Confidenze di gabriella 2
di
gabriellamoglie
genere
prime esperienze
La notte dopo non chiusi occhio, ero stata troppo eccitata da zio in quella situazione al matrimonio e ripensavo alle sensazioni avute. MI sembrava di essere stata nelle mani di un vero uomo, maturo ed esperto di donne ,che sapeva come farti felice sessualmente. Il fatto poi che lui somigliasse vagamente a Robert Redford non guastava affatto e accresceva su di me il suo fascino maschile. La mattina ero incerta se andare o no all’appuntamento che mi aveva dato . Non volevo che lui mi giudicasse una troietta come aveva già detto, ma un altro lato di me era invece voglioso e curioso . Alla fine mi feci forza e mi decisi ad andare , mi misi un vestitino semplice con scarpe basse ,collant ,gonna al ginocchio e camicetta sotto la giacca. Con i miei inventai di voler vedere il mercatino settimanale del paese vicino a noi , era dove lui abitava. Quindi uscii diretta alla stazione dei bus. Il viaggio mi sembrava eterno tanta era la mia voglia di incontrarlo, ma alla fine arrivammo. Mi incamminai verso casa di zio e dopo poco bussavo alla sua porta. Sei in ritardo mi disse lui aprendo, balbettai una scusa e lo seguii nella casa . Era tutta di legno e muratura come piaceva a me e tipica delle nostre zone. Zio mi fa strada e mi dice di sedermi sul divano in salone. Poi si allontana e torna con due succhi di frutta, servendomene uno su un piattino . Lo guardavo e non sapevo cosa dire, se non ringraziare per il drink. Anche lui mi guardava con un sorrisetto malizioso , era profumato e con un vestito sobrio con camicia in tono. Allora, mia cara nipotina, mi dice, è giunto il momento di sciogliersi un po' e di scordare tutte le cose oscurantiste che ti hanno detto i tuoi. Per prima cosa devi abituarti a essere meno chiusa ma più rilassata con i maschi ,per scoprire quante cose belle ti offre la vita. Fatti guardare bene, aggiunge, alzati e fai due passi nella stanza, voglio avere un’idea chiara di te. Con una certa ritrosia eseguo e passeggio sentendomi i suoi occhi addosso che mi scrutavano tutta. Poi mi risiedo e lo guardo, lui mi sorride. Cerca di essere più naturale e a tuo agio ,in ogni circostanza ,ti vedo tesa e rigida. Gli dico che ha ragione e lui mi osserva chiedendomi di rilassarmi e di alzare lentamente la gonna davanti a lui. Non mi riesce di parlare e sono bloccata dall’emozione. Senza fretta, cara, aggiunge prendi il bordo della gonna e portalo in alto…più che puoi . Stavolta lo guardo e mi decido ad ubbidire. Senza incrociare più il suo sguardo tiro su la gonna sopra il ginocchio e poi la faccio risalire a metà coscia. La manovra mi produce qualche leggero brivido lungo la schiena. Brava, mi consola lui, quando ti senti ,portala su del tutto. Poi inizia a parlare della cerimonia del giorno prima e degli sposi . lo sento e dopo un minuto mi decido ad eseguire quanto mi aveva chiesto. Ora mentre parliamo faccio salire la gonna fino all’ombelico ,dove si vede il bordo del collant. Lui mi guarda e si complimenta delle mie gambe. Poi mi ricorda del suo recente divorzio dalla moglie Inge e mi informa che lei gli aveva lasciato tutte le sue cose qui, da lui. Mentre vado a prendere qualcosa mi dice, togli il collant e le scarpe che ti faccio provare qualcosa di lei, ma adatto a te. Si alza e lo vedo salire sulle scale in legno al piano superiore. Mi faccio coraggio e mi libero delle scarpe e del collant. Passano pochi minuti e lo vedo scendere con delle buste in mano. Ho trovato le cose giuste, ora le proviamo insieme ,mi dice sedendosi davanti a me. Prima indossa queste dice porgendomi delle calze ben piegate. Sono autoreggenti velate nere. Mi alzo tenendole in mano e poi sotto il suo sguardo le indosso. Sono perfette ,del resto mi ricordo che l’ex moglie ed io eravamo molto simili come misure. Mentre me le liscio sulla pelle e mi ci abituo, mi dice che mi stanno benissimo. Ora togli lo slip che lo cambiamo con questo .mi incalza lui. Girandomi di nuovo lo faccio scivolare via e metto un perizoma della stesso colore che mi porge. Me lo calzo bene ,è veramente molto ridotto e colgo il suo sguardo fisso sul mio culetto ,così esposto. Come scarpe ho scelto queste, mettile mi dice .Mi passa un paio di scarpe con il tacco sottile alto credo sui 10 ,che indosso chiudendo il laccetto. Dai ora togliti la camicia e il reggiseno ,aggiunge guardandomi e dandomene uno diverso. Mi sbottono la camicetta lentamente, la apro e la tolgo. Lui mi guarda fisso, capisco che gli piace vedermi seminuda. Porto le mani dietro e tolgo anche il reggiseno. Le mie grosse mammelle sono ora libere e dondolano sotto i suoi occhi . Indosso il nuovo reggiseno e mi accorgo che è del tutto trasparente, quindi lui mi continua a vedere le tette completamente. Lui raccoglie tutti i vestiti che mi sono tolta e li poggia su una sedia vicina. Cara stai molto meglio ora, mi dice .Dai fatti vedere bene ,adesso che sei vestita da vera femmina. Gli concedo la solita passarella davanti ai suoi occhi e mi viene istintivo con quelle scarpe ondeggiare sui tacchi e spingere il culetto indietro. Ostwald lo guarda e poi lo carezza palpandolo a fondo appena gli passo vicina. Piegati un po’ in avanti mi suggerisce zio e appoggia le mani al tavolo. Eseguo mentre lui si alza e mi fa allontanare le gambe dal tavolo, inarcare bene la schiena e infine aprire le cosce stesse. Quando mi vede in posizione giusta, si allontana di qualche passo e mi dice che ora sono perfetta. Io giro la testa e vedo che lui mi guarda in quella posizione così sconcia: infatti il perizoma tirando mi lascia scoperta la fica, il culetto è tutto esposto e il reggiseno non nasconde nulla delle mie tette. Autoreggenti e tacchi completano il look sexy che gli esibisco restando piegata come mi ha sistemato lui. Dopo poco vedo che si riaccosta a me da dietro e scende all’altezza del perizoma. Con una mano esperta lo mette di lato, su una natica e con ambo le mani mi allarga entrambe le natiche. In quella posizione vede nei particolari la mia femminilità e con le dita apre del tutto la fighetta , Mi sento svenire dall’emozione di sentirmi così esplorata intimamente, capisco che si stanno formando i liquidi vaginali per l’emozione. Un suo dito mi scivola dentro e dopo una prima resistenza penetra del tutto la mia fica. Lui lo manovra dolcemente tra le mie pareti bollenti provocandomi un’improvvisa eccitazione. Mentre muove il dito internamente con un altro mi stimola il clitoride . A quel punto inizio a gemere distintamente per le sue manovre dietro di me. Continua per qualche minuto a giocare con le dita, non resisto più e mi abbandono a un orgasmo liberatorio. Sento che molti fluidi escono dalla mia fica e lui li raccoglie con le dita e me li posiziona sul buchino del culo. Poi il suo dito più lubrificato dalla vagina me lo introduce dietro facendomi fare un salto per la sorpresa. Mi dilata il buchino e fa scorrere il dito fino alla radice, affondato nel mio culetto. Ho chiuso gli occhi per godermi la miriade di sensazioni che mi provocano le sue manovre, mi sento completamente sua ,quindi mi rilasso totalmente ai suoi giochini. In quella posizione non mi sono accorto di quanto lui combina dietro di me, ma lo capisco quando sento appoggiarsi alla mia fica la sua cappella calda. Vorrei rialzarmi e fuggire ma lui previene questa manovra mentre il suo membro penetra deciso dentro me per oltre metà della sua lunghezza. Questa forte sensazione di possesso mi blocca completamente le membra ,lo sento sfilarsi un attimo e poi rientrare tutto dentro di me. Le sue mani raggiungono le mie tette e le palpano con libidine con il reggiseno. Un nuovo orgasmo affaccia al mio bacino anche per le dimensioni del pene dello zio che mi stimolano così profondamente, come mai provato. Sento le sue mani adesso che mi afferrano con forza i fianchi ,mentre il suo grosso pisellone scava dentro me. I colpi diventano veloci e forti, devo venire per forza sono troppo eccitata e anche lui sento che si scarica dentro di me, riempiendomi tutta . Sono tutta distrutta dal piacere e mi abbandono sul tavolo, zio esce dal mio corpo e si procura fazzoletti di carta con cui tampona quanto mi esce di continuo. Sento che mi sta pulendo e mi invita a fare una doccia....sono sconvolta ma...soddisfatta
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scrivete indirizzato Gabriella se volete che il maritino non legga
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