Ester l'amica di mamma.

di
genere
prime esperienze

Ester amica di mamma era sposata con Ettore da tre anni. Lei aveva 32 anni Ettore 52 una differenza di età preoccupante. Ester l'aveva fatto perché arrivata a 29 anni col passato di libertina, l'aveva data a tutti praticamente, non riusciva a trovare un compagno, capitò Ettore che economicamente stava molto bene e prese la palla al balzo. Ester era amica di mamma ma faceva il filo a papà, quando veniva a casa aveva un linguaggio scurrile, parlava di fighe e di cazzi come stesse parlando frutta e verdura.
Mamma glielo disse subito: "Rina cerca di stare lontano da mio marito" "Stai tranquilla, non fosse per l'amicizia che ho con te l'avrei già fatto" "Rina sei troppo sicura, pensi che lui avrebbe accettato"? "Alla mia figa nessuno ha mai resistito" "Questo lo so, ma non credere che la mia sia inferiore alla tua". Questi dialoghi avvenivano anche in mia presenza, non mi turbavano ma un pompino l'avrei subito volentieri da Ester. Un pomeriggio nella pausa studio andai in cucina, prendevano il caffè lei e mamma "L'hai trovata la ragazza"? "Perché me lo chiedi"? Intervenne subito mamma "Ora ci provi con mio figlio"?
"Dai scherzo, lo sai come sono fatta" "Proprio perché so come sei fatta che parlo. hai Ettore"? "Ettore!!! Ettore è buono solo per i soldi, di cazzo non ne parliamo" "Non ti scopa" ? "Io penso che non l'abbia mai fatto" "A questo punto ti trovi". Tornai allo studio. Una sera stava scaricando la spesa l'aiutai a portare le buste in casa. "Ciao Ester" "Aspetta dove vai, sei tutto sudato" Mi fece sedere prese due fogli di Scottex, venne ad asciugarmi la fronte attaccandosi a me e mise il seno sulla mia faccia. "Ester così mi soffochi" "Fammi sentire se stai per morire" mise la mano sul cazzo "Ettore non c'è" "Quello dorme a quest'ora, anche questo però dorme, se capita l'occasione vorrei farti un regalino. Non dire niente a tua mamma, quella pare che ha l'esclusività sui vostri cazzi" Stavo già facendo castelli in aria con la sua figa e la sua bocca, la sera mi feci una sega in suo onore ed il giorno dopo la incontrai e glielo dissi. "Fesso sprechi la sborra? Con me non si spreca niente". Da quel giorno mi marcava stretto cercando di non darla a vedere a mamma. Mi resi conto che quella era capace di tutto quando un giorno in ascensore, in dieci secondi prese il cazzo in bocca e per poco non mi faceva sborrare, aveva una maestria ineguagliabile. Feci appena in tempo a ricompormi. Fui costretto a ribellarmi con mamma per il controllo a cui venivo sottoposto per evitare i contatti con Ester. Lo dissi anche a papà che con un salomonico "Basta che mette il profilattico" mi liberò dall'oppressione di mamma. Non ci volle tanto ad informare Ester la potevo finalmente scopare, lei indecisa pensava che fosse uno scherzo. Evidentemente era tanto eccitata che mi portò subito sopra nonostante la presenza di Ettore. Questo era un bonaccione al totale servizio della moglie, ricevette l'ordine di fare quattro passi che gli stava crescendo la pancia e lui senza alcuna replica uscì dicendo che sarebbe tornato in un' oretta. Mi venne il dubbio che sapesse tutto. Ester mi prese delicatamente per la mano e mi portò sul divano aprì la patta e cominciò a succhiare il cazzo. "Guarda che così non resisto" "Non sborrare che te lo taglio" "Allora fai piano" "Hai un preservativo ha detto papà che posso scopare solo con quello" "Di a tuo padre che il preservativo lo metto con i vecchi, con i ragazzi non serve" Mi fece sollevare, lei si mise sotto ed in un attimo il cazzo sparì dalla mia vista, Lo rividi dopo venti minuti sporco di sangue perché gli era tornato il ciclo. Io invece ero convinto di averla ferita. Aveva ragione papà a consigliarmi il preservativo.
Sporcò anche il divano la salutai. Mi rispose arrivederci a presto.
scritto il
2022-08-03
9 . 7 K
visite
1
voti
valutazione
2
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.