiata a terra ed in mezzo sempre alla merda fino alle sette.
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